Oggi ho pensato di provare a spiegare con parole veramente semplici, io che non sono un orologiaio, come la parola MANUTENZIONE debba esistere anche per un orologio da polso meccanico. E’ vero che oggi i movimenti meccanici sono dopo centinaia di anni, robusti e a prova degli urti più estremi, ma il lavoro di un mondo che pulsa al polso è incessante e… nulla è eterno. Così, dopo essermi documentato, finalmente ecco un’ articolo che da tanto volevo pubblicare! Mi scuso ancora, prima di iniziare, per il taglio tecnico veramente elementare nei confronti di eventuali esperti che leggeranno queste righe…
L’orologio meccanico è costituito da circa 200 parti tra ruote, ponti, viti, leve, etc. che funzionano 24 ore su 24. Molti di questi componenti, oltre a funzionare ininterrottamente, lavorano per così dire “sotto sforzo”, cioè in attrito tra loro. A tale scopo, per favorire il buon funzionamento di queste parti, si usa un olio specifico che oltre a lubrificarle ne riduce anche l’usura perchè diminuisce l’attrito.
Purtroppo col passare degli anni, si verificano due inconvenienti: da un lato l’olio si asciuga e dall’altro “invecchia”, cosicchè risulta inefficace in quanto viene ad assumere delle caratteristiche fisico-chimiche diverse che lo rendono “pastoso”, ostacolando così il movimento della molla.
Il risultato: l’orologio si ferma!
“Ma come… ha sempre funzionato benissimo!” Ecco la frase più comune che si sente spesso ripetere un orologiaio dai suoi clienti, infatti questi ultimi sembrano ignorare un’ovvietà, e cioè che tutto ciò che è meccanica ha bisogno di manutenzione.
Un po’ come quando si porta la propria automobile a fare il “tagliando” dopo un certo numero di km, anche col proprio orologio si dovrebbe fare la stessa cosa: per essere più precisi l’intervallo di tempo tra una revisione e l’atra dovrebbe essere di 3-5 anni; in questo caso si parla di manutenzione “ordinaria”.
Se si lascia trascorrere un lasso di tempo superiore ai 5-10 anni, quando l’ orologiaio di fiducia aprirà il nostro segnatempo, si troverà di fronte al cosiddetto “grippaggio” cioè cuscinetti, perni e boccole opachi, spaiati e seghettati!
In questo caso si parla di riparazione “straordinaria” perchè spesso è veramente un’ardua impresa “rianimare” il povero orologio… oltre che costosa, ovviamente!!
Parlando di ordinaria manutenzione, sono diversi gli step che un orologiaio deve compiere una volta smontato l’orologio:
1. revisione di ogni singolo pezzo (ponti, corone)
2. lavaggio chimico delle parti
3. riassemblaggio (meccanismo, quadrante, lancette, vetro, corona)
4. lubrificazione delle parti soggette ad attrito
5. controllo delle guarnizioni e dell’impermeabilità
6. taratura del meccanismo al secondo (tramite macchinari elettronici)
Un’ultima occhiata il nostro orologiaio la dà al cinturino: se in pelle, andrebbe sostituito una volta l’anno mentre se in metallo lo si pulisce mediante getto di vapore o ultrasuoni.
Gli orologi automatici sono inoltre, più soggetti alle “infiltrazioni”: polvere, umidità che si uniscono all’usura del lubrificante e bloccano il movimento.
Ecco perchè è altresì importante controllare l’integrità del vetro o di una corona…
Infine essenziale è la tenuta della cassa cioè una volta chiusa, questa deve essere il più possibile resistente agli insulti provenienti dall’ambiente esterno: a tale proposito i “giapponesi” sono molto validi.
Per finire: ho spezzato una lancia a favore di un lavoro che solo un orologiaio può eseguire, dall’altra parte spero che questi santoni degli orologi, non ci facciano un conto troppo salato! 🙁
contaminuti
Commenti
Ciao sono FABRIZIO ,ti faccio i complimenti come in maniera semplice e molto chiara hai spiegato il concetto OROLOGIO .Spesso gli orologiai, non molti ,inseguono il piacere personale di vedere funzionare un oggetto nato con tantissimi sforzi ed impegni,e che e li ,inanimato non contando le ore che perdono magari dedicandosi ad altre cose piu lucrose.SALUTI FABRIZIO .
Grazie Fabrizio 🙂 Beh, io non sono un orologiaio (e si vede). Ho cercato in questo post di dare qualche consiglio perchè si valuti l’importanza della manutenzione.
E facile inserire di nuovo l alberino di regolazione che e’ venuto fuori
Sei sai come fare non è difficile! Generalmente un fondello di un orologio può essere: 1) a scatto, basta farlo saltare con un coltellino. 2) con viti intorno il fondello, bisogna avere il cacciavite adatto per non spanare le viti. 3) avvitato, ci vuole una chiave regolabile che adattandosi combaci con le tacche che puoi trovare facilmente su ebay.it 😉
Se l’alberino è venuto fuori significa che purtroppo si è rotto e va sostituito.
non sono orologiaio. ho fatto riparare un orologio a pendolo dove si era rotto la molla di carica.mi domando .perche ora la carica e’ di 6 giorni e non piu di 8 ?
