Da Time Capsule Project arriva Thomas Prescher Nemo Sailor

L'orologiaio indipendente svizzero svela il primo dei tre pezzi del Time Capsule Project, sarà costruito in edizione limitata di 25 esemplari.

di Massimo Scalese 3 MIN LETTURA

 

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Avrei dovuto capirlo subito, e si che su Orologi di Classe abbiamo scritto parecchio su Thomas Prescher! L’ho sempre avuto sulla punta della lingua, o comunque ben presente, che Thomas prima d’intraprendere la sua carriera di orologiaio indipendente, aveva navigato per tanti anni. (leggi la prima intervista)

Thomas Prescher Nemo Sailor - CAD

Così, il primo orologio uscito dall’avventura Time Capsule Project, il racconto-storia che parla delle ispirazioni dell’orologiaio di Twann in Svizzera (per altro sita ben lontano dal mare), ha partorito Nemo Sailor il primo di una nuova collezione di tre segnatempo che vedremo tra meno di due settimane al salone di Baselworld 2012.

Ispirazioni che, se avrai letto il post che scrissi poco più di una settimana fa sul Time Capsule Project spaziano dall’antico Egitto a Jules Verne.
Il Nemo Sailor è il marinaio. Gerarchicamente parlando è l’uomo più basso in grado (a dire il vero il più basso sarebbe “il mozzo”) a popolare un’imbarcazione, adatto per rappresentare il primo pezzo di una collezione, ma non per questo un orologio meno innovativo.

Infatti, la sua cassa che misura 44 mm di diametro è composta di tre elementi. Presenta l’elemento frontale e distale in una lega di rame e bronzo, mentre il blocco centrale è stato realizzato in un tipo di acciaio particolare, con assenza di piombo, chiamato star-brite. Potrebbe essere qualcosa di molto simile allo Starbrite® che è stato forse tra i primi acciai in assoluto a presentare elevate caratteristiche anticorrosive, ma non ne ho ancora la conferma. Fu usato tantissimo dagli anni ’30 dall’industria orologiera, e toccò il culmine durante gli anni ’70. Esso veniva forse ancor più apprezzato per l’elevata resa nel lucidarlo, fatto che deve aver indotto Prescher ad adottarlo, o qualcosa di simile, per l’effetto un po’ “Nautilus” – quindi di concetto “antico” di fantascienza – che l’orologiaio voleva trasmettere in questa sua nuova visione.

Thomas Prescher Nemo Sailor

Lo spessore è di 12 mm – ma può variare secondo il movimento montato che, in questo caso, o si potrebbe anche dire “per questo rango”, è un affidabile e diffusissimo ETA 2824. Esso non è mostrato dal fondello chiuso, sopra il quale si muove collegato un fantasioso “rotore” che richiama il profilo dei contorni delle finestre art nouveau.

Il fatto che non sia stato montato un Calibro di manifattura non deve far storcere il naso: Thomas Prescher può montarvi qualsiasi movimento il cliente desideri, da un Calibro a lui portato da quest’ultimo – com’è il caso del Desiderata – Choose Your Movement (Zenith 135), a un qualsiasi dei suoi movimenti, persino quello del Triple Axis Tourbillon, cosa che magari mi aspetto di vedere più negli altri modelli della nuova collezione. (quella strana cupola nell’ultimo orologio a destra dell’immagine CAD qui in basso fa presagire qualcosa di parecchio complicato – naturalmente meccanicamente parlando…)

Nemo Collection (virtuale) 3 pezzi

Thomas prevede di costruirne 25 esemplari.

La storia ovviamente “continua” sul sito prescher.ch, a questo link.

contaminuti

 

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