Agli inizi degli anni ’60 a costruire orologi subacquei professionali non c’erano solo i soliti noti con Rolex e Blancpain in testa. Charles e Hélène von Buren dopo aver fondato nel 1950 a Neuchâtel la van Buren SA brevettano nel 1959 il marchio Squale.
All’inizio quel nome che appare ancora oggi in mezzo a uno squaletto arcuato lo vedevi sui quadranti di tanti marchi indipendenti svizzeri: caso per caso non è però mai stato chiaro se si trattasse sempre di orologi OEM o talvolta di una semplice concessione di licenza.
Tuttavia Squale non è mai stata un’operazione solo commerciale: Charles van Buren brevettò sin dagli inizi una speciale cassa impermeabile per usi subacquei professionali. Salvati dopo il fallimento occorso durante l’era del quarzo dalla famiglia Maggi, storici importatori del brand cui ancora oggi appartiene, sono diver abbordabili per le caratteristiche che offrono e più affascinanti che mai.
Orologio Subacqueo Squale T183
Con grande fantasia Squale ha negli ultimi anni continuato ad aggiungere nuove referenze alle sue linee di segnatempo che riprendono comunque sempre i subacquei originali Squale Master degli anni ’60.
Tuttavia Il T183 presentato nel 2019 pur mantenendo anche lui i lineamenti della serie 1521 invece della solita cassa in acciaio ne monta sorprendentemente una di un materiale avanzato composto da carbonio e fibra di vetro che l’ha ringiovanito di una quarantina d’anni.
La stratificazione dei due materiali high-tech si è tradotta in un look per me molto tosto caratterizzato da striature circolari. L’anno scorso a Baselworld Squale aveva annunciato tre colorazioni: rosso/nero, blu/nero, nero/grigio, ma sembra che dai primi di marzo 2020 sia disponibile solo la prima.
Il colore del quadrante è nero per le casse rosse e blu, e grigio per la cassa nera e presenta indici applicati riempiti di Superluminova dipinta dello stesso colore, così come le lancette di ore e minuti e la punta della sfera dei secondi. Le dimensioni sono quelle standard di 42 mm. La lunetta è in ceramica a finitura satinata.
La novità sta nel movimento che invece del solito ETA 2824-2 monta un Sellita SW200-1 Elaboré di prima qualità, calibro di pari prestazioni del precedente. Lo completa un cinturino in tessuto balistico che è lo stesso materiale impiegato per i giubbotti antiproiettile in tinta con il colore della cassa e impunture nel caso del modello in foto rosse.
Trovo che Squale T183 pur mantenendo la sagoma di un classico diver dia quella scossa in più che soprattutto un polso giovane potrebbe apprezzare molto.
Il prezzo di listino consigliato è di 1.250 CHF.