Non essendo un modello da polso cui movimento quasi certamente richiederebbe solo la molla per il suo specifico bariletto, è possibile che chi l’abbia riparato ne abbia montata una diversa, cosa che – a parte la durata della carica sensibilmente inferiore – potrebbe influire anche sull’isocronismo dello scappamento, quindi sulla sua precisione.
Ciao Antonietta, ci sono 2 possibilità: 1) l’orologiaio cui hai portato il tuo Lanco è stato sincero, 2) è stato sincero ma ti ha detto che non ne valeva la pena ripararlo perché per qualsiasi ragione – anche volontaria – non può portare a termine la riparazione. Se dovesse avere il bilanciere rotto la questione si complica e di parecchio. Il mio consiglio è di rivolgerti ad almeno 2 altri orologiai riparatori, farti fare dei preventivi e se c’è una possibilità di ripararlo – in base alla spesa – decidere il da farsi. Grazie per aver posto la domanda!
Ho fatto sistemare il mio zenith perché dopo ormai 50 anni di vita ho ritenuto fosse il caso di fargli fare un check up completo. Lo hanno smontato, pulito, oliato… Settimana scorsa però, dopo 6 mesi dalla revisione…mi si è fermato! Sono da un lato preoccupata e dall’altra un po diffidente rispetto al lavoro svolto. Probabilmente non ha nulla a che vedere con la.manodopera dell’orologiaio, ma per 46 anni ha sempre funzionato..ed ora invece nonostante mantenga la carica(per intenderci: non posso caricarlo perché è come se fosse appena stato caricato) le lancette non si schiodano… Pensa che il mancato funzionamento possa essere dipeso dal lavoro mal eseguito o ci potrebbero essere altre cause(spero siatemabili) ?
Purtroppo quando vi è di mezzo la meccanica è difficile risalire con certezza alla causa di un guasto, soprattutto in un orologio così antico, per quanto da poco revisionato. Se hai un minimo di fiducia nei confronti di chi ti ha fatto il lavoro di manutenzione, io glielo riporterei chiedendogli semplicemente di darti approfondite spiegazioni sul guasto: magari è qualcosa di banale e se hai a che fare con una persona comprensibile, al di la che potrebbe benissimo non essere colpa sua, potrebbe venirti incontro. Tutto o quasi, è riparabile in un orologio meccanico. Facci sapere com’è andata.
Salve volevo sapere che tipo di oscillatore tiene il Lorenz theatro cal.28.24.2 A2 DM ecco per essere precisi cosa indicano questi “matricole” poi volevo sapere se un 28 24.2 si possa dire che è una macchina precisa oh ah qualche pecca? Grazie
Monta il Calibro ETA 2824-2, uno dei movimenti automatici più diffusi ma cui base è anche utilizzata da molti orologiai indipendenti per realizzare alcuni tra i più spettacolari orologi del mondo. Ottimo movimento e, se ben manutenuto e regolato, tra i più affidabili e precisi sulla piazza.
buon pomeriggio,
complimenti per i contenuti .
volevo chiedere un parere su un Tag Heuer Carrera Twime appena revisionato, dopo 3 settimane di polso accumulato circa 15 sec di ritardo giornaliero, ho sentito l’orologiaio che mi ha fatto il lavoro e mi ha detto che il movimento si sarebbe dovuto prima assestare e se persisteva di riportarlo per una registrazione , ora da ieri il ritardo sembra essere leggermente diminuito passsando a – 8 sec.giornaliero.
saluti
Alessandro
Ciao Alessandro, grazie per la tua domanda. Normalmente quando regoli un orologio, anche in “sole” tre posizioni dovresti poter raggiungere, almeno controllandolo poi sul banco anche all’inizio, dei valori molto migliori. Dall’altra parte misurare esattamente lo scarto giornaliero di un movimento meccanico con metodi empirici, restituisce di conseguenza un dato molto relativo. Se non esistono anche lievi difetti nel meccanismo si può fare meglio dei -8 secondi/die. Il Calibre 7 montato sul tuo TAG Heuer deriva da un ETA 2893-2 ottimo movimento automatico cui scarto, se ben regolato, è solitamente contenuto in massimo 3 o 4 secondi +/- al giorno.
Buongiorno , ho un orologio automatico fossil e lo porto ogni giorno al polso e si e bloccato cosa posso fare? Penso che si e bloccato perche l’ho portato troppo…
Ciao Adrian i motivi per cui un orologio si ferma possono essere davvero mille, ma non perchè l’hai portato troppo se sei intervenuto sia nella sostituzione della batteria se si tratta di orologio al quarzo o elettrico o nella manutenzione ordinaria. Oppure potrebbe essersi semplicemente guastato come può accadere a qualsiasi oggetto: prova a verificare il primo punto e se non risolvi mettiti direttamente in contatto con Fossil Tel 0444/955955.
