In principio nacque l’idea, poi le risate e le battute idiote. Passata la parte divertente della sbronza, il mattino dopo, hanno pensato alle parole impastate della sera prima accorgendosi che, in effetti, non erano del tutto assurdi gli sproloqui usciti tra un brindisi e l’altro. Si incontrano nuovamente il giorno dopo a mente lucida (eh sì…ormai ci vogliono due giorni…). E decidono.
Scusate ma lo immagino così: durante una serata di libera uscita, un gruppo di designer e di progettisti di strumentazioni di bordo per l’aeronautica si slacciano le cravatte e alzando il gomito alzano anche il tiro dei loro sogni.
Era il 1992 e nasceva la Bell&Ross. Sommando le loro capacità e la loro esperienza, crearono una linea di orologi molto particolari dalla forma che rimanda indubbiamente agli strumenti che vediamo nelle cabine di pilotaggio degli aerei (nei film o in Flight Simulator, ovviamente).
Puntando molto sul design di sicuro interesse e sulla precisione e robustezza, la Bell&Ross continua a farsi strada in un mondo non propriamente facile come quello dell’orologeria usando materiali sempre più presenti come il titanio, il carbonio ed il caucciù donando al manufatto accostamenti di notevole pregio. Ma non si limita certo al fascino estetico, spingendosi in territori nei quali non tutti riescono ad arrivare come dimostra la foto seguente dove dà bella mostra di sé un esemplare di tourbillon decisamente accattivante.
Se non siete piloti e se siete un po’ grandicelli per essere ospitati in cabina di pilotaggio, questo può essere un buon compromesso.
robert