FRANCK MULLER Aeternitas MEGA 4
Avevo già dedicato una news sul solenne evento in cui Franck Muller aveva consegnato il primo esemplare di Aeternitas MEGA 4 ad un facoltoso milionario americano. Potete trovare in fondo a questa pagina il link all’articolo. Oggi vi presento in anteprima la sua recensione.
Le sfide sono fatte per superare ed essere superate… Quella di cui vi sto parlando è “uno scherzetto” da 36 complicazioni, di cui 25 visibili, funzionanti grazie ai 1.483 pezzi di cui è composto quest’incredibile orologio, se così vi viene ancora da chiamarlo!
Il primo “challenge” per Franck Muller è stato senza dubbio quello di come riuscire ad inserire “al polso” un numero così strabiliante di complicazioni: come tutti sanno “il campione uscente” Calibre 89, creato da Patek Philippe più di vent’anni fa per giubilare il suo 150°, è un orologio da tasca che pesa oltre un chilogrammo.
La costruzione del modello Mega era prevista sin dagli inizi della progettazione della serie Aeternitas; esso ha in comune con i suoi fratelli minori l’impostazione del progetto: un tourbillon, ma mosso da due movimenti. La differenza principale sta nella platina, che nel 4 è spessa solo 0,2 mm per consentire di alloggiare le due sofisticatissime suonerie: “Grand Sonnerie” che intona la Westmister Chime al passaggio delle ore e dei quarti e “Petite Sonnerie”, versione in cui le ore non vengono battute e si intonano solo i quarti.
La programmazione delle due modalità avviene tramite un pulsante – impermeabile – posizionato a ore 10:30. Questo permette anche di fermare la suoneria. La funzione di ripetizione minuti abilita la Westminster Chime che scandisce interamente ore, quarti e minuti. La “Grand Sonnerie” è l’unico orologio in cui il tourbillon è visibile dal quadrante, con la conseguenza però di aver creato anche grandi problemi di spazio. Per questo motivo, la forma della cassa è risultata ancora più complicata.
Il retro dell’orologio con vetro in zaffiro permette di ammirare tutta la complessità di questo capolavoro: oltre alle lavorazioni e finiture che hanno dell’incredibile, è ipnotizzante vedere con i propri occhi quanto Aeternitas MEGA 4 si dia fare: l’infinito numero di componenti si muove quasi a mimare una danza!
Ecco la scheda tecnica del FRANCK MULLER AETERNITAS MEGA 4
Referenza: | 8888 MGA T CCR QPSE |
Calibro: |
FM 3480 QPSE
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Movimento |
Tourbillon Meccanico, Carillon Westminster con 4 martelli e 4 gong, Cronografo flyback comandato da un solo pulsante, Calendario Perpetuo Secolare, Equazione del tempo, Due fusi orari aggiuntivi, Ricarica automatica per il movimento e per il carillon Westminster
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Riserva di carica: |
Movimento: 3 giorni Suoneria: 24 ore |
Frequenza: |
18’000 Alternanze/ora
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Dimensioni del movimento: |
34.40 x 41.40 altezza 13.65 |
Numero di componenti del movimento: |
1483 |
Numero di rubni: |
99
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Numero di ruote: |
91 |
Decorazioni del movimento: |
Côtes de Genève, lucidatura a diamante, smussato a mano, granellatura circolare, placcatura in rodio bi-colore e incisa a mano
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Indicazioni: |
Ore, Minuti, 24 Ore, Cronografo, Fly-back, Contatore dei minuti, contatore delle ore retrogrado, due fusi orari, riserva di carica del movimento
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Indicazioni della suoneria: |
Grande o piccola suoneria. Suoneria o silenzio. Riserva di carica della suoneria.
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Indicazioni del calendario perpetuo: |
Data retrograda, Giorno, Mese, Anno, Anno bisestile (ciclo di 4 anni), Secolo (ciclo di 100 anni), Secoli (cicli di 400 anni), Equazione del tempo.
