Componente elastico che reagisce ad una fase di compressione restituendo energia cinetica. In orologeria trova utilizzo soprattutto la molla spiraliforme. La molla motrice o di carica insieme al bariletto è “il motore” in grado di trasmettere a tutte le altre ruote e componenti l’energia necessaria a far girare un movimento meccanico.Questa molla è generalmente a nastro e di una lunghezza media di 25/30 cm, salvo in casi come “gli 8 giorni” dove superano 150 cm. La molla è fissata alla parete del bariletto con un gancio, una piccola brida saldata alla parte terminale della molla. Nei carica manuale la molla, una volta completata la sua carica, impedisce ulteriori rotazioni da parte della corona perché limitata dalla brida. Contrariamente negli orologi automatici, la brida è più lunga e il bariletto non ha un intaglio interno. Esso ha invece un numero di incavi che servono a far “slittare” la molla che può continuare a girare una volta raggiunta la massima carica consentita, evitando anche con questa soluzione, un danneggiamento.