Sul web è già da un bel po’ che se ne parla ma stavolta non perché il 5711/1A-010 abbia fatto segnare l’ennesimo record di vendita, normalmente quando in pronta consegna ceduto a prezzo più che triplicato dal listino, ma perché Patek Philippe ha ufficialmente annunciato di terminarne la produzione.
Ma ecco perché non si tratta di una banale uscita di un modello dal listino.
Questo orologio è lo stretto erede del 3700 che esordì nel 1976 a seguito della brillante intuizione di Genta la penna che quattro anni prima firmò per Audemars Piguet il Royal Oak, primo segnatempo che osando vinse la scommessa di trasformare l’acciaio in un materiale sinonimo di lusso. Negli ultimi anni il 5711/1A, il Nautilus per eccellenza, era uscito dal controllo della stessa Maison.
Dietro una lista di attesa che superava i 10 anni, Thierry Stern – patron di Patek Philippe – ogni volta che qualcuno gli parlava del 5711 rispondeva un po’ stizzito che “il marchio ha a catalogo orologi molto più preziosi”.
Tutti si lamentano che Rolex non consegna e ha liste d’attesa di anni, ma per lei gli orologi di acciaio non sono certo una rarità.
Cosa dovremmo dire allora di Patek cui orologi in acciaio sono solo poco più della metà della metà della sua produzione?
Ti ho sentito. Dici Perchè non ne costruisce di più? E io ti rispondo: perché Rolex non fa più Daytona in acciaio? Perché in entrambi i casi cadrebbe quella spinta di cui beneficiano tutti gli altri modelli dei rispettivi cataloghi.
Esiste una mossa migliore di continuare a costruire lo stesso numero di 5711/A con quel quadrante blu dai particolari motivi orizzontali, di fronte a una richiesta che ogni anno aumenta in modo esponenziale?
Si, non costruirlo più.
Ma c’è sempre la versione in oro rosa con cui “consolarsi”.
Ci diamo appuntamento tra un anno per vedere tempi di consegna e prezzo sul mercato grigio?
Commenti
Buongiorno.
Sono in posesso di un Patek Philippe modello Nautilus in acciaio con riserva di carica.
Mi è stato regalato da mio padre al compimento dei miei 40 anni.
Volevo chiederle, se possibile, dirmi una sua valutazione. Capisco che l’ orologio andrebbe visto, ma al momento è in cassetta di sicurezza.
La ringrazio
Grazie per il commento Gian Franco! Complimenti, è un bel pezzo anche se più “difficile” del 5711/1A. Sul mercato al momento è proposto tra i 50K – 65k Euro. Le variazioni dipendono dalle solite cose, tipo se si è in possesso della dotazione completa di garanzia ufficiale. Comunque la notizia dell’uscita di produzione del modello clou-semplice potrebbe nel breve (1 anno) far salire le quotazioni anche del tuo.
Caro Massimo…..
Posso solo fare un commento: lasciamo che i lupi si avventino sulla loro preda sempre più affamati.
A Vicenza Oro 2019 ebbi modo di vedere un 5004 oro bianco con valutazione di circa 220000€ ,pezzo favoloso, e un Nautilus oro giallo non ricordo se crono o QP con la stessa valutazione; l’espositore, ad un mio commento sul 5004 disse ” naturalmente tutta la vita il 5004 e non il Nautilus.
Come sai,ho cambiato il mio modo di vedere l’orologeria e quindi pur apprezzando assolutamente il 5711A per ovvi motivi, non voglio entrare nel concetto investimento/avidità, credo che il nuovo lusso sportivo venga rappresentato da altri pezzi “H.Moser ,Laurent Ferrier, Czapek” ,penso assolutamente che l’orologeria VERA sia quella dell’orologio da portare con cura,da amare e considerare come piccola grande opera d’arte ,realizzato come un tempo o almeno nel modo più simile, anche da caricare a mano perché possa essere legato profondamente a chi lo indossa e perché ci si debba ricordare che il movimento e l’energia del calibro dipenda dalla passione della persona.
Grazie per il commento Marco!
Caro Massimo
io ho avuto la fortuna di stringere la mano ai due protagonisti della storia del 5711, il papà Sig. Maestro G.Genta e chi ora lo archivia, Mr. T.Stern.
Ad entrambi i miei complimenti, hanno fatto una grande cosa al momento giusto e il mito 5711 resterà mito. E pazienza se mi è sfuggito di mano almeno due volte.
Pierluigi Ballestra
Grazie per il commento Pierluigi!
Sinceramente non ho mai capito perché mai si debba strapagare al mercato nero degli orologi che non hanno nulla di particolare tranne una lunga lista di attesa.
A parte l’estetica che è soggettiva (il Nautilus non mi è mai piaciuto), il 5711/1A non ha nulla di particolare.
Unico pregio è poter dire io ce l’ho, che è tipico dei nuovi ricchi, irrimediabilmente cafoni. Se però si va a vedere quanti 5711 sono stati prodotti, si scoprirà che il numero è importante. Quindi non vale neppure la valutazione legata ai pochi esemplari prodotti. In sintesi : fa l’affare chi vende il 5711 ad un prezzo superiore di 3 volte il listino, sicuramente non chi lo compra
Grazie per il commento Nicolò! Premesso rimarcare che gli oggetti di culto provengano quasi sempre da brand di qualità primaria (vedi l’iPhone di Apple di cui non sono un adepto) queste cose accadono sempre quando la legge della domanda vs l’offerta è parecchio sbilanciata… In orologeria queste speculazioni hanno di fatto creato un anello in più nella catena distributiva, quello dei privati che rivendono ai negozianti paralleli i Rolex e i Patek. È un meccanismo che si autoalimenta ma di nuovo tutto continuerà a “stare in piedi” sinchè la richiesta sarà così elevata.
5711 /1A
Mitico
Posseggo un 5711/1a-001. Completo di tutto e usato tre volte. Ho bisogno di venderlo e non conosco valutazione e modalità di vendita. Puoi aiutarmi?
Complimenti! Ultimamente si sono visti orologi come il tuo a 110k euro. Quello sembrerebbe al momento il prezzo di vendita per un esemplare completo e in condizioni quasi nuove come il tuo. Per venderlo hai diverse possibilità: Chrono24.it ma è facile che ti contatteranno solo una marea di commercianti e intermediari, rivolgerti a un negoziante che tratta orologi di quel tipo come Bonanno, Brandizzi, ma ce ne sono una marea. Anche qui potrebbero svalutartelo parecchio perchè evidentemente devono farci il loro guadagno. Puoi proporlo nei forum di orologeria che hanno tutti una sezione mercatino (questo articolo elenca i migliori). Altrimenti puoi rivolgerti alle sede italiani delle grandi case d’aste tipo Christie’s etc. e metterlo in asta ovviamente riconoscendo una commissione sulla vendita. In bocca al lupo!
Buongiorno, vorrei un consiglio.
Posseggo e non uso un 3712 del 2005…, completo di tutto chiaramente e chiaramente quando lo comprai piaceva ma non ci si strappava i capelli…
Oggi mi offrono 100.000€…, assolutamente non li vale…, ma: tenerlo perché salirà di valore o venderlo e prendere modelli complicati e non in auge….(3940 o 5050 in bianco ..) ???
Grazie
Grazie per il commento Marco! 🙂 Dipende tutto da te, da come vedi l’orologeria, se sotto la luce dell’investimento o della passione. Rialzi come questi accadono solo una o due volte nella vita, ma non è detto che proprio per la loro natura esagerata i valori raggiunti vengano mantenuti nel tempo. A te la scelta!