Se ci fermassimo a giudicare gli orologi di Ludwig Ochs (mente acuta dietro a molti segnatempo di Alta Orologeria Ulysse Nardin), da come appaiono e come “si scrivono” (tutto in minuscolo), rischieremmo di prendere una vera cantonata! L’anno scorso il giorno dopo il salone di Basilea, ho avuto la possibilità di visitare il loro quartier generale – l’ochsloft di Lucerna – e intervistare Beat Weinmann il braccio destro di Ochs. Così, visto che sono un entusiasta oltre che dei loro segnatempo, del modo di vivere la loro visione, ecco una nota che elenca 8 differenze tra ochs und junior e gli altri orologi di lusso cui, vista anche la mia esperienza, mi sono sentito di aggiungerne una tra quelle vissute che non riguarda le loro collezioni.
1. Rigorosa semplicità
Il calendario annuale ochs un junior – eseguito con soli 3 elementi quando uno convenzionale ne necessita oltre 40 – tocca livelli di semplicità costruttiva assurdi. Come già scrissi è infatti impossibile fornire meccanicamente data, giorno, mese con meno di 3 componenti! A questi livelli la semplicità è da considerarsi una vera complicazione.
2. Chiarezza e unicità nella rappresentazione del tempo
Gli orologi ochs un junior sono progettati dentro e fuori per leggere il tempo con maniacale semplicità, scelta che nel contempo serve anche a esprimere un’eleganza fuori dai canoni cui siamo abituati. Sul calendario annuale mostrato nella foto al centro, grazie al contributo dell’intelligente disposizione delle indicazioni stesse data, mese e giorno della settimana sono mostrate in maniera intuitiva oltre che semplice. Normalmente invece tutti gli orologi di lusso si esprimono attraverso schemi classici, o design testimone di uno sviluppo estetico o tecnico a senso unico.
3. Nessun logo
Nei loro orologi non vi è alcun logo (se proprio lo desiderate può essere impresso all’interno del cinturino). Non tutti gli orologi di fascia alta sono riconoscibili ad un primo colpo d’occhio, così certo non è per un ochs und junior.
4. Nessun testo descrittivo
Sempre per scelta controcorrente, a differenza della stragrande maggioranza dei loro “colleghi”, non appare alcuna scritta: se non appare né un logo né il nome del marchio perché riportare testi descrittivi come “Automatic”, “Swiss Made”, or “Water resistant”?
5. Rifiniture e materiali alla luce del Sole
Appare subito evidente che esteticamente gli orologi ochs un junior si rifanno ai più classici concetti di architettura in tema di “less is more”, ma come potremo riscontrare meglio in seguito, anche di voluta trasparenza. Per scelta le fresature e le rifiniture sui metalli non celano la natura del materiale stesso che appare sempre distinguibile e in primo piano.
6. Personalizzabili
Ogni modello può essere interamente personalizzato dal cliente nel colore, dimensioni, materiali e nelle incisioni. ochsloft a pochi metri del lago serve anche per farlo dopo aver comprato un orologio. Visto con i miei occhi durante la giornata trascorsa a Lucerna erano previsti appuntamenti con clienti-amici, amici-clienti che portavano il loro “ochswatch” per la sostituzione di un quadrante, magari più allegri per l’arrivo imminente della bella stagione, o solo per mettere quell’ultimo cinturino in cuoio con le cuciture.
7. Funzionalità (prima di tutto) anche nel “packaging”
Gli orologi ochs und junior sono semplici dentro, fuori e nella loro confezione costituita da una custodia da viaggio in pelle eco-conciata su un piatto di cartone riciclabile. Un orologio capace di leggere le fasi lunari meccanicamente con una precisione che arriva a perdere 1 giorno ogni 3.487 anni può permettersi anche di non apparire.
8. Trasparenza
Trasparenza e rigore. Gli orologi ochs und junior sono costruiti interamente in Svizzera e come abbiamo potuto vedere non è scritto da nessuna parte. E’ scritto invece in chiaro sul loro sito web tutto ciò che non proviene da lì cioè il cinturino (Francia) e i quadranti colorati (Germania).
Bonus
9. Caffè Espresso
Se tra poco più di venti giorni, dopo una settimana o anche meno di Baselworld 2014 sarete stufi di bere quello che purtroppo al 90% rimane un caffè assai lontano da quello di casa nostra, passate a provare l’espresso della macchina Gaggia rossa a pressione all’ochsloft maneggiato da Beat o Cail: un vero caffè come nessun altro marchio di orologi di lusso al mondo potrebbe mai offrirvi!
Scherzi a parte questi orologi, dietro al loro messaggio di semplicità a tutti i costi, sono davvero complicati: Ludwig Ochs li progetta senza seguire i classici schemi dell’orologeria fatti di leve ruote e camme, ma sfruttando il segreto custodito dai ruotismi epicicloidali e la pura matematica – “Arte” che al loro creatore non manca visto che essendo laureato, prima di Maestro Orologiaio Ochs andrebbe chiamato “Professore”.
Per informazioni http://www.ochsundjunior.ch
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