É un fatto psicologico, se qualcuno grida ‘’Barracuda!!’’ tutti fanno ‘’Eh? Cosa??’’ Ma se qualcuno grida ‘’Squalo!!’’ significa il finimondo per il 4 luglio!!!
Sembrerà strano ma é proprio rivedendo il celebre film di Steven Spielberg del 1975, terrorizzato dalla possibilità imminente di essere sbranato, che in una di queste prime sere d’estate mi é balenata l’idea di parlare di quei favolosi segnatempo con lo squaletto disegnato sul quadrante.
Così, passata la paura, ho iniziato a navigare alla ricerca di un’idea.
Negli anni mi é capitato di avere tra le mani diversi modelli di orologi Squale e quando si parla di questo marchio il rischio é spesso di finire con il parlare dell’iconico 1521 nella tonalità più popolare, il blu.
Un orologio che ormai da anni circola in diverse varianti e che ogni appassionato ha avuto il modo di conoscere o di poter ammirare dal vivo o sul web.
Presto ho capito però che la mia attenzione stavolta sarebbe caduta su un modello piuttosto recente e dalle tonalità assolutamente differenti rispetto alla consuetudine: lo Squale Matic 60.
Lo Squale Matic 60 é un orologio che non rompe con il passato, anzi, mantiene intatte tutte le linee che hanno fatto la fortuna di Squale negli anni rielaborandone i materiali e le dimensioni.
L’orologio si presenta con una cassa di 44 mm, estremamente ben fatta e robusta al tatto, un altezza di 16 mm e un lug to lug di 51mm.
Il vetro zaffiro a cupola con doppio trattamento anti riflesso e antigraffio e una corona leggermente incassata ad ore 4, accorgimento fondamentale per evitare qualche urto fortuito, ne completano la cassa.
Il Dial, in questa stupefacente versione Brown che mi ha fatto subito propendere per la recensione di questo modello, é dipinto a mano con indici in acciaio lucido che rendono la luminosità del quadrante davvero spettacolare.
L’effetto che la luce del sole crea ad oggi non risulta avere eguali su nessun altro orologio che abbia avuto la fortuna di provare e rende i riflessi dell’orologio sempre differenti in base alla quantità di luce che riceve.
Lo spazio data ad ore 3 risulta ben proporzionato e nonostante il colore bianco non toglie alcuna armonia al quadrante andando a richiamare la scritta e il simbolo Squale.
Le sfere, color acciaio quella delle ore e dei secondi e arancione quella dei minuti risultano anch’esse armoniose e ben inserite all interno del quadro grafico del quadrante.
A fare da contorno a questo dial eccezionale e a completare il quadro estetico Squale ha inserito una ghiera altrettanto qualitativa.
La ghiera si presenta nera e arancione nei colori, smaltata con inserti in acciaio incastonati nello smalto.
Gli inserti applicati risultano molto interessanti anche al buio avendo ricevuto un trattamento SuperLuminova intenso e duraturo.
Nell’insieme la ghiera risulta lucida e di qualità restituendo un’estrema piacevolezza al tatto.
Il fondello ben realizzato riporta le 60 atmosfere garantite dalla casa e il classico simbolo Squale puntando quindi su solidità e tradizione senza spiccare in originalità.
Il cuore pulsante di questo segnatempo é il classico ETA 2824, movimento Swiss Made che ritengo molto adatto per mantenere il prezzo concorrenziale e garantire uno standard qualitativo adeguato.
In conclusione ritengo che Squale con il modello Squale Matic 60 abbia introdotto e rinnovato la gamma inserendo un importante innovazione in termini di materiali affiancando ad uno dei suoi orologi di maggior successo un modello di grande impatto visivo.
Assolutamente consigliato.