Ma noo , il mio e uno automantico e credo che si sia caricato un po troppo e adesso non funziona piu…
salve ho un orologio cyma a cui sono molto affezionato, pero’ purtroppo dopo averlo fatto revisionare(almeno cosi mi e’ stato detto dal mio ex orologiaio) sul polso anticipa circa 34 minuti al giorno e a riposo x intenderci sul como’ ritarda di circa 2 minuti al di . Secondo lei cosa e’ che non va’? grazie
Ciao Giuseppe i motivi potrebbero essere infiniti anche se è evidente che per motivi diretti o indiretti nel tuo orologio sembra che il dispositivo regolatore non funzioni proprio come dovrebbe. In assenza di guasti e in condizioni normali anche per un vecchio orologio lo scarto giornaliero dovrebbe rimanere al di sotto del minuto.
Va fatto rivedere.
Siamo d’accordo con le revisioni ma onestamente, un “grippaggio” dopo 5-10 che non si revisiona un orologio? Allora io faccio un’affermazione, e mica tanto campata in aria. Voglio vedere non dico un Rolex, ma un Eta, anzi un Omega vintage o equivalente che dopo 40 o 50 anni che abbia camminato ogni giorno, pur fermandosi dopo tanti anni di onorato servizio, sia stato trovato “grippato”.
Alla faccia di tutto l’allarmismo e le foto varie reperibili in rete, che mostrano orrori incredibili all’interno dei calibri, ce ne sono oneste, fatte da orologiai che dimostrano che non grippa niente. Se fossi stato a revisionare il mio Rolex ogni due o tre anni come diceva la casa, a colpi di 700 euro a botta chissà quante riparazioni straordinarie avrei tranquillamente affrontato risparmiando alla grande su quelle ordinarie. Anzi, avrei comprato un orologio nuovo. Fa sempre molto comodo agli orologiai prendere un calibro che funziona benissimo, smontarlo inutilmente, lavarlo inutilmente e rilubrificarlo inutilmente, ogni due barra tre anni anzichè ogni quindici, venti o trenta. Ho visto un sub di un amico sommozzatore di professione, essere portato all’assistenza dopo giusto tre decadi di servizio in mare e mai, dico mai aperto da nessuno! Portato all’assistenza per scrupolo non per malfunzionamento. Risultato? Normalissima revisione ordinaria, niente da sostituire. Perchè? Come mai? Eh… chissà… un magna magna vergognoso dietro il tormentone delle revisioni.
Quando ero un ragazzo, e già riparavo gli orologi – era il 1952, le garanzie che consegnavamo ai clienti che compravano gli orologi, dicevano ” non aprite l’orologio, la curiosità potrebbe costarvi cara”. E dicevano anche “si consiglia fare revisionare il vostro orologio almeno ogni due anni”. Allora l’olio e i grassi che si mettevano in un movimento erano di origine animale. Si diceva che venivano dalla testa del capodoglio. L’olio si alterava e si induriva in tempi più brevi rispetto agli olii che vengono utilizzati oggi. Oggi si usano olii sintetici che hanno una durata maggiore e sono efficienti più a lungo. Oggi è diffuso il consiglio di revisionare l’orologio intorno ai cinque anni. Semprechè non si sia fermato prima perché maltrattato o abbia presentato un difetto di fabbrica.
Stiamo parlando di orologi meccanici.
Constato che le domande degli utilizzatori di orologi sono molto spesso di persone completamente digiune di meccanica.
Cercherò comunque di farmi capire anche se le domande a volte non sono chiare. Oggi, a ottanta anni ho il tempo e la fortuna di potere partecipare a questo forum di appassionati di orologeria.
Grazie del tuo prezioso commento Sergio! Approfitto per sottolineare che questo articolo è stato scritto diversi anni da un appassionato (io) e non da un orologiaio. L’intento era semplicemente quello di sensibilizzare una manutenzione che, c’è chi dice prima chi dopo, andrebbe comunque fatta. Meno male che le domande lasciano trasparire una non approfondita conoscenza della meccanica orologiera, così c’è modo per tutti – grazie a interventi come il tuo – di imparare qualcosa.
A Filippo, del 30.1.2017
Cose importanti, per capirci, sono necessarie.
Nei rapporti fra le persone è di primaria importanza stabilire, a priori, in che lingua parlare.
Nel Gran Ducato di Lussemburgo ufficialmente si parla in francese e in tedesco. Ebbene quando si va in tribunale le parti dichiarano e si accordano in quale lingua parlare nel processo.
Nel nostro caso ( la manutenzione dell’orologio) è bene parlare da tecnici- orologiai piuttosto che da profani.
Per prima cosa, da tecnico, mi viene da dire che “grippaggio” è come dire, in un motore di auto a benzina, “spaccato”, mentre, magari, si tratta solo di un filo elettrico staccato, che si sistema in pochi minuti.
Quindi mi viene da dire che “grippaggio” sa di ingranaggi rotti o pieni di ruggine per difetti o maltrattamenti gravi.
Sul “magna magna” sono parzialmente d’accordo, perché è vero che qualche volta la cosa avviene.
Sempre, però, ricordando che un movimento meccanico abbisogna di un controllo, almeno dopo cinque anni, se, soprattutto, si nota che è meno preciso che nei primi tempi.
Quando un orologio di quel livello ( haut- de- gamme ) ha la certificazione di “chronometre” deve avere una variazione giornaliera di più/meno 2 secondi al dì.
Mi viene in mente che questo più/meno è dovuto al fatto che le posizioni dell’orologio, al polso, sono molte e che la vita del portatore può essere vivace o tranquilla. Questa componente è una variante che determina questo più /meno 2 secondi al dì.
