Da quando, nel lontano 1874, Piaget ha iniziato il suo percorso nel campo dell’orologeria, ha seguito con rigore e determinazione due strade decisamente separate seppure unite da una origine comune: orologi di manifattura di ottima qualità. Da una parte si è specializzata in costruzione di movimenti extrapiatti e dall’altra in una ‘esuberante’ produzione di veri e propri gioielli da polso e non. Infatti, una di queste due direzioni ha portato Piaget alla creazione di questo meraviglioso modello.
Di indiscutibile fascino e tradizione, quindi, come nelle migliori spy-story….mai fidarsi, pensando che dietro quello che si vede non si possa nascondere un’altra faccia: infatti, basta una lieve pressione al pulsante alle 3 che il ‘doppio gioco’ viene svelato.
12,5 millimetri di spessore per due segnatempo distinti (ogni movimento ha uno spessore di 2,5 mm!!), funzionanti a 21.600 alternanze/ora e con riserva di carica di 72 ore.
Perfetto, a mio avviso, connubio tra eleganza nelle forme e nei colori bianco del primo e blu intenso del secondo quadrante, e una dimostrazione di capacità tecnica nelle realizzazione di capolavori in miniatura. Come non bastasse, il primo movimento è dotato di secondi continui e di fondello in vetro zaffiro. E se a 007 piace farsi avvolgere da una Aston Martin (e non solo) anche il Double Jeu non è da meno, preferendo l’oro rosa come contenitore… Prezzo della versione in oro rosa 18 carati: 25.200 €.
robert