I capolavori costruiti da marchi come Breguet sono talvolta circondati da un grande mistero. E’ il caso di un orologio da tasca commissionato da uno sconosciuto ammiratore alla Maìson nel 1783 – il No. 160 – come regalo per la Regina di Francia Maria Antonia Giuseppina Giovanna d’Asburgo-Lorena, nota semplicemente come Maria Antonietta.
Il meraviglioso segnatempo non fu completato che nel 1827, 34 anni dopo la sua morte.
Nel 1983 fu rubato da un museo di Gerusalemme in circostanze misteriose. Nel 2005 Nicolas G. Hayek, Presidente e CEO di Monters Breguet dette disposizioni per costruirne uno identico che è in esposizione oggi 20 Ottobre e domani presso la Bouitique Breguet di New York al 779 di Madison Avenue.
Il movimento automatico è composto da ben 823 componenti! La platina e i ponti e le piccole ruote del treno del tempo sono in oro rosa lucidato con utensili di legno, come avveniva ai tempi in cui fu realizzato il suo predecessore.
Le viti sono azzurrate ed i pezzi che lavorano nei punti d’attrito sono montati su zaffiri. Naturalmente è equipaggiato con la spirale bi-metallica e con un dispositivo antischock – un doppio paracadute – alcune tra le tante invenzioni brevettate dal genio di Breguet.
La scatola che lo contiene è composta da più di 3.500 pezzi scolpiti nel legno dell’albero di quercia favorito da Maria Antonietta sito nella residenza di Versailles. La secolare pianta dopo il suo decesso è stata rimossa e Breguet ottenne alcuni pezzi del suo legno proprio per la costruzione di questa confezione così speciale.
Chi ha sempre compreso che un arte simile sia così importante da custodire, può tirarla fuori quando vuole, anche dopo secoli.