Anteprima del Salone Baselworld 2015 la manifattura Jaquet Droz presenta Grande Seconde Deadbeat un segnatempo che solo al pensiero che abbia a bordo i secondi morti, o secondi indipendenti, non vedo l’ora di vedere dal vivo.
“Deadbeat” ovvero i Secondi Morti
Cosa sono i secondi morti in un orologio? Qui a Orologi di Classe ne abbiamo parlato più volte. “Quando i Pendoli cominciavano a diventare molto precisi tanto da “meritare” l’aggiunta della lancetta dei secondi e considerando che l’oscillazione di un pendolo aveva una durata di un secondo la meccanica si prestava benissimo per la soluzione dei secondi morti” (da SECONDI MORTI: brutto a dirsi ma bello a vedersi – Michele Tonon).
Sviluppati durante il Periodo dei Lumi, quando alcuni dei nomi più grandi della storia dell’orologeria – tra cui Pierre Jaquet- Droz girovagavano presso le corti dei Re del mondo intero a dimostrare la loro magia, con il loro singolare comportamento a scatti di un secondo per volta – o sarebbe meglio dire a “salti” – i secondi morti nacquero per permettere all’occhio di meglio catturarli e così di riuscire a contarli.
Quale altro segnatempo doveva montare questa affascinante complicazione se non il Grande Seconde – che dal 1785 (circa il periodo in cui fu concepito dall’orologiaio) fa di questa indicazione la sua bandiera?
Il Grande Seconde Deadbeat
In questa novità 2015 della manifattura la lancetta dei secondi è in prima fila. A dire il vero rispetto agli usuali Grande Seconde l’indicazione dei “terzi” (altro nome per chiamare le 60 unità che compongono un minuto primo) storicamente decentrata – come mostra l’orologio da tasca alla destra – ora che è stata spostata al centro ha il dominio assoluto del fine quadrante smaltato a Grand Feu.
Al suo posto (vedi prima foto in alto) c’è ora un datario retrogrado con il giorno 31 in rosso. Le ore sono in alto e così questo Jaquet Grande Seconde Deadbeat si permette di distinguersi dalle altre referenze della collezione proprio per evidenziare la sua ipnotica sfera centrale.
Calibro innovativo
Già utilizzata la prima volta lo scorso anno sul Grande Seconde Quantième Ivory Enamel, questa novità monta il Calibro Jaquet Droz 2695SMR a carica automatica con spirale in silicio.
I componenti meccanici realizzati in LIGA hanno permesso di ottenere tolleranze ancora più ridotte del solito. Infine l’utilizzo di una camma a 10 denti anziché́ 30 – come normalmente avviene per i secondi morti – insieme a una modificata geometria dell’ancora permette a detta di Jaquet Droz di ottimizzare ancora di più il “magico salto”. Il marchio ha depositato una domanda di brevetto.
La cassa è in oro rosso e misura 43 mm di diametro.
Tra meno di due mesi nei giorni del salone mondiale di Basilea 2015.
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