Per oggi va bene così. Vi saluto tutti.
Ciao non so come mai il mio orologio con batteria( fossil) se non lo uso lasciandolo in casa funziona, se lo metto al polso no, resta indietro con le ore.mi dicono che i meccanismi si sono consumati e costa troppo ripararlo,ma non dovrebbe funzionare nemmeno nel primo caso.grazie per la tua risposta.
Ciao Domenico, grazie per aver scritto! Il comportamento che denunci è solitamente più frequente negli orologi meccanici più che quelli al quarzo, ma ci potrebbe stare benissimo: bisognerebbe vedere di cosa si tratta nel dettaglio perché anche la risposta che hai ricevuto è un tantino troppo generica a prescindere se ne valga o meno la pena ripararlo.
A Domenico del 15.3.2017, 12,22
Buongiorno,
Gli orologi “con batteria” possono essere tutto digitale, ma anche analogici (con lancette). Gli orologi “con batteria” se sono tutto digitale non possono avere “meccanismi consumati”perché sono solid- state (niente si muove, non ci sono ingranaggi e ruotismi). Se sono con lancette (analogici) possono avere meccanismi (ruote ecc. ecc.), ma è molto difficile parlare di ” consumati”.
Contaminuti è rispettoso e dice che ” la risposta è un tantino troppo generica”. Io affermo che è una risposta poco seria.
Una curiosità poco nota: Gli orologi “a batteria” non vanno mai avanti col tempo, possono rimanere indietro. La cosa è dovuta all’interruzione della corrente (1,5 volt) a momenti più o meno lunghi, che si sommano ed ecco che al polso (con la vita dinamica del braccio) si ha un risultato indietro. Mentre in una situazione statica (sul tavolo) senza disturbi e scosse, la precarietà dell’alimentazione a batteria è favorita e l’orologio va bene.
Resta comunque certo che il circuito elettrico dell’orologio di Domenico ha qualcosa da controllare perché un orologio deve essere costantemente esatto sia al polso che sul tavolo (a casa).
Il mio consiglio: cerca un orologiaio degno di questa qualifica !!
Buongiorno a tutti.
Grazie per il commento Sergio! Oramai con i tuoi preziosi interventi sei diventato di diritto il nostro consulente…
buon giorno MASSIMO e buona PASQUA,nulla da dire circa la manutenzione(tagliando)ma posso dirti, due orologi di mio nonno , uno zenith in oro fine anni 50 è sempre andato benissimo, si fermo’ credo 1980, dopodiche’ da allora è sempre andato bene, mentre il longines meta anni 60 è stato in (officina) mi sembra anni 70, da allora ha sempre funzionato va soltanto qualche minuto avanti(tollerabilissimo)
saluti e di nuovo buona pasqua
ROBERTO I.
Grazie per il commento Roberto!
Salve volevo un parere sul modello Louis Erard fasi lunari, che monta un movimento Eta 2824 con complicazione Dobois Dépraz 9000,e poi se è possibile, vorrei sapere quante ore dovrebbe stare al polso, per tenerlo sempre in carica…ovviamente, tenendo presente, anche della sua manutenzione, come riportato in questo bellissimo articolo!, grazie e cordiali saluti…
La ringrazio per la sua risposta, che è stata molto, tempestiva!,dettagliata!, e molto istruttiva!,perché è sempre bene saperne un po’ di più…visto che, in questo vasto mondo degli orologi, non si finisce mai di imparare…grazie ancora!!!!
Ciao Alfonso, grazie per la domanda. Sull’ETA 2824-2 non c’é nulla che non sia ancora stato scritto o detto: é diffusissimo, affidabile, la base preferita da tutti gli orologiai indipendenti per creare complicati orologi. Il modulo Dubois Depraz 9000 lo segue a ruota: è il miglior meccanismo di largo uso per portare le fasi lunari sui Calibri ETA 2824-2; è praticamente uno standard e utilizzato anche da marchi ben più costosi di Louis Erard come Baume et Mercier ad esempio.
Difficile rispondere alla tua ultima domanda. Dipende che tipo di vita/attività fai, ma i conti si possono fare rapidamente: intanto quando prendi in mano il tuo Louis Erard scarico devi caricarlo manualmente per fornire forza abbastanza costante al meccanismo regolatore. Poi a tenerlo carico ci penseranno i movimenti del tuo polso: a meno che tu non conduca una vita molto sedentaria sicuramente a fine serata – se ti togli l’orologio per dormire – dovrebbe essere carico al massimo o quasi. Da questo momento se lo lasci fermo sul comodino parte il conto alla rovescia in base alle sue teoriche 42 ore di riserva di carica massima. Perciò regolati. In alternativa se pensi di lasciarlo qualche giorno fermo e poi di riprenderlo, anche per non dover regolare da capo le fasi lunari, potresti usare un watch winder. Come scritto nell’articolo non bisognerebbe far passare più di 5 anni tra una manutenzione e l’altra.
