Derivante dalla parola francese Brosset è una lavorazione dei bracciali di metallo tramite una spazzolatura che applica un effetto opaco.

Presente nella forcella dello scappamento ad ancora, è una sede con foro dentro al quale viene forzato il dardo.

Perno metallico che nella cassa di un orologio da polso serve a fissare il bracciale o il cinturino alle anse

Organo rotatorio di un movimento meccanico caratterizzato da uno o più bracci

Resina sintetica stampata a caldo utilizzata per la ghiera dei primi orologi subacquei.

E’ una scatola cilindrica e bassa che contiene la molla del movimento con all’esterno un disco dentato chiuso da un coperchio. L’insieme molla-bariletto è anche chiamato organo motore in quanto esso trasmette la forza motrice al movimento. Al suo interno la molla si arrotola su un albero che viene fatto ruotare dalla corona di carica per un movimento manuale o, in un movimento automatico, anche dai ruotismi che prendono il moto dalla massa oscillante.

Bariletto che possiede due serie di denti, una sul bariletto, l'altra su una ruota montata sull'albero. Sistema utilizzato per far girare due ruote con la stessa molla.

Parte realizzata in metallo, di solito avente una struttura tipo ponte semplificato, in cui si imperniano gli alberi degli ingranaggi.

Rumore tipico emesso dal moto alterno dello scappamento detto anche battito.

Organo che controlla la velocità della rotazione delle ruote di un movimento meccanico orologiero. Solitamente ha la forma di una ruota il cui peso più grande risiede nella "serge". Oscilla sotto l'impulso di una molla ed è tenuto in movimento dallo scappamento. Il periodo di oscillazione di un bilanciere, è influenzato dai cambiamenti di temperatura che possono essere compresi da una modifica del raggio del movimento rotatorio.

All'epoca di Breguet, con fusione o ribaditura, si fissava dell'ottone o un anello d'argento sul bordo esteriore di un bilanciere in acciaio, il cosiddetto “bilanciere bimetallico”. Questa "serge" era tagliata, in punti diametralmente opposti, vicino ai bracci permettendone così la flessione. In caso di aumento della temperatura, la maggiore dilatazione del metallo esteriore provoca un indietreggiamento della "serge" verso l'interno, riducendo di conseguenza il suo raggio. Nel caso invece la temperatura di esercizio si abbassasse, avverrebbe l'effetto inverso: il raggio quindi si allungherebbe.

Due metalli differenti sono fusi o ribattuti fl'uno contro l'altro per formare una lamina unica. Utilizzato per la compensazione termica nei bilancieri. Vedi BILANCIERE.

Termine utilizzato per definire uno scappamento fermato da un movimento accidentale o da uno strattone.

Anello al cui interno ruota un albero. La sua funzione è quella di offrire una guida alla rotazione, diminuendo gli attriti. Può essere di ottone o di berillio (solitamente si usano rubini sintetici).

Documento dettagliato, emesso da un ente specializzato - tipo COSC - nel quale vengono riportati i dati di marcia specifici relativi ad un determinato orologio sottoposto a verifica strumentale per validarne la precisione e altri parametri qualitativi.

Elemento generalmente sporgente di forma cilindrica o arrotondata, dalla testa zigrinata, che serve ad azionare qualcosa: bottone di regolazione, di sveglia, dito di arresto di un pistone di ripetizione.

Raggio di una ruota di un meccanismo (RUOTISMO).

Porzione di molla motrice agganciata alla parete del bariletto, per farlo ruotare sul suo asse, all'atto della carica.