Così, dalla metà di settembre fino al 4 ottobre, MB&F ha lasciato il mondo (degli appassionati) con il fiato sospeso in attesa della quinta Horological Machine ma, qualcosa è andato storto… Niente affatto! Ma sì, è andato in maniera diversa dal solito… Abbiamo visto una cassa rotonda, e poi la molla libera di un grande bilanciere nel mezzo di un quadrante, sotto un vetro zaffiro bombato, sospeso da un largo e affascinante ponte a forma di V.
Alla MB&F sono improvvisamente tutti diventati pazzi, o hanno licenziato tutti e sono ripartiti da zero? Di nuovo, niente di tutto questo… Il nuovo concetto cinetico di Max e i suoi Amici sembra solo procedere in senso antiorario, se confrontato con le opere precedenti, continuando a volare in alta quota nei cieli dell’orologeria, ma in modo diverso.
Come il solito ogni volta che chiedo a Maximilian Büsser un’intervista, o qualsiasi altro abbia in mente, lui è in viaggio impegnato per il lancio di un prodotto o per seguire qualcosa di nuovo. Comunque sia, voglio far notare ancora una volta che egli trova sempre il tempo per rispondere alle mie domande. (…voglio dire – fino ad ora – compreso questo post – ha sempre funzionato così…) Vuoi un esempio? Leggi questo! Due anni fa Max mi parlava del HM2 – pezzo unico per Only Watch 2009 a pochi giorni dall’asta.
Ecco a seguire la mia solita formula “3 domande a”.
contaminuti: Max, nel video ufficiale di Legacy Machine No. 1, hai detto che tu feci i primi schizzi tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008. Da quel periodo all’uscita sul mercato di LM1, MB&F ha rilasciato 3 dei suoi 4 orologi. Perché questo progetto ci ha messo così tanto tempo per uscire in confronto alle Horological Machine?
Maximilian Büsser: (“risate”) ma tutte le Horological Machine hanno avuto bisogno dello stesso tempo per essere create! Conta da 3 a 4 anni per ciascuna. I loro movimenti sono complessi come (se non di più) di quello della Legacy Machine No1. Oggi, mentre parliamo, stiamo lavorando su HM5, HM6, HM7, LM2 e LM3. Se non operassimo in questo modo, ci sarebbero poche possibilità che i pezzi previsti per il 2012, 2013, 2014, 2015 o nel 2016 potrebbero mai vedere quel giorno. Questa è una delle tante difficoltà della nostra ricerca creativa.
cm: Da quando sono state implementate nuove tecnologie di sviluppo dei cristalli di zaffiro, gli orologi hanno svelato mondi nascosti mai visti prima. Questa è stata una ragione valida per costruire un movimento 3D, se si, qual è il vostro valore aggiunto?
MB: Il progresso nella lavorazione dello zaffiro è molto recente. Abbiamo girato per tutto il mondo prima di trovare qualcuno in grado di creare il blocco di zaffiro di HM2 SV e alla fine abbiamo ritenuto valido solo un nome, Stettler di Lyss (Svizzera). Dal quel momento in poi abbiamo sviluppato insieme le cupole del Frog, la parte centrale del Thunderbolt (185 ore di lavorazione!!!) E ora la cupola di LM1.
Al solito nel nostro settore, è solo quando abbiamo trovato qualcuno pronto a raccogliere la sfida e dimostrato che si poteva fare che altri produttori di zaffiro hanno iniziato a esplorare nuove dimensioni.
Come vale per tutto ciò che creiamo, se non troviamo il giusto artigiano – che non solo ha il know-how – ma anche il desiderio di sperimentare, non possiamo trasformare una semplice idea in un prodotto complesso.
cm: Così ora MB&F ha due collezioni di “macchine” cinetiche, ma questa Legacy Machine con il particolare contributo di Jean-François Mojon e Kari Voutilainen sembra aver messo in risalto, e di gran lunga rispetto ad altri elementi, un meccanismo audace, specialmente se confrontato con la serie HM. Questo comportamento sarà anche in futuro solo una prerogativa LM?
MB: E’ qui che vi sbagliate. Il movimento LM1 è complesso come quelli dall HM1 a HM4. Il problema che stiamo affrontando a MB&F è che la maggior parte delle persone riesce a riconoscere i “sorprendenti” disegni dei nostri HM, ma non capisce che i loro movimenti di orologeria sono anche molto raffinati e complessi. Non appena si crea un buon orologio rotondo antico, ognuno può vedere improvvisamente la luce e la complessità. Perché? Perché non ci sono noti i riferimenti esistenti per HM, mentre ci sono centinaia di anni di riferimento per una LM.
E questo è quello che stiamo anche cercando di dire al mondo: le nostre HM sono così complesse e raffinate come il nostro LM.
-o-
Concludendo, con sole tre domande di questa breve intervista Max conferma che anche con l’ausilio delle migliori strategie e pianificazioni – oramai d’obbligo – se vuoi metterti a costruire orologi veramente di lusso, ma anche riuscire a venderli, devi lavorare davvero sodo. Questo è ciò che oggi fa la differenza.
Ultimo, Legacy Machine No.1 per me è un esempio di come si possa – pur muovendosi in percorsi classici – raggiungere l’Alta Orologeria con grande personalità.
contaminuti
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Nota dell’autore
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Commenti
Buon giorno a tutti.
Trovo questo HM un’opera meravigliosa sia sotto il profilo tecnico che estetico. Sarà che sono un appassionato del tondo più che di altre forme di cassa ma quest’orologio è fantastico.
Grazie Marco! Credo siano in tanti a pensarla come te… Maximilian Büsser in questa intervista ha chiarito come noi tutti – giustamente – abbiamo un occhio più predisposto a valutare particolari e nuove espressioni d’arte se disposti su una forma circolare…
Pochissime volte sono rimasto incantato davanti a un orologio.
LM è uno spettacolo di tecnica, di design e di raffinatezza.
Ho personalmente rivolto a Max Busser la mia ammirazione e i miei complimenti.
Un capolavoro assoluto e un punto di riferimento technico. Chapeau!
N.