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Omega Non Seguirà Rolex Negli Orologi Usati Certificati

Nick Hayek CEO di Swatch Group ha escluso che Omega e gli altri marchi del gruppo seguiranno il programma di usato garantito di Rolex.

di Massimo Scalese 2 MIN LETTURA

 

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orologio Omega Speedmaster usato

Il numero uno di Swatch Group Nick Hayek, che controlla anche Omega, in un’intervista di qualche settimana fa su Bloomberg TV ha dichiarato che il gruppo non seguirà il programma Usato Certificato Ufficiale Rolex lanciato il 1 dicembre 2022, di cui abbiamo svelato in un articolo a parte i primi prezzi.

Hayek ha aggiunto: “Perché dovremmo immischiarci nel mercato degli orologi usati, questo è un mercato che si regola da solo”.

L’azione di Rolex mira a controllare il mercato del secondo polso dei suoi orologi, tuttora gestito da rivenditori non ufficiali che dominano non solo l’usato ma anche il nuovo pronta consegna, e i prezzi sono schizzati alle stelle.

Da considerare che con il MoonSwatch, uno tra i migliori orologi del 2022, se non il numero uno assoluto per richieste, il gruppo ha dimostrato che quando il prodotto c’è i prezzi del mercato parallelo salgono esponenzialmente e si regolano da soli.

Il membro della famiglia Hayek è convinto che “Coloro che vogliono comprare orologi usati possono farlo senza di noi come già fanno per altre cose”.

In riferimento al servizio Rolex di usato certificato garantito e venduto attraverso i concessionari ufficiali, va comunque ricordato che Omega già da anni offre a chiunque si rivolga a lei una consulenza a pagamento per esaminare e certificare l’autenticità di ogni suo orologio vintage che abbia almeno trent’anni, scegliendo di non mettere un piede nel business.

Ma il mercato del secondo polso che è previsto crescere nel 2030 sino a 35 miliardi di dollari fa gola anche ai marchi. Il gruppo Richemont – diretto competitore di Swatch Group – ci ha già messo un piede dal 2018 fornendo orologi usati certificati attraverso Watchfinder rivenditore di orologi di lusso usati di sua proprietà.

Chi avrà seguito la strategia migliore, Rolex, chi farà come lei o chi seguirà Hayek con Omega e tutti i marchi dello Swatch Group?

Lascia come la pensi in un commento.

 

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Commenti

  1. È solo e sempre questione di soldi. Per chi compra non c’è una strategia migliore dell’altra. Anche il gruppo Swatch con il MoonSeatch rendendone disponibili molto meno della richiesta li ha fatti andare alle stelle e quelle “copie d’autore” sono entrate nella storia dell’orologeria. È comunque grave che Rolex non offra un servizio di certificazione di autenticità a pagamento ma solo sugli orologi usati che vende. Grazie

  2. fra qualche anno Rolex crollera’ da sola, certe cifre per certi orologi sono demenziali siamo nel pieno di una bolla dove una marea di parvenu si crede figo solo perche’ ha il rolex per il quale e’ disposto pure ad indebitarsi. Io l vendetti tutti quando scoprii un cameriere che al ristorante serviva col rolex al polso. non me ne pento.

  3. Buongiorno Massimo
    Che dire, sono pensieri e modi di agire differenti.

    Condivido Rolex, che cosi facendo controllerà anche il mercato del secondo polso (quello certificato).
    Il mercato del secondo polso non certificato, dovrebbe diminuire i prezzi, almeno spero, per la gioia dei collezionisti (amatoriali) e forse la fine delle speculazioni di rivenditori disonesti.

    Condivido anche Omega e tutto il Gruppo Swatch, che non vuole seguire la stessa strada.

    Sembra, ma per fare quello che fa Rolex, devi fare investimenti non proprio banali.
    Sono scelte che sono state prese, entrambe, dopo studi di mercato e studi interni non indifferenti.
    Vediamo come evolverà il mercato.
    In ogni caso speriamo che il mercato del secondo polso esca da questo periodo di speculazione, che sta rovinando la nostra passione a favore di pochi disonesti.
    Grazie

  4. Gen.mo Massimo,
    colleziono orologi da un po’ di tempo. Vorrei farle una domanda che esula dallo specifico, e la ringrazio fin da ora se vorra’ rispondere. Mi piace molto un orologio della cui maison mi pare lei non abbia mai scritto.
    Mi piace il cronografo -calendario annuale della Ulisse Nardin , il cui costo si aggira sui diecimila euro. So gia’ che non si rivalutera’ ma mi piace e cio mi basta. Mi piace quello bianco con l’aspetto moderno e retro’ insieme. mi piace perche’è diverso dai ROLEX che ho gia in collezione.. Pero’ non so nulla sul suo cuore pulsante. Sarei molto grato di un suo autorevole parere e giudizio estetico.
    CORDIALI SALUTI GIANFRANCO

