Uno come Hajime Asaoka non lo incontri spesso. Quando c’è la stoffa puoi decidere di studiare per condurre una vita da designer e poi diventare un orologiaio indipendente AHCI quando ti pare. Per quanto il risultato sia sempre arte, è difficile immaginare un disegnatore seduto davanti a un banco chino a costruire a mano un cronografo con ruota a colonne e meccanismi completamente a vista lato quadrante. È l’oggetto di questa recensione finito dal nipponico appena in tempo per Baselworld. Oggi Asaoka è un maestro orologiaio capace di tirar fuori dal metallo grezzo qualsiasi complicazione con finiture mozzafiato.
Alta Orologeria Made in Tokyo con Hajime Asaoka (Video)
Scopriamo Hajime Asaoka Chronograph
Hajime è un tipo molto particolare. Silenzioso e molto cortese dal vivo, su Facebook è solito condividere sulla bacheca non solo i suoi lavori ma opere e personaggi legati a doppio filo con la purezza dello stile come prediligeva Steve Jobs. Questione di imprinting.
Quando Hajime ha pensato di costruire il Chronograph il suo primo pensiero è stato quello di evidenziare gli elementi meccanici presenti nei più affascinanti cronografi realizzati tra gli anni ’50 e ’60. La ruota a colonne, la frizione con innesto orizzontale, la leva di blocco e la ruota d’innesto, e facendo ben attenzione a non omettere alcuno di questi componenti appartenenti all’approccio tradizionale dello smistamento delle funzioni cronografiche tramite il sistema denominato “ruota a colonne”.
Vicino alla ruota a colonne nel Hajime Asaoka Chronograph non manca il sistema di accoppiamento laterale, combinazione presente nei migliori cronografi di manifattura. La ruota d’innesto con cappello eccentrico dimostra come per questa sua ultima opera Asaoka si sia ispirato alla scuola orologiera ginevrina. Un esempio tra tutti il Calibro CH 29-535 PS di Patek Philippe che muove la referenza 5170.
Ma c’è un particolare – che non è per nulla piccolo – dove il Chronograph è davvero speciale. A differenza della maggior parte dei cronografi Hajime ha posizionato l’intero meccanismo con ruota a colonne anteriormente! In sostanza per veder funzionare i suoi meccanismi non devi neanche togliertelo.
In questo segnatempo manca qualsiasi cosa possa somigliare anche lontanamente a un quadrante. L’ora è mostrata in un settore alle 9, i piccoli secondi continui a ore 6, al centro ci sono quelli del cronografo e alle 3 il relativo contatore dei minuti.
Il meccanismo del cronografo integrato al movimento occupa visivamente la porzione frontale che va da ore 11 alle 5 dove si trova l’accoppiamento laterale della ruota a colonne. Basta imprimere una morbida pressione ai consueti due pulsanti sulla carrure e si da inizio a una complicata ma precisa danza degli elementi. Guarda il video girato dallo stesso orologiaio indipendente.
Com’è abitudine ciascun artista del tempo richiama nell’ultima opera gli elementi che fanno parte della sua ferma visione che riguardo l’orologeria in Asaoka ebbe inizio nel 2005. Così nel Chronograph non manca l’enorme bilanciere da 15 mm di diametro che caratterizzava il Project Tsunami con il suo antico passo felpato da 18.000 alternanze/ora (che danza ipnotica!) così come un bariletto di carica abbastanza sovradimensionato.
Per chiudere il capitolo movimento il livello di bravura del giapponese è dimostrato dalla natura del progetto che non teme a mostrare un Calibro completamente a nudo. Qui non si può barare: come in un orologio scheletrato tutto deve essere perfetto e da qualsiasi angolazione lo osservi. Tenendo in considerazione che quello che appare nelle foto è un prototipo i perlage gli anglage e l’attenzione generale per i dettagli appaiono davvero notevoli. Per quanto non definitivo questo prototipo doveva sempre servire a convincere le solo tre persone al mondo che avranno la fortuna di allacciarselo al polso.
Qualche caratteristica tecnica
La cassa di questa pre-versione è in acciaio e misura 38 mm di diametro e 11 mm in altezza. Il suo design arrotondato ricama quello degli iconici cronografi costruiti nel ventennio 50-60. Un tocco di stile personale è rappresentato da alcune parti del movimento frontali laccate nero opaco.
Il prezzo è di 12,000,000 di Yen prima delle tasse che corrispondono al cambio attuale a circa 97.000 Euro, sempre esclusa IVA e dazi, è una cifra in linea con declinazioni di Alta Orologeria di cronografi con ruote a colonne pari livello. Il Chronograph poi è un prodotto che più artigianale di così davvero non si può.
Spero che chiunque come me abbia visitato Baselworld 2017 non si sia perso questo capolavoro oltre che – di dovere – fare un inchino al bravo Hajime!
Scopri di più visitando il suo sito web.
Commenti
Onestamente sono rimasto senza parole colpito dalla bellezza di questo crono quando ho visto le foto del nostro amico Massimo. Il fatto che questo signor Asaoka si metta da solo a fare un pezzo di questo livello con tutte quelle caratteristiche descritte nell’articolo ha un tale “sapore” di passione e amore profondo che merita solo profondo rispetto. L’orologio è meraviglioso e immagino solo vederlo al polso. Bellissimi i pulsanti a pompa. Mi vengono in mente i pochissimo maestri che realizzando ancora le katane oppure il mitico Kondo per l’hi end assoluto.
Grazie Marco! Come Masahiro Kikuno (anch’egli orologiaio indipendente AHCI) e altri, quando Hajime Asaoka decise di diventare orologiaio comprò il libro Watchmaking di George Daniels e iniziò a studiare come si costruisce a mano un orologio dal metallo grezzo finiture comprese. Ma l’arte, l’ingrediente fondamentale che fuoriesce da ogni elemento del Chronograph, quella è solo sua.