Con l’introduzione dell’ultima collezione Epurato alla Anonimo devono aver pensato di iniziare a offrire qualcosa di più indossabile da un normale polso, almeno riferito ai suoi classici ma enormi subacquei. Questa scelta la conosciamo da prima di Baselworld 2018: a due settimane dalla presentazione ufficiale avevo scritto un articolo a riguardo di Epurato. Oggi recensirò in profondità Anonimo Epurato giudicandolo da quattro varianti cui ciascuna esprime una sua distinta personalità.
Anonimo Epurato, una silhouette civile
Molti tra i grandi appassionati conoscono bene Anonimo, ma iniziamo la recensione di Epurato con un brevissimo ripasso sui punti fondamentali della storia di questo illustre marchio che appartiene al minuscolo panorama orologiero italiano.
Nel 1997 Officine Panerai viene acquistata dal Gruppo Richemont e l’amministratore delegato Dino Zei che, dopo un remoto passato trascorso al CONSUBIN (il Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei”) lavorava in Panerai da oramai da molti anni – cui molti a fianco di Giuseppe Panerai – lasciò le Officine per mettersi insieme a Federico Massacesi e creare sempre nella città gigliata orologi Anonimo.
Grazie alla profonda esperienza di Zei e alla mente visionaria di Massacesi, da subito Anonimo si mise a costruire subacquei ancor più amati dal mondo dei collezionisti di orologi subacquei. Da notare che Anonimo è stato il primo marchio ad adottare il bronzo per la cassa dei suoi sub.
Massacesi diceva che alcuni dei test effettuati a Firenze avevano dimostrato che per un orologio subacqueo estremo il bronzo – in quanto autolubrificante – è meglio dell’acciaio. Anche dopo anni l’antica lega non è soggetta a problemi di ossidazione.
I segnatempo Anonimo dei primi anni erano particolarmente enormi e lo sono ancora oggi. Ma nel 2018 ecco arrivare Epurato, una novità che svela l’intelligence dell’attuale proprietà svizzera.
Indice
Descrizione
Sebbene l’immagine del nuovo Epurato riprenda almeno in parte quella dei Nautilo e dei Militare, dopo un periodo di osservazione gli svizzeri hanno deciso di liberare il brand dal muoversi solo nella sua nicchia originale: quella appunto dei subacquei estremi.
Devo dire subito che, anche visto da un lato non manageriale, in questa decisione importante non ci vedo nulla di male. Anzi, le attuali tendenze di mercato indicano la direzione di realizzare sempre più interpretazioni che riportino si tutte il DNA che identifica il proprio marchio, ma rilasciandolo attraverso un’ampia gamma di stili e dimensioni per ovviamente cercare di soddisfare di più il consumatore. Chi vuole vendere orologeria oggi, o almeno provarci, deve avere bene in mente questi concetti. Massima attenzione per i consumatori, massima elasticità.
Ed è proprio la dimensione di 42mm di larghezza e di 12mm di spessore della cassa di forma tonneau – abbastanza sottile per un segnatempo di questa categoria – la prima diversità di Epurato. Anche la corona di carica, che negli Anonimo troviamo vuoi a ore 12, con l’ansetta del cinturino basculante (tipico del marchio), vuoi a ore 4. Qui invece si trova nella canonica posizione di ore 3. Epurato rimane visivamente un classico sportivo da uomo, ma con il suo arrivo – e per la prima volta – un Anonimo mostra anche dei tratti chic.
Una tra le sorprese più grandi è la lunetta zigrinata che stacca benissimo il foro rotondo del quadrante con il profilo a tonneau della carrure. Sembra un fatto trascurabile ma questo elemento è perfettamente integrato con la corona di carica, un po’ sottodimensionata ma anche questa di forma più elegante che sportiva.
I designer sono stati abili in una zona dove un Anonimo del genere, senza questi accorgimenti, sarebbe somigliato troppo a un Panerai e di questo, l’ex brand di Massacesi e Zei, non ne hanno mai avuto la necessità per vendere. A qualcuno dei vecchi collezionisti di Anonimo l’Epurato potrebbe non andare giù ma si tratta semplicemente di un nuovo viaggio per il marchio che, metto la mia mano sul fuoco, non sarà mai così folle da abbandonare le sue origini militari.
Sui quadranti la penna continua a scorrere leggera, e che colori meravigliosi.
Gli abbinamenti cassa, quadrante e cinturino sono un altro punto a favore di Epurato: qui ne abbiamo proprio per tutti i gusti. La grafica molto lineare non manca a ore 12, 4 e 8 di ricordare con i doppi numeri lo stile unico della Maison fiorentina.
