Sistema utilizzato intorno agli anni 60 per ottenere orologi di precisione. Una struttura a diapason miniaturizzato (simile a quello ben più grande che viene utilizzato per accordare gli strumenti musicali). La corrente elettrica attraversa il diapason facendolo vibrare ad una particolare frequenza (360 hz). Tale vibrazione, colta da un apposito meccanismo, fa capo ad una minuscola ruota dentata che trasmette direttamente alle lancette il movimento, tanto da apparire quasi continuo. Successivamente venne accantonato con l’arrivo dell’oscillatore al quarzo.