  5. Grazie per la domanda Gianfranco! Purtroppo senza fornire il modello sono andato a tentoni e dovrebbe trattarsi del Torpilleur Annual Chronograph
    44mm. Ottima scelta. Ulysse Nardin è uno dei marchi che produce in prevalenza Alta Orologeria, quindi non ha niente a che spartire con Rolex che a prescindere dall’immensa qualità dei suoi prodotti, non appartiene a questa categoria. Il movimento di manifattura UN 153 del tuo cronografo è eccellente. Utilizza la soluzione meccanica di Ludwig Oechslin (se vuoi saperne di più sul suo conto leggi questo articolo) che permette di regolare il calendario annuale in avanti e indietro, un comportamento per niente scontato e non facile meccanicamente da ottenere. Per quanto riguarda il “non rivaluarsi” non sono d’accordo. Certo, non si rivaluterà come un Rolex o un Patek Philippe, ma se lo compri e lo tieni per anni, e ne godi, come tanti altri marchi illustri si rivaluterà, probabilemnte meno, ma anche lui. Qui siamo completamente fuori argomento, ma concludo che “magari la gente acquistasse gli orologi per la loro arte e non solo quelli che sono diventati uno status”.

  6. Su questa iniziativa delle certificazioni dell’usato mi schiero come neutrale ovvero totalmente indifferente.
    Da un lato Rolex, pur non guadagnando direttamente dalla vendita dato che i prezzi li stabiliscono i rivenditori, offre ai suoi partner un argomento di marketing per consentir loro di distinguersi dal rivenditore generico, dall’altra mette mani su una buona fetta di mercato vendendo questo service su tanti orologi che di solito non lo avrebbero richiesto.
    Di positivo c’è che chi vuole delle garanzie ufficiali su un usato le può finalmente avere al momento dell’acquisto, è innegabile che vi siano tanti orologi manomessi o aggiustati al risparmio. Ma la cosa più importante è che un service è necessario anche su orologi completamente originali, ma datati, e purtroppo questa pratica è spesso assente o poco chiara nel mercato di seconda mano. Chi ha un minimo di passione sa che la precisione meccanica e l’usura non vanno d’accordo, invece l’acquirente improvvisato si interessa solo all’estetica del modello ed al nome sul quadrante e finisce con lo sminuire il vero valore di un service o l’originalità dei componenti.
    Ne consegue che i prezzi dell’usato aumenteranno ulteriormente, visto che questo servizio si paga salatamente dovendo includere il margine per il rivenditore che paga a Rolex il servizio in anticipo, ed il mercato prenderà a riferimento i prezzi più alti anche per stabilire il valore degli altri.
    Se fai tu il service risparmi, ma perdi tempo, di solito mesi, ad aspettare.
    In definitiva ci sono anche dei pro oltre ai soliti contro, tralasciando la questione morale…
    Io in genere faccio il service dopo un anno dall’acquisto usato, così sono coperto in quel periodo ed in seguito lo rimetto a nuovo con un bel service ufficiale. Così facendo tra l’altro le case più serie ti registrano e ti inviano materiale o notizie in anteprima esclusive per i clienti, cosa che fa sempre piacere.

  7. Grazie per il commento Lorenzo! Davvero un’analisi profonda la tua; in particolare mi è piaciuto molto che oltre all’originalità hai sottolineato l’importanza della revisione. L’unica cosa che mi lascia perplesso è che Rolex faccia questo servizio gratis per i suoi concessionari. Io credo che certificato e bollino di autenticità la casa madre se lo faccia pagare. Per quanto riguarda i prezzi è possibile che li decidano i rivenditori come dici tu, ma potrebbero essere imposti da Rolex dei range in cui stare dentro, perchè a quanto sembra a Ginevra hanno fatto questo passo per prendere il controllo del mercato del secondo polso che tra l’altro da Aprile 2021 ha visto gli orologi coronati scendere anche del 33% per quanto riguarda il Daytona, che come si sa è l’orologio più richiesto/sognato. In questo articolo ho tracciato i primi prezzi del programma Rolex Pre-Owned che ha applicato Bucherer Germania, visto che non mi risulta che al momento ci siano altri e sopratutto in Italia (è stato dichiarato che partirà nel 2023) che erogano questo servizio. Solo monitorandoli nei prossimi mesi potremo capire come andranno le cose. In teoria i Rolex usati saranno sempre più cari, ed è normale che lo siano per la loro ufficialità. Forse i rivenditori del secondo polso dovranno abbassare i prezzi per poter rappresentare un’alternativa. Quello di cui sono convinto è che per una serie di altri fattori che sono cambiati vedremo molti meno Rolex nuovi pronta consegna dai resellers del mercato grigio.

  8. Non credo assolutamente che Rolex eroghi gratis un servizio così costoso, cioè se venisse fatto a regola d’arte verificando i pezzi interni ed esterni dell’orologio, riassemblarlo, regolarlo e quant’altro necessiti il movimento o la cassa per ricevere una certificazione degna di questo nome. Inoltre i costi di spedizione assicurata di un pezzo pregiato si pagano salati. Certo i super concessionari avranno un volume d’affari con Rolex che tutto sommato potrebbero ricevere il servizio gratuitamente, ma ne dubito lo stesso. A Ginevra non è mai nato nessuno che regalasse qualcosa… Hehe

  9. Grazie Lorenzo! Pensa che nel servizio Rolex Pre-Owned non è contemplata la verifica dell’autenticità “esterna” dell’orologio ma solo del movimento e come dicevi viene eseguita la sua revisione con rilascio di garanzia.

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