Molti appassionati di orologi da polso, sia quelli che navigano costantemente sulla rete, che quelli che la evitano, sono sempre molto interessati dai “numeri” di questo mercato: ancora una volta abitudini ed interessi su vasta scala possono però essere solo acquisiti da questo mondo virtuale.
La fonte delle notizie è la IC-Agency, un azienda di ricerche di mercato che ha ultimato nei primi mesi del 2009 un report basato sull’interpretazione dei dati estrappolati dai più importanti motori di ricerca per 25 marchi orologieri di lusso. (In ordine alfabetico: Audemars Piguet, Baume & Mercier, Blancpain, Breguet, Breitling, Bulgari, Cartier, Chopard, Ebel, Franck Muller, Girard-Perregaux, Hublot, IWC, Jaeger-LeCoultre, Longines, Montblanc, Omega, Patek Philippe, Piaget, Rado, Raymond Weil, Rolex, Tag Heuer, Vacheron Constantin e Zenith).
Il report in esame, rispetto al precedente, analizza ora 25 case (il precedente 12), i dati del mercato cinese e giapponese e l’impatto della comunicazione dei marchi attraverso i social networks con i nuovi tools di comunicazione che i managers hanno implementato nelle loro strategie. l dati coprono i 7 più grandi mercati del mondo: per la prima volta Cina e Giappone e, come dalle analisi precedenti, Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Francia e Germania.
Ecco alcuni trends generali:
La richiesta su Internet per le repliche e le contraffazioni di orologi di lusso sta crescendo negli Stati Uniti del 6%, mentre sta diminuendo in tutta l’ Europa. La Cina sta superando il Giappone in produttività e ha ancora un alto potenziale di crescita. Inoltre ha una clientela online che conosce i grandi marchi, meno in dettaglio i modelli. Anche da questi rilevamenti i social networks come Facebook e You Tube, sono frequentatissimi dagli appassionati.
Altri dati del World Watch Report sulla distribuzione degli orologi di lusso:
L’Europa rappresenta la maggior fetta di mercato (44,2%) con in testa il Regno Unito (14,6%), seguito dalla Germania (12,1%), Italia (9,6%) e Francia (7,7%). Gli Stati Uniti rimangono sempre il mercato più importante (42,8%). L’Asia invece è ancora debole, ma la Cina (7,4%) ha superato il Giappone (5,8%) nonostante l’utenza di internet sia significativamente più bassa (22%) rispetto a quella del Giappone (74%). I cinesi sono maggiormente interessati dai brands (77%), meno nei modelli (meno del 10%, mentre di solito questo dato era intorno al 18%), confermando il crescente interesse verso la Cultura Svizzera dell’orologio e l’importanza del marketing sui prodotti.
Ecco il report sulla domanda dei modelli:
Omega è ai primi due posti della top 20 dei modelli più richiesti con il Seamaster (7,8%) e lo Speedmaster (4,7%) i quali precedono al terzo posto il Rolex Daytona (4,3%) che prima occupava la seconda posizione. TAG Heuer con il Link è al decimo posto, mentre il Rolex Date al sedicesimo. Chiude ancora la classifica Omega con il Planet Ocean al ventesimo posto, new entry di quest’anno.
Classifica degli “Ambasciatori” dei marchi:
Ancora Omega al primo posto con Michael Phelps, il nuotatore USA che ha il record di 8 medaglie d’oro vinte in una singola Olimpiade (BeeIng). Sei degli ambasciatori di TAG Heuer sono in questa top 20: Tiger Woods in testa con il 15% delle ricerche, seguito dalla star di Bollywood Shah Rukh Khan (7%), il campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton (4%), l’attore Leonardo DiCaprio (3%), la star del tennis Maria Sharapova (3%) e l’attore-pilota Steve McQueen (2%).
WWR sulla contraffazione:
Il mercato principale per la contraffazione è quello degli Stati Uniti d’America che rappresenta ben il 66% dell’intera domanda di repliche e orologi contraffatti ed è in crescita costante del +6% anno. Tuttavia questo dato rimane marginale (6%) rispetto alle ricerche effettuate dagli utenti per prodotti autentici (94%). Rolex rappresenta con l’ 80% il primo tra i prodotti contraffatti. Il rimanente 20% è diviso tra gli altri 24 marchi esaminati. Il Giappone è l’unico paese al mondo in cui si fanno più ricerche per orologi falsi Omega (15%) che Rolex (11%).
Il report WWR ci testimonia che per i marchi non è più sufficiente fare pubblicità nel proprio sito web:
Su Facebook (al momento di ques’analisi possedeva 180 milioni di utenti): Cartier domina Facebook con 30.000 fans seguita da TAG Heuer con 18.500 poi Rolex 17.500, Bulgari 14.300 e Breitling con 13.500. Su You Tube (al momento di quest’analisi 100 milioni di video visti al mese): I video postati dagli utenti fanno segnare il 38% della visibilità del brand. Forse le case orologiere dovrebbero supportare i fans che danno loro una così grande spinta verso l’alto?
Fine dei report, almeno di questo breve riassunto della grande mole di dati estrappolata e redatta da IC-Agency. Queste analisi sono in vendita in due formati: uno più sintetico, l’altro dettagliatissimo.
Se non si era ancora capito… E’ certo che oggi l’Alta Orologeria passa prima, e soprattutto, per La Rete…
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