Sei anni fa prendeva vita il progetto PanoInverse, primo segnatempo di Glashütte Original animato da un movimento espressamente progettato per mostrare tutta la sua anima. Presentato in anteprima Baseselworld, il PanoMaticInverse che andrò a descrivere in questa recensione monta un movimento inverso a carica automatica.
Prima di iniziare, che cos’è un movimento inverso? E’ un Calibro meccanico che per motivi estetici è caratterizzato da una disposizione degli organi quasi interamente rovesciata rispetto alla norma.
La filosofia del progetto “Inverse”
Un giorno in manifattura si posero il problema di come fare a mettere in evidenza elementi e meccanismi che caratterizzano la propria visione tradizionale che sta alla base dell’Alta Orologeria sassone, così diversa dalle soluzioni di altre scuole, così spettacolare.
Normalmente componenti come la platina a ¾ (la base su cui appoggiano tutti gli elementi) rimangono al coperto, così come il bilanciere con la doppia regolazione micrometrica a collo di cigno che è appoggiato su un suggestivo ponte a farfalla inciso a mano; ci sono ma si vedono solo se ti togli l’orologio.
Nel PanoMaticInverse è la Grande Data di Glashütte Original a ricordarci che quello che vediamo di fronte è pur sempre un quadrante, il resto lo fa il movimento. Anche la platina rovesciata ovviamente non è standard: in questo segnatempo è la base su cui ruotano le lancette.
L’orologio
Qui sarebbe meglio dire il Calibro. Si tratta del movimento 91-02 che mette in scena:
- platina a ¾ decorata a nastro di Glashütte (qui spiegate le differenza con le Côtes de Genève)
- regolazione fine a doppio collo di cigno
- perlage sullo sfondo
- viti con teste lucidate e azzurrate ovunque che si alternano ai rubini
- anglage
- altri particolari lucidati a mano
- sfere azzurrate (con inserti trattati in Superluminova)
Tutto questo fa parte della scena statica cui bisogna aggiungere, sempre lato quadrante, il bilanciere che oscillando libero lascia con le sue 18 viti in oro una scia.
Sul piano delle indicazioni fornite rispetto ai PanoInverse, che naturalmente rimangono sempre disponibili, manca l’indicatore della riserva di carica – non più così indispensabile vista la presenza del sistema di ricarica automatico. Al suo posto invece troviamo la Gran Data Panoramica senza la finestrella nel mezzo e sul lato fondello, stavolta come in un orologio tradizionale, la massa oscillante scheletrata in oro 21 carati.
Passiamo la parola a un video?
Il PanoMaticInverse è proposto in una cassa da 42 mm di diametro in oro rosso con finiture lucide che si alternano a parti satinate abbinato al tipico quadrante Pano decentrato tracciato sulla platina da indici applicati anch’essi in oro rosso. La seconda versione che presenta le stesse lavorazioni è in acciaio con indici in acciaio azzurrato. Per l’oro rosso è previsto un solo cinturino in pelle di alligatore della Louisiana color tabacco effetto Nabuk, mentre il modello in acciaio è abbinato a un cinturino in alligatore blu. La chiusura è per tutti del tipo pieghevole del metallo abbinato alla cassa.
Referenze e prezzi
1-91-02-02-02-30 acciaio, quadrante silver, cinturino blu, 12.400 Euro
1-91-02-02-02-50 acciaio, quadrante silver, cinturino blu deployante corta, 12.400 Euro
1-91-02-02-02-70 acciaio, quadrante silver, bracciale in acciaio, 13.600 Euro
1-91-02-01-05-30 oro rosso 18 k, quadrante silver, cinturino marrone, 24.700 Euro
1-91-02-01-05-50 oro rosso 18 k, quadrante silver, cinturino marrone, deployante corta 24.700 Euro
Conclusioni
Con il suo quadrante decentrato la collezione personifica uno dei sigilli di Alta Orologeria sassone più riconoscibili. Tanto per farsi un’idea Glashütte Original, tra prodotti oggi a catalogo e non più disponibili, ha firmato oltre 250 referenze Pano che partono con l’avere a bordo complicazioni semplici ma utili come la riserva di carica, e passando per cronografi flyback con suoneria a triplo gong per l’avvenuta conferma della funzione selezionata (PanoRetroGraph con a bordo il Calibro 60 oramai introvabili), sfocia verso l’alto nei più spettacolari tourbillon volanti.
Tornando a questa recensione, che possiamo archiviare nella categoria “complicazioni visive”, per comprenderla meglio bisognerebbe prima o poi visitare la manifattura, per rendersi conto con i propri occhi come nasce uno dei componenti che nella nuova serie PanoMaticInverse è finito sotto i riflettori.
Per chi si incanta davanti a un meccanismo senza oramai rendersene più conto, e invece che osservarlo lo scansiona come fa un lettore di codice a barre, è il giocattolo adatto. Tra l’altro c’è anche la possibilità di sceglierlo in una versione più informale e sportiveggiante in acciaio braccialato, secondo me molto accattivante. Un po’ come indossare un elegantissimo blazer blu su un paio di vecchi jeans. Tornare eventualmente al classico cinturino è un attimo.
Le caratteristiche tecniche le potete trovare sul sito web ufficiale.
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