Ciao a tutti, ho un orologio meccanico a carica manuale, Detomaso Savona,da un po’di giorni mi fa uno strano difetto, quando le lancette arrivano alle 8.30 l’orologio si blocca e il conta secondi si ferma, quindi estraggo la corona, sposto un po’ le lancette verso le 8.35 e l’orologio ricomincia a funzionare perfettamente fino ad arrivare nuovamente alle 8.30 per poi bloccarsi di nuovo…
Cosa può essere?
Vivo a Trento, in caso sapete indicarmi qualche bravo orologiaio affidabile e onesto?
Faccio presente di aver pagato l’orologio poco più di 100 euro e non vorrei spendere molto per una eventuale riparazione.
Grazie.
Ciao Giovanni, grazie per aver scritto! Il tuo orologio monta un interessante movimento Seagull (sono prodotti Cina ma normalmente di ottima qualità.) Dovrebbe montare il Calibro Sea-gull ST-3600 un clone dell’ETA-Unitas 6497 leggendario movimento progettato per orologi da tasca. É difficile dirti da qui quale sia la causa del problema che denunci. Potrebbe essere legato alle lancette o a una ruota che in una determinata posizione cui viene a trovarsi si blocca. Nonostante si tratti di un prodotto molto economico non ho proprio idea sulla spesa da affrontare. Oltre a cercare banalmente sulle pagine bianche, per trovare un orologiaio a Trento potresti iscriverti e chiedere aiuto a uno dei numerosi forum di orologeria. Googlando “Forum orologi” (senza virgolette) ti si aprirà un mondo. Nota che il forum OROLOGIKO è popolato per la maggioranza da orologiai professionisti. Comunque solitamente tutti i forumisti sono molto premurosi nell’offrire consulenze del genere.
Grazie mille per le delucidazioni e le interessanti info sul mio orologio.
Salve,
sono un orologiaio che continua la terza generazione di famiglia…
non avevo mai postato qua ma mi faceva piacere esprimere la mia opinione riguardo alle riparazioni di orologi.
La prima cosa che vorrei anticipare è sui difetti riscontrati dopo aver fatto eseguire un intervento al proprio orologio ed è questa:
– ci sono difetti che devono essere corretti
-ci sono difetti sfuggiti all’orologiaio
-ci sono difetti dovuti all’usura nel tempo …
Io consiglio sempre anche ai clienti a cui riesco a comunicarlo… (purtoppo a volte per mancanza di tempo o semplicemente di difficoltà di dialogo non si riesce a dire) tornate se qualcosa non vi convince se ne parla e quando capita la maggior parte delle vostre si risolve il problema. l’Orologiaio come tutti le persone sul luogo di lavoro non hanno niente da guadagnare secondo me a non comportarsi correttamente… è comunque sempre la mia opinione.
Riguardo alla frequenza degli interventi secondo me il ragionamento da fare è questo.
-Ogni quanto eseguire un intervento di manutenzione ?
– non c’è un intervallo di giusto ne uno sbagliato…
-dipende dalla tipologia di orologio…(un subacqueo di marca una valutazione ogni 2-3 anni è ragionevole … la professionalità dell’orologiaio dev’essere anche quella di valutare che l’orologio è a posto e riconsegnare l’orologio al cliente—)
-dipende dalla cura che decidiamo di avere sul proprio orologio
-dipende dall’uso che ne facciamo…
come altri oggetti meccanichi ad esempio le automobili… o semplicemente una bicicletta… ci sono casi che in 20 anni non si rompe niente e casi che purtroppo ogni anno succede qualcosa…
la frequenza degli interventi a mio parere è una considerazione ragionevole media per mantenere l’orologio efficiente nel tempo … anche solo una revisione cassa anche dal lato igienico è opportuna.
sulle considerazioni dei grippaggi ritenuti molto anomali … purtoppo esistono .. semplicemente anche solo per il fatto che sono ingranaggi meccanici che ovviamente non sono tutti uguali … la lubrificazione non può essere precisa in modo assoluto anche con montaggi a macchina …e per pura casualità … non è l’rologiaio che le costruisce a regola d’arte… ne prende atto quando apre l’orologio … molte volte rimanendo stupito come il cliente…
non voglio dilungarmi troppo ma spero il mio concetto sia arrivato …
con un può di buon senso da entrambe le parti ( orologiaio – cliente ) credo che si possa risolvere qualsiasi problema … è impossibile essere un orologiaio perfetto … come è impossibile essere un cliente perfetto …
W gli orologi
sono disponibile a fornire consigli, informazioni e soddisfare qualsiasi tipo di curiosità nel limite delle mie conoscenze
Grazie per il prezioso commento Michele!
mi ha fatto piacere leggere le domande che tutti noi fatte tantissime volte e sono state esauriente le risposte. bravissimi tutti. ottimo sito. Poiche’ l’arte orologiera ormai e praticata da pochissime persone perlopiù di una certa età ,mi chiedo perchè non istituiscono scuole apposite alla portata di tutti?
Son sarebbe interessante creare un sito da dedicare all’insegnamento dell’arte orologiera?Grazie di vero cuore.
Ciao Vincenzo, grazie per il commento e per le tue belle parole! Beh di scuole ce ne sono abbastanza in Italia sia al Nord sia al Sud e qualche corso è pure abbastanza alla portata. Esiste poi la possibilità di autoistruirsi: in rete è pieno di risorse oltre a libri che spiegano come si costruisce un orologio meccanico (a mano) anche nei dettagli come “Watchmaking” di George Daniels. Per il sito, si è un’idea interessante la tua. Servono però tanta conoscenza e altrettanto tempo.
