Quando François-Paul Journe, uno dei membri principali dell’associazione dei creatori indipendenti AHCI libera la sua creatività meccanica nessuno, incluse le Maison più blasonate, riesce a tenergli testa.
L’ultima novità del maestro è il F.P. Journe Répétition Souveraine Saphire ultra-plat, un ripetizione minuti che riprende il Sonnerie Souveraine, orologio con grande e piccola suoneria, adesso disponibile con un quadrante in zaffiro.
Journe impugna la ripetizione minuti una delle massime complicazioni orologiere che racconta le ore tramite melodie, accettando la sfida di sviluppare un movimento ultra-piatto spesso appena 4,5 mm.
Répétition Souveraine: Il Movimento
Due sono i segreti del calibro di questa meraviglia di F.P. Journe ed entrambi sono brevettati. Il primo è il timbro acustico piatto che produce un suono più forte e chiaro di uno normale. A differenza degli altri questo non gira intorno alla cassa ma è posizionato sotto il quadrante.
Il secondo riguarda il sistema dei rastrelli e la meccanica dei martelli, che occupano minor spazio rispetto al sistema convenzionale. Altra particolarità è che Il Répétition Souveraine utilizza lo stesso martello per battere sia ore sia i minuti. Una pausa viene inserita automaticamente tra la scansione delle ore e quella dei minuti quando non ci sono i quarti da battere.
Il movimento meccanico a carica manuale ha platine e ponti in oro rosa 18 carati.
Due bariletti in parallelo forniscono una forza che rimane costante per buona parte della riserva di carica di 56 ore. Il bilanciere che oscilla a 21.600 alt/ora è senza racchetta. A inerzia variabile, la regolazione è ripartita su quattro eccentrici posti ciascuno in contrapposizione all’altro.
Nuovo Quadrante Répétition Souveraine Saphire
La novità è il quadrante che è in vetro zaffiro fumé con numeri in tinta avorio laccati a mano. Questo permette di ammirare il bellissimo, complesso, e prezioso movimento in oro nei suoi due lati.
In particolare sul lato quadrante, i martelli, le leve e i rastrelli in acciaio lucidati a specchio risaltano sulla platina in oro rosa 18 carati.
Cassa in Acciaio
Da sempre per i suoi ripetizione minuti François-Paul Journe predilige le casse in acciaio perché a suo dire è il metallo che risuona meglio. Misura 40 mm di diametro.
Prezzo
F.P. Journe Répétition Souveraine Saphire costa 297.000 Euro.
Che Ne Pensi?
Come tutte le creazioni di Journe il Répétition Souveraine Saphire ultra-plat sembra arrivare da un altro pianeta.
Tra i collezionisti è sempre aperta la disputa su quale sia la massima complicazione. É noto che realizzare un cronografo rattrapante sia una grande sfida, così come c’è chi dice lo sia un movimento che possegga un calendario con l’indicazione dell’anno bisestile. Ma quasi sempre si finisce tutti d’accordo agli orologi con ripetizione minuti, o meglio, alla loro parte più importante: la suoneria.
Negli orologi a ripetizione le prestazioni sonore sono di primaria importanza e gli F.P. Journe presentano una serie di caratteristiche chiave che consentono di sfruttare al meglio i bellissimi toni emessi dai gong, tra l’altro anche nella loro scelta di posizionarli così controcorrente rispetto a tutti gli altri.
Questo F.P. Journe Répétition Souveraine Saphire non solo rappresenta la totale dedizione all’eccellenza di François-Paul Journe, ma rappresenta l’apice di ogni collezione che abbia la fortuna di contenere una rara esecuzione come questa.
Tu cosa dici?
Lascia un commento.
Commenti
Ciao Davide,
con questo orologio mi tuffo a bomba come un bambino dispettoso sulla torta di compleanno di un compagno.
Mi spiego: questo orologio pur essendo una meraviglia non mi “piace”.
Io lo vedo solo come un esercizio (peraltro riuscito benissimo) del suo creatore.
Il prezzo lo posta in orbita e fuori dalla portata dei più. Certamente vincere una sfida contro se stessi e la meccanica deve essere stato esaltante ma un po’ fine a se stesso.
A mio modo di vedere le invenzione/cose straordinarie devono avere un ritorno (se non di massa) ma almeno diffuso, visto lo speso per ottenerlo.
