Un giorno Daniel Nebel, mani e mente di NORD Zeitmaschine (in tedesco “macchina del tempo”) deve essersi chiesto – a mo’ di un famoso slogan pubblicitario: “ma una lancetta retrograda deve per forza e in tutto assomigliare a una lancetta retrograda?”. Evidentemente la risposta fu no, e incominciò a pensare a come sarebbe dovuto essere l’orologio che alla fine chiamò Variocurve.
Un “normale” orologio retrogrado
Che sia una lancetta o un disco, in orologeria si dice “retrograda o retrogrado”, quando traccia una misura descrivendola in un arco di x gradi.
La sfera si muove avanzando e arretrando per tornare sul punto di partenza e poter così ricominciare un’altra volta il suo compito, virtualmente all’infinito. Segue un raggio costante descrivendo sempre la stessa traiettoria. E’ un comportamento ovvio, scontato, (non il meccanismo che la anima) ma ricadendo nell’orologeria era scritto che qualcuno prima o poi avrebbe fatto in modo che non lo fosse più.
Attaccare la sfera su un punto non fisso sembrava la soluzione per inventare un nuovo tipo di quadrante, ma per Daniel il risultato non fu così facile da ottenere.
Iniziò così i suoi test sperimentando molti eccentrici e leve diversi, ottenendo altrettante figure descritte dalla lancetta, ma dovette subito abbandonarli in quanto causavano dimensioni sproporzionate e compromessi che non rendevano il risultato piacevole e attraente come egli si aspettava che alla fine dovesse essere.
Variocurve: la lancetta senza dimora fissa
Solo la soluzione che utilizzava due eccentrici agli opposti sembrava fornire una risposta soddisfacente per ottenere una rappresentazione del tempo innovativa e nel contempo leggibile.
Tuttavia, mentre l’orologiaio osservava e simulava il suo funzionamento per un certo periodo, si accorse che il meccanismo così approntato – durante “il punto morto” dell’eccentrico – faceva muovere la lancetta dei minuti per un tratto troppo breve con evidenti problemi di raffigurazione del tempo in certe zone del quadrante. Il problema – di difficile risoluzione – nasceva dal fatto che la lancetta, nelle varie posizioni che assume per segnare i 60 minuti, non ha mai lo stesso punto di fulcro.
Dopo altre sperimentazioni arrivò la soluzione.
Costruendo due ulteriori segmenti del quadrante, entrambi mobili, riuscì a risolvere il problema. E’ più difficile da scrivere che capirla se la leggi lentamente e con attenzione.
In pratica la lancetta, spostando continuamente il suo asse descrive una traiettoria assolutamente insolita che assomiglia nelle curve a una mezzaluna rovesciata. Per questo il suo nome è Variocurve.
Come funziona
Partiamo a ore 6.00. La lancetta dei minuti scorre in alto spostandosi verso destra, arriva alle 6:07 e tutto è normale. Poi (terza immagine a destra della prima fila) sfrutta il sottoquadrante di destra per segnare le 6:12 il quale, adattandosi alla curva che la lancetta in quel momento assume, risulta perfettamente in linea con la scala!
Alle 6:28 (prima immagine in basso a sinistra) la lancetta sta procedendo da destra verso sinistra, è comunque una lancetta retrogada, giusto? Il punto d’attacco della sfera ora si è spostato in basso. Le 6:40 sono segnate perfettamente grazie al sottoquadrante di sinistra che adattandosi nuovamente combacia con la lancetta e, girando, permette alla scala di segnare sempre i minuti corretti.
Guardando l’ultima immagine, quella delle 6:57 tutto è ancora più chiaro. Nota il disco di sinistra che nel frattempo ha girato “segnando 50” con la giusta angolazione.
Guarda con attenzione l’immagine e cliccaci sopra per ingrandirla.
Davvero fantastico.
Daniel Nebel, solo per ottenere la corretta risoluzione della lancetta anche alle estremità delle traiettorie che egli desiderava farle percorrere, si è letteralmente complicato la vita creando con un disco un “vero quadrante mobile”.
A proposito, se nel concentrarti a comprendere questo insolito sistema retrogrado non te ne sei ancora accorto, le ore sono segnate dal disco in basso a sinistra, la data sul disco sullo stesso livello a destra.
La mia soddisfazione è stata quella di prima di tutto capire – per altro da una documentazione altamente tecnica in lingua inglese – come il sistema di Nebel funzionasse.
Se d’altronde, come potrebbe anche accadere, la mia spiegazione non fosse stata sufficientemente chiara, il video che segue mostrando una simulazione del Variocurve all’opera, dovrebbe sciogliere qualsiasi dubbio.
Dopo aver scritto di questo meccanismo tutte le altre caratteristiche diventano relative per cui le riassumo. La cassa è in acciaio e misura 43,6 mm di diametro.
Il movimento presenta tutto il sistema del meccanismo della sfera dei minuti realizzato in ARCAP una lega una lega stabile non ferrosa e naturalmente antimagnetica.
A chi sostiene che un orologio meccanico al di la della sua complicazione non sia da ammirare se non mosso da un movimento al 100% di manifattura dico che il Calibro base del Variocurve è un ETA 2824.
Commenti
Certo che tra 15-20 e 40-45 minuti, la lettura diventa assai imprecisa. L’idea è originale per il quadrante mobile, meno per il sistema retrogrado che funziona quasi come una lancetta tradizionale a 360 gradi.
Saluti
Tutto il dispositivo dei quadranti mobili posto agli angoli è stato creato appositamente per rendere la lettura più precisa tra i 15-20 minuti e i 40-45 minuti, e con esso anche la distanza tra la minuteria (es. distanza 10 e 15 vs 15 e 20) che è diversa proprio per fornire una lettura precisa in base alla posizione della lancetta. Visivamente, mentre funziona con l’ultima soluzione adottata e definitiva, mantiene quello che promette considerando anche la figura geometrica che descrive.
Senza entrare nei dettagli (e ce ne sono tanti) per il meccanismo retrogrado, di base Nebel ha utilizzato una ruota (volano) e una leva (biella): è vero, questo non è un meccanismo rivoluzionario. A mio parere è però pur sempre una bella soluzione meccanica, tra l’altro simile a quella che utilizza Hautlence per i suoi pezzi di Alta Orologeria (visibile cliccando qui).
Gent. Sig. Scalese,
non essendo riuscitoa contattare via e-mail la nord-zeitmachine desideravo chiederle se (e dove) questi orologi sono commercializzati in Italia.
Grazie per la cortese attenzione
Filippo Castorino
Ciao Filippo,
gli orologi Nord Zeitmachine non sono commercializzati in Italia. Daniel Nebel è un artigiano: li costruisce da solo e credo che sempre da solo li commercializzi. Sul suo sito web, di cui il link è alla fine dell’articolo, alla pagina Contatti c’è – oltre all’indirizzo e-mail – anche il telefono.