E’ ancora in corso il festival del cinema Berlinale 2015 quando ieri 11 febbraio la manifattura di Alta Orologeria tedesca, da 5 anni partner della manifestazione ha autoprodotto è presentato 5 film corti cui 7 autori sono profondi appassionati di orologeria meccanica, blogger, collezionisti e profondi conoscitori della scuola orologiera sassone.
Questo progetto innovativo, mai realizzato prima nel campo, aveva come obiettivo di raccontare la personalità degli orologiai tedeschi Glashütte Original. Per perseguirlo un giorno ai vertici della Maison si sono domandati: “Perché non far raccontare i nostri orologi con parole e sceneggiature scelte proprio da coloro che conoscono bene sia il nostro passato sia la nostra odierna visione?”.
Così lo scorso agosto il marchio ha contattato un pool di diversi appassionati siti in ogni angolo del mondo proponendo loro qualcosa tipo: come racconteresti la nostra orologeria?
Detto, fatto e tante furono le risposte. D’altronde Glashütte Original è quel genere di orologeria tradizionale che con azioni provenienti dalla sede, dai responsabili e collaboratori del brand dislocati in ogni nazione, e da una rete di pochi concessionari autorizzati, mantiene sempre un contatto stretto con tutti i suoi clienti.
Il risultato finale ha portato a scegliere di produrre 5 video sui 17 progetti proposti. Ciascuno di essi vedeva da uno stile e approccio assolutamente diverso l’orologeria del costruttore tedesco.
Ieri, durante il 65° Festival Berlinale 2015 sono stati proiettati alla presenza dei loro speciali registi, davanti a un pubblico formato da molti personaggi che operano professionalmente nel mondo del cinema.
Eccoli, anticipati da una breve descrizione.
5 film corti
1. Living the Mechanical Dream
In questo cortometraggio Joacim Olsson e Tony Axelzon mostrano la loro passione per tutta la meccanica e l’arte di ingegneria tedesca, rivelando anche il loro rapporto personale con Glashütte Original. Nel loro film i due appassionati di orologi provenienti da Norrköping in Svezia raccontano come la loro passione per la meccanica, iniziata ai tempi dell’infanzia, sia ormai diventata una parte fondamentale della loro vita quotidiana, ma anche di come il loro amore per le meccaniche artigianali li portò diritti a Glashütte Original. Il film è un ritratto affettuoso di due amici veri appassionati di orologi della Maison tedesca.
2. Phoenix rising
La seconda opera è di Brice Goulard, giornalista (e collega blogger) che collabora nel blog Monochrome fondato da Frank Geelen. Nel suo video Brice prende la storia dell’orologeria della cittadina di Glashütte e la presenta come sfondo per il presente e il futuro di Glashütte Original. Il suo video presenta il punto di vista di un giornalista motivato dai suoi profondi interessi per la ricerca. Egli racconta in breve del suo fascino per il ricco patrimonio dell’orologeria tedesca di Glashütte e per il sapere che ne deriva, un know-how rimasto intatto nonostante le crisi e le guerre che il piccolo borgo ha dovuto sopportare dal 1845, data che segna l’insediamento del polo orologiero nella piccola cittadina sassone. Una storia fatta di competenze che si tramandano di generazione in generazione.
3. The Sound of Original
È una composizione unica di suoni e immagini di Glashütte Original che presenta un approccio molto particolare alla manifattura sassone. The Sound of Original è il risultato della collaborazione tra il giornalista Joern Kengelbach e il compositore Sven Helbig. Sin dagli inizi del progetto è subito emerso che per esprimere il concetto di Kengelbach sarebbe stato necessario avvalersi anche del contributo di un musicista professionale. Per questo ruolo la manifattura ha scelto Sven Helbig, un artista affermato, con un ampio portafoglio di capacità. Il punto focale dell’idea di questo cortometraggio era quello di catturare i suoni che accompagnano il processo di produzione degli orologi, da quelli rilasciati dalle pesanti macchine sino ad arrivare ai leggeri fruscii propri del montaggio degli elementi meccanici finiti. Uniti insieme ecco “The Sound of the Original”.
4. My Journey with Glashütte Original
Dr. Xu Zhiming segue la storia di Glashütte Original da tantissimi anni e da quando il marchio ha ripreso a realizzare segnatempo di Alta Orologeria è uno dei suoi più grandi ammiratori. Il suo video rivela il punto di vista di un appassionato collezionista di orologi. Con grande dedizione e amore per i dettagli l’esperto finanziario di Hong Kong descrive il suo viaggio con Glashütte Original dai primi anni ’90, quando iniziò la sua passione a collezionarli, sino ai giorni nostri. Durante questo percorso Zhiming presenta i particolari più degni di nota della sua vasta collezione di orologi Glashütte Original, costituita principalmente da capolavori e edizioni limitate, e descrive ciò che in loro trova così affascinante. Un film che rilascia utili informazioni per chi volesse apprendere alcuni segreti del marchio, ma che è anche una storia che narra di una grande passione, una di quelle che quando ti viene non finisce mai più.
5. Time Traveler
L’ultimo dei 5 film che narrano da altrettanti diversi punti di osservazione l’Alta Orologeria tedesca del marchio è a cura della giornalista canadese specializzata in orologi e lifestyle Rhonda Richie. Con grande affetto Ronda racconta di una scoperta molto speciale che l’ha portata a un insolito viaggio e sottolinea l’importanza della casa e della famiglia. Al centro del film c’è un vecchio orologio da donna GUB (ndr Glashütter Uhrenbetriebe – come si chiamava il brand dal 1951) del 1970 che ella acquistò in un mercato delle pulci a Toronto. Il cortometraggio è incentrato sulla ricerca delle origini di questo segnatempo, la scoperta della storia che sta dietro al marchio e dei valori che oggi lo sostengono. Infine Ronda mostra la sua particolare collezione di orologi Glashütte Original.
Al di la della concomitanza con uno tra gli eventi più importanti del cinema mondiale, i nuovi media oggi disponibili, trovo che coinvolgere delle persone per dar loro modo si di raccontare si della storia passata e presente della manifattura, ma facendole anche diventare “registi”, sia molto originale e – soprattutto per un qualsiasi appassionato – molto divertente da guardare.
contaminuti