Ciao a Tutti sono nuovo del forum e ho bisugno di un consiglio.Ho un rolex submarin del 1981. A febbraio si è fermato. L’ho portato da un orologiaio che mi ha detto che non vi era nessun problema per la riparazio. Il costo si sarebbe aggirato sui 100/110 €.Il giorno che me lo ha riconsegnato mi ha chiesto 185 € dicendomi che avevano sostituito alcuni pezzi. Ho pagato e me ne sono andato.Alla sera lo ho tolto ed al mattino ho visto che dopo 4 ore si era fermato. Pensando che la carica fosse stata insufficiente l’ho ricaricato ma la notte successiva stessa storia. Lo ho riportato indietro e mi hanno detto che lo avrebbero riguardato. conclusione da febbraio l’ho riportato 5 volte ed ogni volta lo tengono via oltre 1 mese. L’ultima volta hanno cercato di spiegarmi che essendo in orologgio vecchio la carica poteva non tenere più come una volta. (scusa banale perchè (secondo me se non tiene la carica) basta sostituire i pezzi originali.
Conclusione; ad oggi sono ancora senza orologio. La mia domanda è : Quanto tempo un orologio lasciato fermo deve tenere una carica ? Inoltre in caso di revisione totale, compreso di lucidatura,igienizzazione e sostituzione guarnizioni che tipo di garanzia deve rilasciare l’orologiaio ? Grazie a chi avrà la cortesia di rispondermi. Giovanni 43
Ciao Giovanni, che il tuo Rolex Submariner del 1981 sia una referenza 16800 con data o una 5513 (senza data) se caricato al massimo dovrebbe funzionare per circa 42 ore; evidentemente, come d’altronde si può riscontrare dalle molte volte che lo hai dovuto ripoetare, qualcosa non funziona ancora come dovrebbe.
Solitamente quando si sostituiscono dei pezzi è buona abitudine allegarli in una busta quando si riconsegna l’orologio al cliente. La garanzia rilasciata dopo una revisione di un orologio varia da orologiaio a orologiaio: c’è chi con un approccio più professionale la rilascia per iscritto. Tuttavia lo stesso scontrino fiscale serve comunque a determinare il momento cui inizia. Il comune buon senso da parte di entrambe le parti permette di sistemare quasi sempre qualsiasi situazione controversa.
Ciao contaminuti. Ti ringrazio per la risposta che mi confermi ciò che pensavo. Ora vedo cosa mi dirà la prossima volta e ti terrò informato. Giovanni
Salve ho un orologio cyma calibro 786k l’ho portato in riparazione xche si fermava aveva l’ancoretta rotta, l’ho ritirato 4 giorni fa ma l’orologio anticipa di circa due minuti al giorno cosa può essere? Permetto che l’ho aperto e il regolatore sul bilanciere e ‘ tutto verso la R immagino di ritardo quindi non mi risulta possibile ritardarlo ulteriormente cosa può essere successo.
Ciao Giuseppe, premesso che non sono un orologiaio, difficile che chi te l’ha sostituita non abbia poi controllato anche la marcia. Prova a chiedere se si è accorto di un ritardo così importante, se è stato lui a provare di risolverlo agendo appunto così profondamente sulla regolazione della racchetta, e infine se le spirali della molla del spirale del bilanciere.
Salve, ho fatto fare la revisione dopo tanti anni al mio Phigied Extra 17 jewels anni 50 circa, mi sono accorto che é stata sostituita la corona originale con una simile é normale come cosa o poteva mantenere la sua originale?
Quando l’ho portato le lancette giravano tranquillamente mentre la carica era bloccata andava solo girando al contrario.
Grazie Francesco
Ciao Francesco, difficile dire da qui. Probabilmente nel tuo orologio è stato necessario sostituire l’alberino e forse non essendo stato possibile trovare un ricambio originale il particolare montato non era compatibile con la corona di serie. Prova a chiedere delle spiegazioni.
Buonasera complimenti x l’articolo , possiedo un Seiko skx009 appena aggiustato poiché mi era caduto e si era rotto un pezzo dentro e non funzionava più , l’ho ritirato dall’orologiaio e ritarda di circa 10 sec al giorno , all inizio appena l’avevo ritirato 5/6 ora 10 , vi volevo chiedere a voi esperti come è possibile che sia “peggiorato” ? È accettabile come ritardo ? E infine volevo chiedere quando agito l’orologio con le mani ho notato che recupera dei secondi cioè mi spiego meglio prima di agitarlo magari era -10 sec lo agito per qualche minuto poi controllo 2/3 !!! Non so davvero se è normale e cosa possa essere e cosa dovrei fare ! Grazie molte ,spero di essere stato chiaro e mi scuso per non utilizzare un linguaggio specifico in orologeria!
Ti ringrazio molto per le informazioni che mi hai dato sei stato molto preciso, continuerò a leggere i tuoi articoli con interesse!
