L’Alternativa Seiko al Royal Oak Si Rinnova dopo 50 Anni

Credor Locomotive GCCR997: L'eleganza esagonale si tinge di smeraldo

di Massimo Scalese 3 MIN LETTURA

 

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Credor Locomotive GCCR997, orologio di lusso sportivo ispirato al Royal Oak di Gérald Genta

Il 2024 ha segnato il 50° anniversario di Credor con una limited edition che ha fatto parlare molto. Oggi il marchio giapponese di Alta Orologeria del Gruppo Seiko torna alla ribalta con una versione in regolare produzione del Locomotive, l’orologio disegnato negli anni ’70 da Gérald Genta, lo stesso genio creativo che ha dato vita al Royal Oak e al Nautilus.

La Storia dell’Incontro tra Due Mondi

Il rapporto tra Genta e Seiko risale a oltre cinquant’anni fa, quando il designer viaggiava spesso in Giappone tessendo uno stretto legame con la casa del Sol Levante. A questo proposito, tra le sue creazioni più significative figura proprio il Credor Locomotive, un segnatempo che simboleggia il rispetto reciproco e l’amicizia tra Seiko e il maestro svizzero. Difatti il nome “Locomotive” non è casuale: in francese significa “forza motrice”, interpretando così perfettamente l’allora visione di Genta di spingere Credor, e Seiko, verso il futuro.

Un Quadrante che Ipnotizza

Credor Locomotive GCCR997 quadrante verde smeraldo

Se l’edizione commemorativa del 2024 ha riprodotto fedelmente ogni dettaglio dello schizzo originale di Genta, questa nuova versione in regolare produzione sorprende con un quadrante verde smeraldo che trae ispirazione dalla tinta del segnale ferroviario giapponese di via libera. Anche questa scelta conferma metaforicamente il sempre vivo desiderio di avanzare del marchio Credor.

Il quadrante mostra un’elaborata trama geometrica di esagoni che richiama la caratteristica forma della cassa e della lunetta. Ogni poligono racchiude un motivo a strisce che alterna diverse direzioni, creando un originale gioco di luci sulla superficie.

Titanio ad Alta Intensità per Prestazioni Superiori

La cassa che misura poco meno di 39 mm e il bracciale sono realizzati in titanio ad alta intensità, una lega che Credor dichiara essere il 30% più leggera e resistente ai graffi dell’acciaio inossidabile, e se lo dicono i giapponesi c’è da credergli. Come nel modello del 2024, il motivo esagonale è presente in tutto il design, dalla cassa alla lunetta, dalla corona alle viti della lunetta.

Credor Locomotive verde smeraldo, bracciale in titanio alta intensità

L’alternarsi di finiture spazzolate e lucide sulle superfici sottolinea la bellezza complessiva del design. Osservandolo attentamente il bracciale mantiene il suo caratteristico restringimento progressivo e le maglie di collegamento sono anch’esse esagonali, il tutto completato da una combinazione di finiture satinate e lucide che vanno dalla cassa alla chiusura.

Il Calibro che lo anima

Il Locomotive è animato dal Calibro CR01, un movimento automatico esclusivo di Credor. Con uno spessore inferiore ai 9mm, questo calibro gestisce tre lancette e il meccanismo della data permettendo all’orologio di mantenere un profilo sottile e eleganti proporzioni.

Calibro Credor CR01

Caratteristiche Tecniche

  • Referenza: GCCR997
  • Cassa: Titanio alta intensità, 38,8mm x 8,9mm
  • Impermeabilità: 10 bar
  • Movimento: Calibro CR01 automatico
  • Frequenza: 28.800 alternanze/ora
  • Riserva di carica: 45 ore
  • Resistenza magnetica: 4.800 A/m
  • Vetro: Zaffiro con trattamento antiriflesso
  • Prezzo consigliato: circa 14.500 Euro

Per concludere il nuovo Credor Locomotive sarà disponibile a livello mondiale a partire da maggio 2025, maggiori informazioni sul sito web credor.com.

Opinioni

In sintesi, lo stile della penna di Genta rimarrà alla moda anche tra altri cinquant’anni. Trovo che questo Credor sia un’ottima proposta se si considera anche il prezzo cui è offerto.

Forse a prima vista il suo stile distinto lo fa sembrare un segnatempo da maneggiare con cura ma a smentirlo è l’impermeabilità di 100 metri, cliche dei genuini segnatempo di lusso sportivi.

E tu che ne pensi? Dillo qui sotto in un commento.