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Funzioni: |
Corona di carica a 2 posizioni. 7 pulsanti. 4 correttori |
Quadrante: |
Bianco laccato translucido effetto Sole
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Cassa: |
Cintrée Curvex 8880, oro bianco 18 k. Diametro: 42.00 mm x Lunghezza: 61.00 mm x Spessore: 19.15mm |
Cinturino: |
Alligatore
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Anche affacciandoci alla seconda decade del 3° millennio Franck Muller rimane più che mai l’incontrastato “Master of Complcations”.
contaminuti
AGGIORNAMENTO
A più di sei anni dalla sua uscita Aeternitas Mega 4 rimane ancora l’orologio da polso meccanico più complicato. Scopri nel dettaglio com’è fatto il suo calendario secolare in grado di correggere anche le lacune del Calendario Gregoriano.
Commenti
quanto costa
(mi correggo) $ 2,027,000 E’ l’orologio più costoso del mondo escludendo gli orologi da collezione venduti nelle aste che lo superano e di parecchio!
Conterei il 37° compleanno a giugno e lavoro con e per gli orologi da circa 24 anni.Non vorrei peccare di presunzione ma non mi sorprende tanto sapere chi supera il maggior numero di complicazioni.Per carità IL MEGA 4 per me è un’ opera d’arte di altissimo livello e non solo.
Il fatto e che vorrei saperne di più: per esempio, mi è giunta voce che la maggior parte dei più onorati marchi d’orologeria aquistano brevetti da ingegneri non molto conosciuti quanto i marchi stessi.Secondo me gli scienziati che studiano la tecnica, le ricerche e poi sviluppano calcoli, diagrammi,disegni ecc. ovvero chi veramente progetta e inventa tutto ciò che riguarda le complicazioni devono farsi avanti o meglio farsi conoscere dal mondo intero insieme al marchio rinnomato.Questo a mio avviso potrebbe essere un punto a favore della casa produtrice che dimostrerebbe il proprio potenziale.La vera gara e tra ingegneri e non tra marchi anche se il marchio rapresentasse a pieno titolo la recensione realizzata.Forse penso un pò più da tecnico ma sè provassi a considerare una canzone ove esiste un compositore, un paroliere, un arrangiatore musicale credo sarebbe paragonabile il conceto.Sè un cantante compone testi e musica e quel brano piace a tanti non credete che quel piacere sia veramente puro? Non ho ancora approfondito la differenza tra il precedente primato e il MEGA 4 ma per il momento le tre complicazioni in più integrate in un solo movimento da polso è sufficentissimo.Un professore di matemetica (Prof. Frascolla I.T.I.S. G. Marconi di Bari – Italia) un giorno mi affermò che la mente umana il sol fatto che abbia pensato ad una realizzazione quella realizzazione può avverarsi magari non si sà quando ma si può realizzare.Per esempio penso spesso ad un orologio da polso alimentato da una forza motrice sviluppata da un sistema di accumulo d’aria compressa generata da un pulsante o da una corona o altro.Oppure penso ad un orologio atomico da polso.Io penso, quando esisteranno non oso immaginarmelo. Frank Muller pensaci tu.
Non c’è dubbio! Leggendo il tuo lungo commento Marino, la tua passione per gli orologi è contagiosa… Io però non la vedrei così drastica: oggi sono molte le Maison che dichiarano apertamente collaborazioni, anche con aziende – persino concorrenti, vedi a Baselworld 2011 il TAG Heuer Mikrotimer cronografo a 1/1000 di secondo, sviluppato con tecnologia della ditta Atokalpa di proprietà Parmigiani Fleurier, oppure Jaeger Le-Coultre che nel 2009 non mancò di evidenziare il nome di Janek Deleskiewicz e David Candoux, rispettivamente designer e orologiaio specializzato in “grand complication” come uomini-chiave del progetto Hybris Mechanica.