Come si può vedere nelle immagini live Anonimo Epurato è disponibile in un’ampissima gamma. Il quadrante che preferisco per la versione bronzo è verde con finitura soleil ottenuta da un bagno galvanico. Ma è anche disponibile nero antracite. Un’altra chicca è qui rappresentata da un cinturino verde scuro felpato realizzato a mano in Italia. Questa versione un po’ dandy-chic toccherà il culmine quando il bronzo, dopo qualche settimana, comincerà a creare la sua unica, e mai uguale a un altro orologio, patina.
Per chi vuole osare un po’ meno, gli Epurato con cassa in acciaio e indici che riprendono la sua tonalità è l’ideale. Anche qui ci sono diverse possibilità ma un quadrante blu, e lo si vede anche in altri segnatempo, per me è quasi d’obbligo con effetto soleil. Ad ammorbidire ulteriormente i 42 mm della cassa ci pensa un vetro in zaffiro dolcemente incurvato, naturalmente provvisto di trattamento antiriflesso. In questo caso il cinturino in cuoio marrone è insolitamente trattato in modo da presentare un effetto gradiente.
Ulteriori alternative arrivano dagli Epurato con cassa acciaio, quadrante verde opaco e cinturino verde e dalla versione total black con cassa rivestita da un trattamento indurente DLC, quadrante nero con grafica ecru e un cinturino in kudu effetto sabbia.
Dal fondello gli Epurato mostrano attraverso un cristallo in zaffiro, con inciso sull’anello il nome Anonimo, uno scorcio sul movimento meccanico automatico che per tutti i modelli è un Sellita SW200. Si tratta di un calibro standard, con una massa oscillante personalizzata e decorata. Ispirato al ETA 2824-2, come lui spicca per l’affidabilità. Ma è grazie al Sellita se questi segnatempo sono alla fine, per marchio e livello dei dettagli, venduti a un prezzo piuttosto abbordabile. La data che appare in una piccola finestrella del quadrante appena sopra le sei non poteva trovare miglior posizione.
Immancabile sui cinturini artigianali la tipica chiusura Anonimo con ardiglione avvitato sulla linguetta.
Caratteristiche
Modello: Anonimo Epurato Automatic
Cassa
Materiale: Acciaio inox / con trattamento DLC / Bronzo
Dimensioni: 42mm x 11,9mm
Lunetta: Zigrinata
Vetro: Zaffiro curvo con rivestimento antiriflesso
Fondello: Zaffiro
Impermeabilità: 5 ATM (50 metri)
Quadrante
Modelli: 9 varianti diverse
Tipo: Galvanico a soleil, Galvanico opaco,
Colori: Antracite, Bianco, Blu, Crema, Nero, Verde
Indici: Applicati abbinati rivestiti in SupeLuninova
Lancette: Ore e minuti rivestite in SuperLuminova, Secondi
Movimento
Calibro: Sellita SW200, 11½ ‘’’
Rubini: 26
Ricarica: Automatica
Riserva di carica: 38 ore
Frequenza: 4 Hz (28.800 a/h)
Funzioni: Ore, Minuti, Secondi, Data
Prezzi
Dei 4 esemplari oggetto della recensione.
Ref. AM-4000.01.103.W22 Cassa acciaio, Quadrante soleil blu – Prezzo 2.190 Euro
Ref. AM-4000.01.107.W66 Cassa acciaio, Quadrante verde opaco – Prezzo 2.190 Euro
Ref. AM-4000.02.292.K19 Cassa acciaio DLC, Quadrante nero – Prezzo 2.370 Euro
Ref. AM-4000.04.466.F66 Cassa bronzo, Quadrante soleil verde – Prezzo 2.850 Euro
Opinioni
Con la collezione Epurato Anonimo ha cambiato rotta aggiungendo un nuovo capitolo che per quanto mi riguarda trovo davvero super! Il design, davvero molto curato nei minimi dettagli, e le dimensioni un po’ ridotte, permettono di indossare questi segnatempo anche in giacca e cravatta, nascondendolo grazie al suo spessore piuttosto esiguo, sotto un polsino anche abbottonato. E poi quella lunetta stile DateJust che si perde nella corona di carica è bella e geniale.
I prezzi che partono da poco più di 2.000 euro, ma non arrivano a 3.000 Euro neppure per il modello top in bronzo, sono congrui.
Anonimo Epurato può andare a testa alta dimostrando che, ancora una volta, non ha copiato da Panerai ed è forse per questo che chi ne possiede uno, davanti a coloro che visto la scritta “Anonimo” non conoscendo il brand rilasciano un’espressione smarrita, sorridendo inizia pazientemente a spiegare la storia, più corta ma ugualmente affascinante, che c’è dietro quello strano nome, ironico e sornione, e a quella A stilizzata applicata a ore 12.
Per ulteriori informazioni visitate il sito web ufficiale.
Commenti
Articolo molto completo che mi ha fatto conoscere un orologio davvero interessante
Grazie per il commento Antonio!