Conosco Andreas da qualche anno. È l’orologiaio indipendente AHCI delle imprese incredibili; è capace sia di spingere la meccanica di un orologio a compiere azioni inedite, come le ingegnose finestre che nel Chapter Three svelano o occultano la complicazione, sia di conoscere il Graal della precisione meccanica sulle misure a breve e lungo termine.
A Baselworld 2017 Andreas presenterà un’altra chicca: Sauterelle à heure mondiale.
Quando gli appassionati più incalliti sentono nominare Sauterelle sanno già che nell’indicare meccanicamente le fasi lunari, nessuno è come “lui”.
Chi è Andreas Strehler e quali sono le sue imprese più incredibili?
Ingegnoso, preciso, con uno sguardo sempre molto concentrato e serio, Andreas Strehler ha un curriculum pieno di orologi incredibili: oltre alla collaborazione per la realizzazione del Maîtres du Temps sopra citato, recano la sua firma il Papillon e Opus 7 di Harry Winston (vedi di cosa si tratta leggendo un post che mostra quasi tutti gli orologi Opus).
Grande appassionato di informatica, Andreas programma con disinvoltura in vari linguaggi evoluti, e grazie alla sua vena matematica ha realizzato gli orologi con l’indicazione delle fasi lunari più precisi del mondo e naturalmente meccanici. Eccoli.
- Nel 2014 il Sauterelle à lune perpétuelle indicava le fasi lunari perdendo un giorno dopo 14.189 anni.
- Nel 2015 Andreas Strehler presentò un evoluzione di quel Sauterelle riducendo l’errore a 1 giorno ogni 2.066.757 anni. Si hai letto bene, si parla di oltre 2 milioni di anni.
- Lo scorso anno l’orologiaio AHCI ha proposto il Lune exacte che con i suoi brevetti in via di registrazione indica l’età della Luna su base di 3 ore, nuova complicazione abbinata con il per lui normale calcolo delle fasi da 1 giorno di errore ogni più di 2 milioni di anni.
2017 – Andreas Strehler Sauterelle à heure mondiale
Dopo essersi concentrato nelle fasi lunari e, dopo averla detta a proposito più lunga di chiunque altro, nel 2017 Andreas sembra tornato “con i piedi per terra”.
Prima di tutto il Sauterelle à heure mondiale, cui per ora abbiamo solo la possibilità di vedere alcune immagini del movimento, ha a bordo un meccanismo remontoir d’égalité brevettato da Strehler. Per chi non lo sapesse il remontoir è un antico e pregiatissimo meccanismo nato per ottenere forza costante tra bariletto e scappamento, quando questi ultimi avevano ancora poca precisione. Il sistema è ancora talmente vincente che i suoi effetti si possono sentire anche con la meccanica orologiera sviluppata nel terzo millennio. (semplice spiegazione remontoir d’égalité)
Il quadrante a ore 8 offrirà una vista tridimensionale dell’emisfero Nord come se il punto dell’osservatore fosse sopra il polo Nord. Proprio come fa la Terra, il tutto ruota in senso antiorario una volta ogni 24 ore. È qui che l’indicazione delle fasi lunari dovrebbe essere posizionata, ma di questo ne parleremo più avanti.
Questa Terra ruota sul quadrante circondata dal tipico anello di zaffiro dei minuti ideato da Strehler che marca quando sulla Terra è notte.
Sulla parte posteriore del movimento dell’orologio vi sarà un anello con 24 nomi delle città che rappresentano i 24 fusi orari. Esse saranno indicate da una freccia in acciaio azzurrato posta al centro dell’anello.
Ora immaginiamo di essere in viaggio, volando verso una località non definita.
Prendiamo tra le mani il nostro Sauterelle à heure mondiale e proviamo piacere già a dargli la carica. Per i suoi segnatempo Andreas utilizza ingranaggi conici per l’accoppiamento bariletto/alberino di carica e ciò si trasmette subito in una piacevole esperienza tattile.
Grazie al remontoire dégalite il Sautarelle incomincia subito a marciare: ogni trasferimento di carico dai bariletti allo scappamento è ottimizzato quindi con un briciolo di energia tutto incomincia a funzionare sin dall’inizio e in maniera molto isocrona.
Possiamo continuare a dargli la carica fino a quando i due bariletti, collegati da un differenziale, sono completamente avvolti. Come è antica ma sempre buona pratica di Alta Orologeria, grazie a una Croce di Malta, o a un dispositivo simile, le molle nei bariletti sono limitate sino al loro documentato rilascio di energia lineare; fisicamente sarebbe possibile avere ancora dell’energia, ma essa sarebbe sicuramente instabile, un aspetto che influenzerebbe in negativo la pur regolata marcia dello scappamento.
Continuando a basarmi sulle note di Andreas per descrivere al buio quello che senz’altro sarà anche esteticamente un pezzo veramente top di Alta Orologeria, prima di iniziare il viaggio – estraendo la corona al primo scatto – impostiamo la freccia blu come GMT su Londra.
A questo punto osservando nuovamente il quadrante e estraendo ancora la corona possiamo regolare l’ora relativa a Greenwich con le tradizionali sfere. La posizione del globo serve a indicarci se le sfere stanno indicando il giorno o la notte.
Immaginiamo che durante il volo una voce ci informi dell’ora della località di destinazione.
Con la corona estratta alla prima posizione, la lancetta delle ore può essere impostata a singoli passi indipendentemente da quella dei minuti e senza interrompere la marcia del movimento. Simultaneamente il disco situato nella parte posteriore del movimento si aggiusterà automaticamente segnando l’esatto orario GMT.
L’ora GMT di Greenwich e il giorno e la notte vengono sempre correttamente visualizzati sul quadrante. Questo è, globo e remontoir d’égalité a parte, il tipico funzionamento di un orologio GMT forse non proprio standard per la modalità e allocazione delle sue indicazioni.
A tutto questo Strehler ha ovviamente aggiunto le sue fasi lunari oggetto di un guinness dei primati.
In definitiva il Sauterelle à heure mondiale segna il tempo della Terra e del Satellite come non si sono mai visti prima.
Vedremo tutto allo stand AHCI tra due settimane.
Scopri altro su Andreas Strehler visitando il sito web astrehler.ch