Nel 1900 a neanche 20 anni di età Hans Wilsdorf iniziò a collaborare per un’azienda di La Chaux-de-Fond che esportava piccola e grande orologeria. Penso che a quei tempi non sapesse ancora dove il marchio che avrebbe fondato otto anni dopo sarebbe arrivato un giorno, ma di idee ne aveva e molto chiare.
L’impegno profuso a realizzare i migliori segnatempo, proprio nel momento in cui il settore stava traghettando l’orologio dal taschino al polso, furono le solide basi per costruire uno dei marchi di orologeria di lusso più riconoscibili al mondo.
Negli ultimi tempi molti scelgono un Rolex per dare un forte segnale di status, ma una volta chi ne comprava uno per se o per regalarlo lo faceva per segnare la conquista di un traguardo importante: i diciotto anni per i più fortunati, la laurea o una promozione.
Le collezioni odierne di Rolex presentano un’infinità di modelli, da classici migliorati con cura attraverso gli anni a sportivi. Già perché questi ultimi, i più ricercati, una volta servivano davvero come strumenti per i momenti di svago come nel lavoro. Questo spiega la loro altrettanto massiccia presenza.
Le domande che spesso mi pongono non è quale marca, ma quale Rolex comprare.
Rispondo qui con i mei tre preferiti.
GMT-Master II 126710BLRO
Da ragazzo era il mio orologio preferito. Parlo del Pepsi con vetro in plastica. E lo è anche oggi quando finalmente due anni fa da Gineva, seguendo le loro macchinose quanto proficue strategie di marketing descritte in questo articolo, dopo una lunga latitanza decisero di farlo riapparire. Lui che insieme al Datejust, il Submariner e il Daytona è per me una delle quattro icone Rolex.
Il solito blocco d’acciaio, perfetto anche in questo. Dopo le esperienze maturate con il Batman, primo orologio in assoluto a esibire una corona in ceramica (Cerachrom) bicolore, ecco di nuovo l’accoppata rosso-blu che tanto ci tranquillizza.
Ha una cassa con le anse curvate come i vecchi Submariner (non diritte come quelli purtroppo prodotti dal 2010) e l’ultimo movimento 3285 con doppio fuso orario (che con la lunetta diventano tre). Per un capriccio – se lo comprassi – tenendo ovviamente da parte l’originale sostituirei il bracciale con quello Oyster della referenza 116710LN che uscita di produzione si è rivalutata parecchio.
Sinceramente senza offendere il Submariner dei suoi 200 metri di profondità in più io non saprei che farmene.
Prezzo: €9.250
Daytona 116500LN
Lui, rimanendo in casa Rolex è davvero il massimo. Non tanto perché è caro e soprattutto introvabile, ma per il fascino e la sua sportività. E pensare che sino all’arrivo alla fine degli anni 80 del primo modello a carica automatica – 16520 con movimento Zenith – non li voleva quasi nessuno e i concessionari Rolex facevano sconti su sconti pur di toglierseli di mezzo.
Questo Daytona è realizzato in Oystersteel 904L, un acciaio che con le lavorazioni Rolex brilla come un diamante. La referenza 116500LN segna anche l’esordio della lunetta Cerachrom nella collezione che oltre alla sua robustezza ha per me avuto il merito di esaltare la versione con il quadrante bianco, con la lunetta in acciaio forse un po’ anonima.
Anzi, lo sceglierei proprio con quadrante bianco per questo originale abbinamento “Panda”. Per averlo ci vogliono almeno tre anni e soprattutto un concessionario onesto che ti metta in una reale lista di attesa. Ma come poi capita ne arrivano così pochi che com’è anche normale tra tutti coloro che lo ordinano a essere privilegiati sono sempre i clienti più affezionati.
Prezzo: €12.600
Datejust 36 Ref. 126234
Da qualche anno ho la fortuna di poter vedere da vicino e provare tutte le novità Rolex alla loro uscita. Nel 2019 sono rimasto impressionato dall’ultimo Datejust da 36 mm.
Migliorare l’essenza del primo emendamento della visione Rolex, ossia dell’orologio che puoi usare ovunque e non devi togliertelo mai dal polso, sembrava un’impresa impossibile. Eppure Rolex ci è riuscita.
Il quadrante rifinito a soleil di un nero che più profondo di così non si può è perfetto per la classica lunetta zigrinata in oro bianco. Sotto il vetro in zaffiro gli indici applicati e le sfere in acciaio non sono da meno. Ogni particolare appare integrato nell’insieme e perfettamente spaziato.
Qui il bracciale jubilé trovo sia perfetto.
La meccanica di questo modello è aggiornata al massimo della tecnologia rilasciata dalla casa coronata. Il calibro 3235 è lo stesso visto la prima volta a bordo del Datejust 41 del 2017 e sull’ultimo Deepsea acciaio. È dotato dello scappamento Rolex Chronergy.
Prezzo: €8.150
E tu quale Rolex sceglieresti?
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Commenti
I miei tre preferiti sono: Datejust 41 acciaio e oro bianco Ref. 126334, Submariner acciaio Ref. 116610LN, e più di tutti il GMT Master II Ref. 126710 (Pepsi o Batman è indifferente). Al quarto posto metterei il Daytona Ref. 116500LN quadrante bianco.
X me il n 1 degli sportivi è il Daytona acciaio quadrante nero o bianco,
Ottima scelta, grazie per il commento!
Grazie per il commento Giorgio! 🙂
Buongiorno Massimo, possiedo un Daytona 116520 quadrante nero. Ho posseduto e possiedo anche altri Rolex, ma a mio parere questo resta sempre il re. Sportivo ma elegante, un pò snob ma senza esagerare è davvero il numero uno.
Complimenti Alberto! Il 116520 è ancora più fedele ai Daytona di ultima generazione animati da movimenti a carica automatica.
Io adoro il datejust 41 acciaio e oro giallo con bracciale jubilee.
Il massimo della classe specie per uomini non più giovanissimi!
Un classico! Grazie per il commento Franco 😉
Il Deepsea Blu, nella sua possente bellezza, resta per me un modello che si distingue dai classici Rolex, per tecnologia e colori. Ovviamente ..va saputo indossare. Io personalmente ne sono innamorato.
Grazie e complimenti per i tuoi articoli.
Lorenzo
Grazie a te per il commento Lorenzo! 🙂