Orologiai Indipendenti

Orologiai Indipendenti

Sono l’ultimo stadio della passione per l’orologeria. Quando un marchio storico non ti basta più, è giunta l’ora di rivolgersi agli orologiai indipendenti. Ecco perché dovresti avvicinarti anche tu a questo mondo fatato

Costruire un orologio ha un sapore tutto particolare: credo sia una via di mezzo tra la carpenteria e la magia. Così scrisse Robert molti anni fa in un articolo su questi artigiani.

Sono pochissimi quelli in grado realizzare un orologio a mano dalla A alla Z. Sono gli orologiai indipendenti; essi lavorando in totale liberà seguono un’idea, un’ispirazione che magari gli è venuta mentre guidavano l’auto o sotto la doccia.

Spiegare l’attrazione per l’orologeria indipendente non è cosa facile. Tutto affluisce alle emozioni che un oggetto composto da centinaia di minuscoli, e per i più incomprensibili elementi, suscita per la cura con cui è stato costruito, oltre a restituire la misura meccanica ma precisa del tempo.

Gli indipendenti sono oggi i discendenti dell’antico mestiere di orologiaio che dava vita alle richieste di coloro cui ad egli si rivolgevano. Quasi sempre tra cliente e orologiaio si instaura un profondo rapporto che molte volte sfocia in un amicizia: è la passione ad unirli.

Contrariamente ad un grande marchio di lusso, anche esclusivo come Patek Philippe, un indipendente è in grado di ricordarsi a memoria a chi e con quali specifiche ha venduto ogni singolo segnatempo.

Philippe Dufour è venerato per l’incomparabile abilità con cui li rifinisce. Oramai l’indipendente di Le Sentier (CH) cui carriera sta per giungere al termine non prende quasi più ordinazioni, E quando non ci sarà più? Nessuno potrà mai sostituirlo. Come egli stesso un giorno disse: “ogni volta che un artigiano o un orologiaio va in pensione, una pagina nel libro della storia orologiera si chiude“.

Nel 1984 i valenti orologiai Sven Andersen e Vincent Calabrese ebbero l’idea di dare una casa agli orologiai indipendenti riunendoli nell’AHCI l’Académie Horlogère des Créateurs Indépendants. Oggi i membri sono 35 e rappresentano la creme degli artigiani del tempo.

François-Paul Journe è uno dei più rappresentativi. Fondò il suo laboratorio a Ginevra nel 1996 e nel 1999 presentò la sua prima collezione. Ai nostri giorni i suoi segnatempo sono considerati dai collezionisti delle icone. Da sottolineare il Chronomètre à Résonance in produzione dal 2000 e il Chronomètre Optimum, un laboratorio di sofisticata tecnica di precisione nella misura del tempo allacciatile al polso.

Non solo uomini maturi ma anche giovani che spingono per affermarsi. È il caso del giovane orologiaio Rexhep Rexhepi che fondando Akrivia, parola che in greco significa “precisione – ha coronato il suo sogno. Nel 2018 il suo Chronomètre Contemporain si è aggiudicato il premio nella categoria uomini al Grand Prix d’Horlogerie de Genève (GPHG).

Parlando di illustri orologiai indipendenti come non nominare Thomas Prescher. Dopo sei anni trascorsi nella Marina Militare tedesca studiò e prese il diploma da orologiaio. Ogni anno vinceva puntualmente la borsa di studio messa in palio da IWC ed è proprio partendo da un orologio da tasca di quel marchio che sviluppò la sua prima opera sotto la supervisione di Richard Habring. Reca la sua firma il Triple Axis Tourbillon Regulator, primo segnatempo da polso con tourbillon a tre assi.

Insomma è tutto un mondo da scoprire. Oggi tutti i saloni di orologeria prevedono un’area dedicata a chi non costruisce solo orologi per lavoro ma per passione. In quest’area troverai una ricca selezione dei migliori orologiai indipendenti.