 

Commenti

  1. A mio modesto avviso il prezzo è’ sproporzionato per un movimento che ha +15-10 secondi al giorno.

    1. Buongiorno Luigi, ci scusiamo: il tuo primo commento non è stato pubblicato perchè abbiamo avuto un problema tecnico, così abbiamo dovuto ripristinare un backup precedente. Lo scarto dichiarato di +15/-10 secondi/giorno è un valore conservativo tipico della filosofia giapponese underpromise/overdeliver, misurato in condizioni reali (carica variabile, 3/5 posizioni, temperature da 8°C a 38°C), non in laboratorio come il COSC svizzero (-4/+6 sec). Test indipendenti, e su movimenti di fascia minore a quello di questo Credor (es. Seiko 6L35 che equipaggia modelli del costo di 3-4k euro) mostrano scarti effettivi spesso entro ±5 sec/giorno. Comunque per gli svizzeri per movimenti meccanici non COSC si parla di ±10-12 secondi/giorno per quelli di fascia media e +15/-10 per quelly entry, solo che spesso non lo sbattono in vetrina come i giapponesi; quei dati devi andare a cercarli. Se vuoi prendere ad esempio un movimento di manifattura paragonabile al Calibro CR01, per il Calibro 400 Oris dichiara ±10 secondi/giorno. Capitano spesso commenti come il tuo, un po’ stupiti un po’ indignati riguardo i valori di scarto che i giapponesi dichiarano, che poi in effetti sono quasi sempre 5 secondi più precisi. La verità è che a prescindere dai valori che leggi, i movimenti non certificato cronometro quando usciti di fabbrica hanno tutti mediamente quelle prestazioni, e escluso il fatto che dall’altra parte puoi incontrare un calibro che casualmente presenta scarti di meno della metà. Concludo con le mie esperienze pratiche per quanto non impugnabili ufficialmente. Il mio orologiaio ha regolato miei orologi con movimenti popolari come ETA 2824, ETA Unitas 6497/6498 e ETA Valjoux 7750 riuscendo con pazienza e abilità a ottenere scarti inferiori del COSC. Grazie per il commento.

      1. Certo. Però vorrai condividere che il prezzo per le prestazioni è molto alto, sopratutto se lo confrontiamo con suoi simili, come da te citati. Complimenti sempre per gli ottimi articoli.

        1. A mio parere questo Credor non ha molti simili, almeno nella sua categoria di orologi di lusso sportivi. Oris non lo è. Questo Locomotive in regolare produzione è un pezzo che non si presta molto a paragoni, quindi ci sta benissimo che non possa piacere a tutti sia per com’è sia per il prezzo. Grazie Luigi 🙏 sei sempre molto gentile!

  2. Buongiorno Massimo
    Un’altra creazione di Credor non è banale, come tutti i loro modelli.
    Penso che tutti gli appassionati conoscano il livello altissimo di tutta la famiglia Credor, che sinceramente non ha nulla di secondario rispetto alle più blasonate Manifatture Oltralpe, anzi.
    Dal punto di vista meccanico è una cosa pazzesca.
    Dal punto di vista estetico, Deve piacere, punto.
    Spero di vederlo dal vivo, perchè secondo me al polso è una meraviglia.
    Grazie

    1. Hai detto bene Lorenz, orologi non banali, pragmatismo giapponese e qualcosa di diverso! Non sono orologi per tutti e ci sta. Grazie per il commento.

  3. Ciao caro Massimo. Vedo con piacere un interesse verso il mondo Japan dell’orologeria. Avevi pubblicato anche un altro articolo su una nuova ref. di Grand Seiko. Che dire su Credor e su questo Locomotive? Spero di vederlo e toccarlo a breve da Andrea Concato a Verona. Oltre a GS inizierà a tenere anche Credor e spero degli indipendenti giapponesi. Se con GS siamo a livello già alti sia come casse (lucidatura) che per quandranti e sfere/indici (probabilmente il massimo oggi) con Credor si sale ancora tanto da avvicinarsi a maestri come Asaoka. Il titanio che viene usato lo sto già provando sul mio GS SBGW259 che ha la cassa nella lega di titanio lucido. La qualità e la resistenza sono altissimi. Il resto penso sia molto molto affascinante,un’opera d’arte, in tutti i suoi aspetti. Onestamente mi lascia un po’ perplesso il cal. di provenienza Seiko ma,sapendo come lavorano e pensano i prodotti i giapponesi andrei a occhi chiusi. Quindi quando l’avrò tra le mani capirò meglio questo pezzo di arte orologera del sol levante.
    Ps: il mio GS che monta il cal. 9S64 ha degli scarti pressoché ridicoli. Siamo nell’ordine (facendo una media intorno ai 120 giorni) di + o – 1 o 2 secondi die.

    1. Grazie per il commento Marco! 😊 Ricordati assolutamente di tornare qui a lasciare le tue impressioni quando lo avrai visto e provato al polso.

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