Chi mastica orologeria da pochi anni potrebbe conoscere Louis Erard ma non Alain Silberstein l’architetto e designer francese che nel 1987 portò colori, allegria e originalità nello stile Bauhaus.
Da tempo non produce più orologi ma le sue collaborazioni nel campo non si sono mai fermate; dopo aver fatto parte degli “amici” di MB&F e aver firmato un Horological Machine oggi crea per il marchio svizzero un fantastico regolatore.
Con un’ampia sfera dei minuti blu per la versione con quadrante bianco e gialla per quello nero il Louis Erard Regulateur disegnato da Alain reclama subito una forte identità. In un regolatore il tempo è indicato separatamente: qui ore e secondi riprendono i tipici oggetti geometrici (triangoli, rettangoli, cerchi e a serpentine) delle collezioni Kronos.
Il regolatore nato secoli fa per esprimere precisione cronometrica non è stato scelto a caso da Louis Erard: dal 2003 è uno dei suoi punti di forza. Per Silberstein è il tempo scomposto in attimi dal diverso passo. È curioso ma in quarant’anni di opere diversamente complicate il vulcanico disegnatore non aveva ancora siglato questa tipologia di orologio.
La cassa in acciaio misura 40mm. Molto interessante il movimento a carica manuale: un blasonato ETA-Peseaux con indicazione della riserva di carica e un modulo realizzato da Soprod per Louis Erard.
In definitiva un orologio molto interessante che segna anche il ritorno del marchio nella fascia di prezzo media. Costruito in due edizioni limitate da 178 pezzi ciascuna se non cambia qualcosa e perciò ne vedremo altri è una rara occasione di accaparrarsi un Alain Silberstein e a un prezzo abbordabile per il pacchetto offerto.
Nella versione bianca costa indicativamente CHF/EUR 2800, quella nera (PVD) 100 in più.