GRANDE OROLOGIO….GRANDE CUORE CHE MAI FINIRA’DI BATTERE..ALTRE A MEGA 4:BGEGUET E’AL 2 POSTO CO M.ANTONIETTA.BACI
Io vivo gli orologi come passione e tutto quello che so è perché l’ho letto in qualche rivista specializzata. Credo che il MEGA 4 sia una creazione a dir poco geniale al limite dell”inimmagiinabile. Però vorrei sapere da chi veramente conosce la materia, quali sono le differenze in termini di complicazioni rispetto al Vacheron Costantin “Tour de L’Ile” che nel 2006( se non sbaglio) vinse il premio come orologio dell’anno. Peraltro saprei accontentarmi anche di quest’ultimo.
Grazie a chiunque vorrà rispondermi.
Ciao Stefano, se vivi gli orologi con passione qui sei in uno dei posti migliori, Benvenuto! Anche se lo conoscerai bene, puoi trovare un articolo dettagliato del Tour de L’Ile scritto nel 2008 a questo link, mentre – per renderti conto di cosa è capace di fare solo la complicazione del Calendario Secolare del Franck Muller Aeternitas Mega 4 – se non l’hai già fatto – qui troverai un articolo in profondità.
Penso che sull’accontentarti di molto meno potremmo – e di tanto ancora meno – essere tutti d’accordo con te… In breve il Tour de l’Ile con le sue 16 complicazioni è stato per qualche anno “l’orologio da polso più complicato del mondo” prima che arrivasse appunto l’Aeternitas Mega 4 che di funzioni meccaniche ne fornisce 36. Credo che tutti gli appassionati siano concordi con il dire che non ci sia alcun paragone diverso da fare sui due orologi se non quello che – profondamente differenti l’uno dal’altro, e anche come anima – uno sia più complicato dell’altro.
E da un bel pò che non ci si scrive, da parte mia ovviamente:
quando ho scoperto dell’ Aeternitas Mega 4(36 funzioni) ero già al corrente che il primato delle complicazioni o meglio di più funzioni era del Cal. 89 di Patek Philippe(33 funzioni).
Questo però al di là che sia un orologio da tasca.Se ricordo bene, gli ingegneri impiegarono 9 anni per il progetto e cinque per produrlo e forse chiamato 89 perchè fu l’anno di inizio o di termine dello strepitoso orologio.
Per risponderVi (Stefano e Contaminuti):
Se parliamo del 2006 e di orologio da polso con più funzioni, il sù rammentato commento non è una risposta ma una premessa perchè non ho ancora, per mancanza di tempo, ricercato per Voi il misuratore da polso che nel 2006 fosse il più complicato, sollevando il cappello per la più antica maison d’orologeria al mondo quale è La Vacheron Constantin.
Adesso invece vorrei soffermarmi sulla parola complicazione:
secondo un mio parere un orologio potrebbe avere meno funzioni del magico Frank Muller Aeteritas Mega 4 ma essere piu complicato in fase di progettazione non badata dal tempo ma dai numerosissimi calcoli che essa comporta.Non ho ancora approfondito ma forse il recente Ski Moon della Patek Philippe potrebbe esserci da esempio (da verificare).Morale della favola, è, che credo sia giusto far distinzione tra Orologio più complicato a Orologio con più funzioni.
Grazie a Voi, a presto.
non posso far altro che condividere l’osservazione di MARINO,bisogna fare distinzione tra un orologio con piu’ funzioni e uno piu’ complicato, sta di fatto,sia il FRANCK MULLER Aeternitas MEGA 4 che il
Vacheron Constantin Tour de l’Ile, sono dei capolavori assoluti senza dimenticare il leggendario Cal. 89 di Patek Philippe
decidere chi tra i tre non è cosa da poco
ROBERTO I.
Grazie per il tuo intervento Roberto! Forse è anche bene rilevare un malinteso che si potrebbe insinuare in questa discussione. Per convenzione in orologeria quando si parla di “complicazioni” è esattamente come dire “funzioni”. In un orologio da polso solitamente si usa attribuire al termine “tre lancette” oppure “solo tempo” un segnatempo-base decidendo di considerare ore, minuti, secondi come funzioni di serie per quanto centinaia d’anni fa primi e secondi erano considerati a tutti gli effetti delle complicazioni.
