Le Finiture del NOMOS Glashütte Lambda 175 Years Watchmaking Glashütte

Come vengono eseguite le finiture del calibro DUW 1001 che anima i recenti NOMOS Glashütte Lambda 175 Years Watchmaking Glashütte

di Massimo Scalese 3 MIN LETTURA

 

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finiture NOMOS Glashütte Lambda 175 Years Watchmaking Glashütte

Fondata trent’anni fa dopo la caduta del muro di Berlino, lentamente Nomos Glashütte ha saputo entrare nel cuore di molti appassionati di orologeria.

Il segreto del suo successo sta in gran parte nell’aver cavalcato i tradizionali canoni dell’orologeria tedesca in chiave dell’immortale design minimalista del Bauhaus che, in dosi diverse, è sempre presente nelle sue collezioni.

Esecuzione anglage

Oggi ti mostrerò alcune finiture eseguite con metodi tradizionali del movimento dell’appena uscito Lambda 175 Years Watchmaking Glashütte, che con una nuova cassa in acciaio offre tre versioni con quadrante smaltato bianco, nero e blu ciascuna limitata a 175 pezzi.

Al suo interno batte il calibro di manifattura DUW 1001, un movimento ampio e sottile, decorato, a carica manuale alimentata da due bariletti, per una lunga riserva di carica di 84 ore marcata sul quadrante da un grande indicatore.

Grazie alla mancanza del rotore di carica il movimento che è interamente visibile dal fondello in cristallo di zaffiro permette di cogliere immediatamente la struttura chiusa a ¾ della platina principale, un’architettura tipicamente sassone e anglosassone che bloccando meglio gli elementi che vi sono montati sopra offre una robustezza e durata virtualmente infinita.

Osservando il calibro si notano subito le bisellature o anglage. Si tratta di un’antica tecnica di lucidatura che consiste nel tagliare gli angoli vivi dei componenti a 45° prima che la nuova superfice sia levigata con un utensile in acciaio temprato creato in-house e infine lucidato con un attrezzo simile ma in legno.

La visione orologiera Sassone prevede che i rubini siano alloggiati dentro castoni d’oro. Nel movimento DUW 1001 ce ne sono sei così configurati. I castoni sono dei telaietti che servono per tenere i rubini ancorati sulla platina.

NOMOS Glashütte Lambda 175 Years Watchmaking Glashütte lucidatura montaggio castone d'oro
Montaggio castone d’oro

Dopo essere messi in posizione senza esercitare troppa pressione con un morbido legnetto in midollo di sambuco, essi sono lucidati con una carta abrasiva molto fine con grana da uno a cinque millesimi di millimetro.

Le coste che decorano tutta la superficie della platina sono a raggiera. Anche le viti in acciaio sono tutte azzuratte a fiamma.

I singoli elementi come il meccanismo regolatore, la molla a cricchetto e il collo di cigno sono levigati con lo stagno, altrimenti nota come lucidatura a specchio. Questa lavorazione consiste nel fissare l’elemento su un morsetto per lucidarlo con una barra di stagno eseguendo un numero di movimenti circolari pari sia in senso orario che antiorario.

NOMOS Glashütte ponte inciso a mano
Ponte del bilanciere a collo di cigno inciso a mano

Visibile dal fondello anche la scritta “Mit Liebe in Glashütte gefertigt” (amorevolmente prodotto in Glashütte) che appare sul ponte che sorregge il bilanciere la quale non è lucidata ma incisa a mano.

Questi sono i dettagli principali visibili sulle rifiniture del calibro DUW 1001 che per la prima volta alimenta un Lambda in acciaio.

 

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