Da rappresentare la Luna, zone d’ombra comprese, con un realismo che nessuno aveva mai pensato prima, o costruire “movimenti intorno a un buco” come quello che anima il Mystery, e magari aggiungendovi un altro pizzico di magia con un tourbillon, da ormai molto tempo penso che Konstantin Chaykin sia oltre che assai capace un uomo dal talento orologiero incredibilmente fantasioso. L’ultima dimostrazione è il Genius Temporis, opera che l’orologiaio indipendente di San Pietroburgo porterà il prossimo 6 novembre al Salon QP 2014.
Si tratta di un elegante orologio che segna le ore di continuo e, solo a richiesta dopo aver premuto il pulsante a ore 2, anche i minuti.
La visione di Chaykin
Anche per creare il primo orologio l’uomo si rivolse alla natura. Infatti la meridiana necessitava del Sole per segnare l’ora con un ombra tracciata su un quadrante da uno gnomone.
La storia riporta che per molto anche gli orologi da torre avevano una sola lancetta. Le necessità appena successive a quelle della vita agricola – cui imponeva di conoscere solo le stagioni – non andavano comunque oltre lo scandire la giornata a 60 minuti per volta.
Oggi siamo agli antipodi. Gli Smart Watch – l’ultima frontiera del tempo se ancora così si possono chiamare – promettono non solo con le loro funzioni di accelerare potenzialmente all’infinito il ritmo della nostra vita, ma lo fanno per davvero invadendoci continuamente con le loro notifiche che si sommano a quelle degli Smartphone cui sono collegati. Scommetto che per quanto riguarda l’ora essi vengano adoperati come un normale e impreciso orologio meccanico.
Per chi si risveglia da tutto ciò e vuole porre un rimedio a questo stillicidio c’è una soluzione che come sempre viene dal passato. Tuttavia anche volendo è difficile però fare a meno dei minuti. Di qui l’dea che ha spinto Konstantin a realizzare il Genius Temporis un segnatempo che lascia a chi l’indossa decidere quando e quanto rallentare.
L’opera
Il movimento proprietario Calibro K01-5 è stato appositamente realizzato per questo modello. E’ formato da poco più di una centinaia di elementi tutti montati e rifiniti a mano.
Molto interessante la sua estetica, in particolar modo il quadrante decorato che s’ispira a quelli montati dagli orologi da tasca del 17° Secolo. E’ realizzato in ottone con parti dorate e rodiate.
La cassa misura 44 mm di diametro ed è in oro rosa. Tra qualche giorno lo vedremo al Salon QP e ne sapremo certamente di più.
Altre informazioni sul sito web del laboratorio Konstantin Chaykin Manufacture.
contaminuti