Era dicembre del 2021 quando il primo di 170 Patek Nautilus Tiffany, messo all’asta venne via per 6,5 milioni di dollari superando contemporaneamente ogni record e, di molto, la fantasia.
Non più tardi della settimana scorsa, qui sul blog si discuteva nei commenti delle mode che da sempre muovono i fili di una gran fetta di orologeria. Dopo quel Nautilus, orologi dall’accecante quadrante turchese sono rispuntati come funghi.
Oggi vorrei parlarti del nuovo Moritz Grossmann Date Turquoise, un pezzo che non balzerà mai agli onori della cronaca come quel “Tiffany Blue”, ma che orologicamente parlando lo umilia e senza costare 6,5 milioni.
Moritz Grossmann Date Turquoise: Alto Lignaggio
Se non avessi mai sentito parlare di Moritz Grossmann, è un marchio di Alta Orologeria sassone che rende omaggio a uno dei più illustri maestri che la storia di Glashütte riporti, paesino che, ad oggi, è uno dei siti produttivi più illustri del settore.
Il Professore, perché Grossmann fondò nel 1878 la Scuola di Orologeria di Glashütte, firmò diversi meccanismi innovativi.
Ed è in uno spirito così sopraffino che nasce il Date Tuquoise. Ricordarsi di lui solo per il quadrante turchese sarebbe come comprarsi una Ferrari per guidarla solo in prima.
Quadrante
Il quadrante a guilloché è strabiliante.
Una trama di linee che si intrecciano tra di loro, procurate con una macchina manovrata manualmente che sarà vecchia come la notte dei tempi. Più che una lavorazione una sfida, o se preferisci ai nostri giorni un paradosso.
Un lavoro artigianale che ha come obiettivo quello di ottenere una profondità e una spaziatura perfettamente regolari. Le sottilissime scanalature sono lucidate a specchio con un diamante puro per dare vita a affascinanti riflessi di luce.
La scala dei minuti è stata leggermente spostata verso l’interno, per lasciare spazio a quella della data che va dall’1 al 31. Le cifre, di colore blu, contrastano dolcemente con lo sfondo chiaro.
Ore e i minuti sono incisi con dei punti su un anello d’argento. Il turchese cangiante del quadrante guilloché fa eco alla lucida cassa in acciaio inossidabile che misura 41 mm.
Ne costruiranno solo 15 esemplari.
Movimento
A animare il Moritz Grossmann Date Turquoise è il calibro 100.3 di manifattura con datario saltante a lancetta, regolabile in entrambe le direzioni, incluso poco prima della Mezzanotte.
La lancetta si posiziona esattamente sulla data giusta grazie a una molla a scatto. Oltre alla precisione del salto della data, questa regolazione della data beneficia che la leva di commutazione non interferisce con la relativa ruota se non per il salto alla data successiva, un processo che dura pochi millisecondi. In questo modo, la data può essere regolata in avanti e indietro in qualsiasi momento mentre il movimento continua a funzionare.
Il fondello in zaffiro offre una finestra privilegiata sulle finiture di scuola sassone. Da qui si può apprezzare il calibro 100.3 regolato dal bilanciere Grossmann creato dal maestro oltre centocinquant’anni fa.
Le incisioni e gli anglage procurati a mano brillano, solamente interrotti dalle vite azzurrate sino a conseguire una tonalità viola. Tutto intorno è in perfetta armonia con le tonalità tipicamente sassoni dell’argentone in un’immagine che richiama la più genuina tradizione orologiera di Glashütte.
Prezzo
Moritz Grossmann Date Turquoise costa a partire da 42.000 Euro.
Opinioni
Molti avranno pensato che dietro a un titolo così provocativo si nascondesse un orologio economico.
Beh, anche il Date Turquoise non sarà per tutti, ma se messo vicino al Nautilus Tiffany ti ricorda come gli orologi possano tranquillamente arrivare a costare una follia, e talvolta senza una giustificazione, ma mi riferisco a quelle pratiche legate alla costruzione del prodotto.
Tuttavia orologi come il re degli sportivi di lusso sportivi e questo Moritz Grossmann esisteranno sempre, perché ciascuno – che in comune con l’altro ha solo il colore del quadrante – si rivolge al suo pubblico, in cerca di emozioni diverse.
Ma non chiamare tutto quello che costa caro “Alta Orologeria” perché non è così.
Tu che ne pensi?
Commenti
Buongiorno Massimo
Conosco la manifattuta Moritz Grossmann. Fanno delle chicche davvero meravigliose.
Poi questo Date Turquoise è particolare.
Solo osservarne il movimento mi fa venire la pelle d’oca. Sembra un movimento di 100 anni fa (come colore e finiture), non trovi? che meraviglia.
Hai notato il perno di fulcro delle sfere? non è come il 99% degli orologi, cioè un perno ribadito, qua invece cè un lavoro incredibile sia nella costruzione delle lancette che nel loro accoppiamento.
Davvero oro per gli occhi.
La tua ultima frase è da incorniciare:
“Ma non chiamare tutto quello che costa caro “Alta Orologeria” perché non è così”.
Peccato che davvero in pochi capiscono la differenza tra Maison “famose” commerciali (e qua inserirei il 90% dei marchi conosciuti e non faccio nomi per non alimentare le solite polemiche che normalmente insorgono quando accenni a certi marchi….), e le vere Maison di Alta Orologeria come questa nello specifico, Greubel Forsey, Jaquet Droz, Grönefeld, George Daniels, François-Paul Journe e altri…
Ultima considerazione, giuro:
Se coloro che spendono decine di mila€ per avere al polso un marchio “famoso” ma commerciale (che però fa figo), li spendessero per acquistare certi orologi (come questo Moritz Grossmann), forse capirebbero cosa sia avere al polso la vera alta orologeria….
Grazie
Grazie per il commento Lorenz! Si le sfere dei Moritz Grossmann sono tra le eccellenze del marchio… Se hai tempo clicca QUI dove in un articoletto troverai un breve video che mostra alcune lavoazioni del marchio, tra cui le lancette! 🙂
Mentre reputo abominevole il Nautilus Tiffany, questo Moritz Grossmann mi intriga parecchio, anche nell’estetica o nell’abbinamento colori. Amando gli orologi sassoni di altissimo livello ritrovo qui tante caratteristiche che apprezzo e che ne identificano la provenienza, ma l’originalità di questa proposta è ancora più sbalorditiva considerando la riluttanza che hanno a Glashutte di deviare anche solo un pò dalla tradizione o dai modelli già affermati (vedi GO o la stessa A. Lange & Soehne). Le proporzioni ed il design del quadrante, le sue lavorazioni, quelle del movimento con quella peculiare data lo collocano in una posizione a se stante. Un pelo eccentrico, ma volutamente e rimanendo comunque di gran classe nella qualità e ricercatezza di ogni piccolo dettaglio. Chissà dal vivo che riflessi di colore…sognare non costa nulla.
Grazie per il commento Lorenzo! Si, come hai detto tu siamo quasi tutti sempre a sognare.. e non costa nulla! 😉