Ciao Giovanni, grazie per il commento! Il tuo Seiko monta il movimento 7S26 cui come ho scritto in un recente commento il costruttore dichiara uno scarto giornaliero compreso tra +/- 15 secondi (quando nuovo regolato e rilasciato dalla fabbrica). Il più delle volte è un valore molto cautelativo, ma lo scarto anche aumentato dopo l’intervento rientrerebbe nell’intervallo sopra. A parte che potresti richiedere all’orologiaio che te l’ha riparato di controllare con un cronocomparatore la sua effettiva regolarità di marcia e eventualmente fartelo regolare; ci sono molti motivi e in continuo cambiamento per cui un orologio si ferma o peggiora le sue prestazioni. Dopo la necessità di una revisione periodica la più importante è il magnetismo, fatto che inficia di molto la precisione di marcia e che può accadere in qualsiasi momento, più volte e a completa insaputa. Per quanto riguarda il secondo comportamento da te denunciato è abbastanza normale che sia così: il tuo Seiko ha un movimento “self winding” cioè solo automatico e perciò si attiva solo con il movimento non con la carica. Se tu lo scuoti molto a lungo, durante quel periodo la molla del bilanciere si troverà per effetto di continui cambiamenti sulla forza di gravità a lavorare diversamente che se lo tenessi semplicemente al polso dove l’effetto delle varie posture tutto sommato nell’arco della giornata si compensa, almeno parzialmente fermo restando – ripeto – che tutto funzioni e sia regolato a dovere. Per quanto fondate prendi queste risposte come ipotesi: tutto andrebbe confermato nella pratica e esaminato per esclusione. In conclusione per quanto peggiorato lo scarto ci sta, vai più a fondo con le verifiche.
sante parole…..
Salve a tutti
Mi sono imbattuto nel forum cercando probabili costi/soluzioni allora perche non chiedere…
Ho un tiffany M091 regalatomi da mio padre, dopo un incidente(colpito uno spigolo con esplosione quadrante e lancette staccate) è stato riparato, le lancette si muovono tenendolo al polso (scusate l’ignoranza) pero ora dopo pochi minuti se non secondi si blocca e non da piu segni di vita…cosa potrebbe essere? Il costo per un intervento?
Salve Jacopo, difficile dire da qui. Cliccando qui potrà trovare tutti i riferimenti per contattare l’assistenza ufficiale orologi Tiffany italiana.
Non so perchè, ma, qualcosa mi dice che il tecnico che ha eseguito l’ intervento, piuttosto che la sostituzione della molla di carica rotta, abbia preferito accorciare quella preesistente, dopo, ovviamente, aver provveduto a sagomare un nuovo occhiello di aggancio…
Salve,
Nonostante io abbia una buona infarinatura sugli automatici e manuali,volevo un piccolo aiuto su questo:
Ho acquistato un BRITIX crono anni 50/60,carica manuale ,movimento L48,seppur abbastanza preciso,sono costretto a ricaricarlo ogni 6 ore c.ca,quindi ne ho dedotto fosse per colpa dell’olio. Vi potrebbero esserci problemi diversi?
Grazie per l’eventuale risposta.
Grazie per il commento Salvatore. È abbastanza certo che il tuo cronografo con movimento Landeron 48 abbia dei problemi cui una semplice oliata è ben difficile che possa porre rimedio. Il consiglio è quello di effettuare una revisione completa nel corso della quale smontandolo e rimontandolo, ed eventualmente sostituendo particolari come la molla del bariletto, i problemi da te descritti verrebbero sicuramente risolti.
Salve, ho acquistato un orologio usato Zeno Godat II Power Reserve con movimento meccanico SOPROD 6498M esteticamente come nuovo, però perde il tempo e a volte si ferma, l’orologio non è stato usato per circa due anni. Da cosa può dipendere? Una normale revisione può risolvere il problema? Grazie
Ciao Vincenzo, grazie per aver scritto! Difficile dirlo, potrebbe essersi magnetizzata la molla della spirale oppure essere insorto qualche problema meccanico. Un attento esame di un orologiaio professionista ti toglierà ogni dubbio.
Ciao, ho un orologino da polso Lanco regalatomi da mia nonna intorno agli anni 70, non funziona più ma ce l’ho conservato per ricordo. Alcuni anni fa volevo farlo riparare ma mi è stato detto che non ne valeva la pena, che sarebbe costato un po, consigliandomi di tenerlo così. Io però avrei voluto ripararlo e non è detto che decida di portarlo da un altra parte. Ci tengo molto perché è un oggetto affettivo e poi mi è stato regalato come avevo imparato a leggere l’orologio in prima o seconda elementare.
Salve, se vuole glielo revisiono io con piacere
Bv
Sono appassionato di orologi ne ho più di qualche decina, tanti in cassetta di sicurezza per ovvie ragioni, il vostro forum è molto interessante
Grazie per il tuo commento Maurizio e complimenti per la tua collezione! Se ti va scrivici un elenco con i pezzi più interessanti: CLICCA QUI per essere reindirizzato alla sezione “Contatti”.
Ho bisogna aprire l orologio
Posso mettere l’orologio Rolex in ultrasuoni senza smontarlo?.. acqua e sgrassante tipo svelto per una decina di minuti.?….