Quindi in un orologio meccanico qualsiasi funzione aggiuntiva, dal datario in su, è di diritto una complicazione. Ora Roberto, comprendo cosa vuoi dire citando il Tour de l’Ile e il Calibre 89 come “capolavori assoluti” e sono assolutamente d’accordo con te, così come Il Vacheron Constantin 57260 (a questo link uno dei due articoli sul blog che lo descrive) che con 57 complicazioni è in assoluto l’attuale orologio meccanico più complicato del mondo. Ma Aeternitas Mega 4 rimane sempre l’orologio da polso più complicato del mondo: A questo si riferisce questo articolo. Che piaccia o no questo Franck Muller lo è più del Tour de l’Ile e uguale – sempre come numero di complicazioni – al Calibre 89 ma che è un orologio da tasca (n.b da 1 kg). 😉 Concludendo è senz’altro legittimo che ciascuno abbia delle preferenze personali ma, a questi livelli, comunque vada si premia sempre la fantasia nel perseguire una funzione (o complicazione). Quindi anche se può sembrar scontato il miglior orologio complicato è sempre quello che deve ancora uscire.
ben detto, non posso far altro che condividere tutto cio’ che hai scritto, sia ben chiaro MARINO stiamo parlando di orologi leggendari,complicazione piu’ complicazione meno,come giustamente osservi sostanzialmente una complicazione è sempre qualcosa di aggiunto ,ora MARINO voglio fare una provocazione ma siamo davvero certi ; tantopiu’ è complicato un orologio tanto piu’ è di valore , è cosi’sottile questa linea di concetto , non riesco a dispricarla, prendiamo le automobili, una bugatti chiron costa 2 milioni di euro 1500 hp , 450km /h ma ha 4 turbo e 16 cilindri, è un capolavoro? forse si
ma vogliamo mettere il fascino di un 12 cilindri aspirato ferrari?
complicazione piu’ complicazione meno
grazie della tua risposta ROBERTO
ps
ho sempre avuto orologi (di mio padre)
eberhard, patek philippe, geral genta,hublot, audemars puguet,jager le coutre
buon giorno MASSIMO, senza soffermarci sulle caratteristiche tecniche dell’orologio,vorrei farti una domanda per sentire il tuo professionalissimo parere, come lo definiresti, UN OROLOGIO? SEGNATEMPO?devo dire l’ho visto e rivisto diverse volte, letto e riletto le sue peculiarita’ am non so definirlo, di certo non è orologeria CLASSICA,non conosco risposta, te ne sarei grato se scrivessi una tua definizione riguardo
Hublot MP-05 LaFerrari Aperta
Ciao Roberto, normalmente nell’ambiente si usa il termine “segnatempo” semplicemente come sinonimo di orologio. Nel Franck Muller Aeternitas MEGA 4 nepure il nome è “semplice”. Non per niente è dopo anni ancora l’orologio più complicato del mondo (da polso)! Non conosco bene l’Hublot cui ti riferisci; non è complicato come questo Franck Muller (nel senso di funzioni) ma se non sbaglio è al momento l’orologio meccanico con più lunga autonomia (50 giorni), e ha battuto il per molti anni “campione” Lange 31 cui è stato presentato recentemente un nuovo modello.
ciao massimo , come sempre grazie per la tua risposta, hai perfettamente ragione , ha50 giorni di autonomia di funzionamento, è possibile perche’ possiede 11 bariletti solidali tra loro sono disposti in linea e ricordano gli ingranaggi di una trasmissione, MP-05,annovera il sofisticatissimo movimento tourbillon, è l’orologio come dici giustamente te con il maggior numero di componenti orologieri creato fino ad ora da Hublot, ne ha 637. di certo non costa poco 244.000 euro piu’ euro meno…sono sincero a me non piace forse perche ‘ è in titanio, fermo restando è TRASCENDENTALE in tutto , una vera meraviglia.
grazie ancora
roberto i.