Per festeggiare il 20° del Chronomètre à Résonance F.P. Journe porterà al SIHH 2019 una nuova versione con un inedito quadrante che verrà realizzata solo il prossimo anno. In sostanza il quadrantino alle ore 3 mantiene un’indicazione analogica di 12 ore mentre quello alle 9 presenta per questa edizione limitata un indicazione analogica a 24 ore.
Chronomètre à Résonance: il sublime concetto della risonanza
Siamo alla notte dei tempi dell’orologeria meccanica, quando peraltro furono scritte le pagine più significative. Molti appassionati sanno che circa quattrocento anni fa l’olandese Christiaan Huygens, inventore tra l’altro dell’orologio a pendolo, dimostrò che due corpi che oscillano molto vicino l’uno dall’altro tendono a sincronizzare il loro moto oscillatorio mostrando dopo un certo periodo lo stesso ritmo.
Diversi anni fa il maestro François-Paul Journe trasportò per primo nel Chronomètre à Résonance questa legge fisica; oggi, altri sviluppano segnatempo del genere, e anche su maestosi orologi a pendolo, ma per classe e innovazione questo F.P. Journe occupa già un posto di primo piano tra i complicati che non vedi tutti i giorni.
Il movimento, in oro rosa 18 carati, con i suoi due organi oscillatori perfettamente sincronizzati per una precisione di marcia superiore, riferito a un orologio da polso meccanico, è visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro.
L’edizione 2019 del Chronomètre à Résonance sarà disponibile con cassa in platino e quadrante in oro bianco o interamente in oro rosso 18K 6N. I due quadranti in argento massiccio, decorati guilloché a Clous de Paris che segnano ore e i minuti, possono anche essere impostati su due diversi fusi orari.
I prezzi partono da circa CHF 84.000 per la versione in oro e CHF 88.000 per quella in platino che sfiora i CHF 93.000 nella versione braccialata.
Maggiori dettagli sul sito web ufficiale.