Ad esempio: alcuni anni fa la Formula 1 ha introdotto i motori ibridi che oggi sono molto diffusi.
In questo caso mi schiero dalla parte di chi preferirebbe indossare un perpetuale.
Forse nuoto controcorrente ma qualcuno lo deve fare… Buona continuazione
Ciao Riccardo. Non è che non sia d’accordo con quello che ti piacerebbe vedere nell’orologeria di massa ma è che è in questo caso è impraticabile. Un orologio a ripetizione minuti non potrà mai essere “un ritorno” ispirando una creazione simile ad un marchio più comune perchè se fatto come si deve è talmente complicato costruirne uno che non emetta solo dei rintocchi, ma che lo faccia anche con la massima precisione, scorrevolezza sonorità e silenziosità del meccanismo, che neanche noi che li descriviamo possiamo arrivare a comprendere pienamente il livello di tecnica necessario per realizzarli. In altri campi funziona diversamente: una Ferrari di Formula 1 potrà anche avere una motorizzazione ibrida come una semplice Toyota Yaris, ma mentre in questo caso le due autovetture possono dire di avere almeno lo stesso tipo di propulsione un ripetizione a 5 minuti come se ne realizzavano una decina di anni fa (paragonabile a una Yaris), e venduti a 8.000 Euro, non si avvicina neppure lontanamente a un vero ripetizione minuti, tanto meno a un eccellenza come questo F.P Journe. Per finire i gusti sono gusti e ci sta benissimo che uno elegga un calendario perpetuo come sua complicazione preferita: è un orologio super-complicato! Ma a mio avviso un ripetizione minuti lo è 10 volte di più. Grazie mille per il tuo commento!
E’ proprio una meraviglia. Sono anch’io daccordo che la ripetizione minuti, insieme al calendario completo perpetuo, siamo il massimo della complicazione meccanica.
Sarebbe fantastico ascoltarne i battiti, anche perchè con un solo martelletto che picchia, i vari “gong” saranno molto particolari.
Una domanda per capire meglio…. non è il primo ripetizione minuti che utilizzano l’oro (bianco, giallo, rosa) per le platine e ponti. Lo utilizzano perchè l’oro amplifica il suono meglio dell’acciaio o titanio, oppure è solo un fatto per aumentarne il prestigio/valore?
Si dice che nel passato il maestro François-Paul Journe sia stato ossessionato su come creare il suo primo ripetizione minuti, vista la sua ostinazione a renderlo il più perfetto possibile. Per ottenere la migliore risonanza dei rintocchi ha provato a realizzare casse di tutte le tipologie d’oro, platino e ha usato persino il palladio oltre che il titanio. Patek Philippe, una delle altre manifatture più esperte di questa complicazione, o che almeno l’ha sempre spinta come una sua massima eccellenza, utilizza invece l’oro. Journe una volta incontrato l’acciaio, ed evidentemente modellandolo a modo suo, non l’ha mai più abbandonato per questa funzione. Basti pensare che i Souverain top a ripetizione minuti (in acciaio) sfiorano 800K Euro. Per la tua domanda bisogna fare una distinzione: Journe è l’unica Maison che costruisce interamente movimenti in oro 18k rosa, e questa è una sua scelta a prescindere dalla complicazione. Per la purezza del suono non è così fondamentale il materiale di cui sono fatti ponti martelletti etc (a parte che gli ultimi devono essere silenziosissimi nella loro meccanica – altro enorme problema. Lo sono invece i gong (e qui di nuovo Journe va completamente contro corrente) ma ancora di più la cassa perchè è lei che amplifica il suono e, com’è naturale che sia, se amplifichi un segnale debole (quello che viene dai gong) utilizzando una cassa che a prescindere dalla preziosità non lo fa a dovere, aumenti solo il volume ma restituisci una qualità discutibile. Per il valore oramai dopo anni nessuno fa più caso se un ripetizione minuti F.P. Journe sia in acciaio: chi se lo può permettere lo paga cifre da capogiro proprio perchè in quel materiale, così come maneggiato dal maestro, si riconosce una purezza che non ha paragoni. Grazie per l’interessante argomento che hai sollevato Lorenz! 🙂
Grazie a voi per la spiegazione.
😉