Perchè gli ultrasuoni siano davvero efficaci bisogna smontare ogni singola parte della cassa (lunetta, maglie del bracciale) o dell’elemento da trattare. Per quanto riguarda immergerlo in quel liquido non lo farei proprio: metti che tu abbia una guarnizione messa in crisi dagli anni ma latente; gli agenti chimici potrebbero aprirsi la strada ed entrare nel movimento e allora ciao… Se è da un po’ che non la fai io affronterei una revisione completa. Non costa tanto e per un bel po’ di anni staresti tranquillo.
Buongiorno volevo porre delle domande a favore dei miei orologi…….ne ho 6 o 7 buoni piu uno tascabile ma nn lo ho mai usati sono nuovissimi e mi chiedevo se! ho fatto bene a far rimuovere la pila al suo interno? Devo fare qualkosa per loro ogni tanto visto che nn sono mai in uso? Sarebbe un peccato buttarli così nuovi nuovi
Buongiorno Luigi, hai fatto benissimo a rimuovere le batterie. Dipende molto che orologi sono (importanza economica). Potresti provare a mettere una nuova batteria e a riavviarli per vedere se tutto funziona alla perfezione ed eventualmente regolarti.. Un orologio al quarzo è composto anche da una parte (minima) meccanica, a meno che non indichi l’ora su un display LCD, ma in quel caso ci sono dei pulsanti che si potrebbero bloccare. Di massima a nessun oggetto con funzionalità fa bene stare sempre fermo.
Ciao Andrea, quel ritardo è assolutamente inaccettabile. Può anche darsi che sia un valore vicino al limite dei meccanismi montati, ma allora vuol dire che pur funzionanti non vanno bene. Di Avia su ebay si trova parecchio, orologi, ricambi, orologi cui espiantare il movimento per metterlo sul tuo – se non ne hai constatato un alto valore e allora lascia perdere.
Top!
Ciao Massimo
ho un orologio meccanico AVIA di circa 60 anni.
E’ stato molto tempo chiuso in un cassetto.,non funzionava e così mi sono deciso a portarlo da un orologiaio, in quanto sono molto attratto dal suo aspetto vintage.
L orologiaio lo ha smontato ed ha cambiato il bilanciere e l asta, non sono pezzi originali, in quanto questo brand non c è più da tempo.
Adesso lo sto portando, e ho notato che ha uno scarto di 3 minuti in 7 ore!
Secondo te si può migliorare questo grosso difetto di funzionamento?
Buonasera, ho un Rolex Daytona, dopo una caduta si è fermato e funziona solo se tocco la corona e la giro lievemente in senso antiorario la corona, viaggia per circa 5/6 secondi e poi si ferma di nuovo, sà per caso da cosa possa dipendere ? Grazie in anticipo.
Ciao Roberto, grazie per la domanda. Difficile beccarci con precisione: molto probabilmente si è rotto o danneggiato il bilanciere. Il dispositivo antishock non ce l’ha fatta ad attutire l’urto sul perno del bilanciere; magari non si è rotto ma si è comunque guastato. Qualunque orologiaio specializzato aprendo il movimento potrà essere più preciso.
Grazie mille.
Prego! 🙂 È stato un piacere…
scuotendo orologio carica manuale si sente un tic tio anche quando il bilancere e in movimento e usurato il perno ?
Messa così sembra un rebus! Dovresti per prima cosa controllare se tiene il tempo bene e se a sua volta le lancette si muovono bene da sole e in regolazionne. In ogni caso va portato da un orologiaio, magari non è nulla di grve ma sicuramente c’è qualcosa che meccanicamente noi va.
Buongiorno! Ho trovato un orologio meccanico in un cassetto di mio padre che dandogli la corda cammina ma la corona non fa scatto per poi fare girare le lancette, ho scoperto che togliendo il fondello a vite funziona perfettamente ma rimettendo il fondello non funziona nel senso che non fa scatto per mettere orario a posto
Che cosa potrebbe essere?
Stando a quello che dici viene da pensare che l’alberino, cui da un’estremità è collegata la corona di carica, interferisca con qualcosa che quando togli il fondello si libera. Io direi che converrebbe portarlo da un orologiaio segnalandogli il problema e chiedendogli magari se può fare la stessa prova di fronte a te.
Ok
Vado da orologiaio
Le faccio dapere
Ok!
Buongiorno!
Era anello ferma movimento che ostacolava il braccetto corona orologiaio risolto problema senza aver speso nulla
Grazie infinite
Buongiorno,
volevo fare una domanda riguardo ad un problema di un vecchio orologio da polso a carica manuale FORTAINE ( Credo anni 60 ). L’orologio carica correttamente e i secondi girano, ma ho notato che se si muove l’orologio con una certa forza le lancette dei minuti e delle ore si spostano da sole…come se non fossero ben ancorate al movimento. Volevo capire se può valere la pena ripararlo e su che cifre potrebbe aggirarsi una revisione di questo tipo. Saluti
Dipende da quanto ci tieni Marco. Il primo passo da fare è informarti anche presso conoscenti se nella tua zona c’è un valido e onesto orologiaio riparatore, poi puoi portargli l’orologio per fargli dare un’occhiata e in base a quanto ti dice che costerà metterlo apposto, avrai la risposta. Torna poi qui a raccontarci com’è andata!