Nel 2019 Glashütte Original, con l’introduzione della nuova linea Spezialist dedicata a riedizioni di icone del marchio, ha colto l’occasione per presentare il SeaQ.
Il brand meditava da tempo qualcosa di nuovo e più sportivo ma ugualmente legato alla sua tradizione di unico produttore di orologi di Glashütte che anche dopo la Seconda guerra, con l’istituzione del regime social democratico, non ha mai cessato la sua attività.
Un giorno il team impegnato nello sviluppo delle novità ha trovato la giusta ispirazione consultando gli archivi custoditi nel Museo dell’Orologeria Tedesca, sito a poche centinaia di metri dalla manifattura.
Bingo. Una pesca particolarmente fortunata attirò l’attenzione su un GUB (Glashütter Uhrenbetriebe) Spezimatic Type RP TS 200 del 1969, forse il primo subacqueo professionale tedesco.
Dopo aver introdotto il modello in acciaio, e presentato nel 2020 la versione oro e acciaio e oro del Panorama Date, ecco il nuovo Glashütte Original SeaQ Acciaio Oro, un subacqueo di classe ottenuto sfiorando ancora con più leggerezza l’oro.
Le origini del SeaQ
Glashütte è un borgo oggi abitato da 7.000 abitanti che probabilmente quasi nessuno conoscerebbe se dal 1845, dopo che a inizio secolo i giacimenti di argentite si erano esauriti, non fosse diventato il polo dell’orologeria tedesca oggi acclamato dagli appassionati di tutto il globo.
Fu proprio a partire da quella data che orologiai provenienti dalla vicina Dresda come da ogni parte del paese instaurarono in quella piccola località circondata dai Monti Metalliferi il loro laboratorio.
In breve la fama di quegli artigiani orologiai superò i confini della Germania per insidiare la Svizzera, da sempre il leader nel settore. A Glashütte si sviluppò un vero e proprio polo industriale; tutto si produceva in loco, dalle casse, i componenti meccanici, agli orologi finiti – capolavori oggi esposti sempre nel museo della città – passando per pendoli regolatori dalla precisione infallibile e tra i migliori cronometri da marina.
E come non ricordare Alfred Helwig, il professore alla scuola di orologeria di Glashütte che inventò il tourbillon volante, spettacolare meccanismo regolatore oggi adottato anche da marchi e orologiai di tutto il mondo – svizzeri inclusi?
Tutto sembrava una favola sino a quando durante la Seconda guerra mondiale il paesino così come la capitale Dresda e le zone limitrofe vennero tutti sbriciolati dai bombardamenti. Dopo il conflitto il territorio entrò a far parte della Germania dell’Est e alcuni illustri nomi non aprirono più la loro attività. I restanti artigiani affluirono nel 1951 nella VEB Glashütteer Uhrenbetriebe (GUB), cui in seguito si unì nel 1975 anche Strasser & Rohde Glashütte/Sa. Oggi tutto questo si chiama Glashütte Original.
È in questo contesto che nel 1969 venne concepito il GUB Spezimatic Type RP TS 200. Basta guardarlo una sola volta per riconoscere nel SeaQ il suo figlio legittimo.
A quei tempi il regime con il suo rigore imponeva la costruzione di orologi robusti ma sobri e minimalisti. Tuttavia la direzione di allora non riuscì a resistere all’affascinate richiamo degli orologi subacquei professionali che toccò il suo massimo tra la fine degli anni 50 e i primi anni ‘70, così creò uno dei primi orologi da immersioni tedeschi in assoluto.
Come conferma una parte del suo nome il GUB Spezimatic Type RP TS 200 – costruito in pochi pezzi e animato dal preciso Calibro 75 appartiene alla famosa e numerosa famiglia di precisi automatici del marchio. La robusta cassa d’acciaio misura 36 mm mentre il quadrante nero si caratterizza per enormi numeri e indici tutti ricoperti di trizio come le lancette cui quella dei minuti termina con un’enorme freccia.
Quel subacqueo di oltre cinquant’anni fa è stato la fonte d’ispirazione perfetta per il SeaQ che rappresenta l’orologio subacqueo ideale per una certa clientela, esigente, attenta alle linee vintage ma anche di più alle finiture e ai movimenti di manifattura.
SeaQ Acciaio Oro: Cosa Cambia?
Il Glashütte Original SeaQ base è la versione più fedele al modello originale. La cassa da 39,5 mm a finitura satinata con gli angoli smussati interpreta correttamente anche nelle dimensioni i primi diver professionali.
La finezza del SeaQ Acciaio e Oro, orologio che riprende l’interpretazione del modello da 43,5 mm dello scorso anno, è quella di aver scelto solo pochissimi elementi in oro, stavolta giallo, che rendono la presenza del metallo prezioso così leggera che anche i puristi dei segnatempo in solo acciaio non lo snobberanno.
Difatti all’esterno sono in oro giallo solo la corona di carica e la lunetta girevole, ma su quest’ultima il metallo prezioso è visibile solo in sezione. Nella parte frontale vi è un inserto in ceramica blu con la scala dei minuti e la classica freccia di riferimento.
La lunetta e il quadrante blu non sono una novità ma l’ultimo, sempre decorato a soleil tramite un trattamento galvanico, è l’elemento dove sempre in punta di piedi riappare il giallo dell’oro. Lo sono gli indici con i numeroni fedelissimi a quelli del Type RP TS 200 del 1969 ma l’oro 18k è visibile solo nei contorni in quanto all’interno sono riempiti di sostanza luminescente SuperLuminova e allo stesso modo lo sono le tre lancette.
Invariato invece il calibro di manifattura calibro 39-11, movimento con funzioni di tre lancette e datario con platina a ¾, massa oscillante scheletrata con le due G contrapposte simbolo di Glashütte Original, in questo orologio però non visibile a causa del fondello pieno. Altri segni genuini di orologeria tedesca sono le coste di Glashütte, i castoni d’oro che fissano i rubini sulla platina e le viti azzurrate a mano a una precisa temperatura.
Certificazioni Speciali
Come tutti i subacquei Glashütte Original pure l’ultimo arrivato segue la paranoica precisione tedesca che coinvolge anche le omologazioni. Il nuovo SeaQ che è impermeabile sino a 20 bar (200 metri) non è solo certificato con le ISO 6425 norme che contemplano le specifiche a cui si devono attenere tutti gli orologi definiti da immersioni, ma si attiene anche alle severe DIN 8306 che esprimono i più puntigliosi standard tedeschi.
La manifattura sottopone poi tutti i SeaQ uno per uno a una serie di durissimi test che se ti interessa puoi vedere in questo articolo.
Caratteristiche Tecniche SeaQ Acciaio Oro
- Cassa: Acciaio inox/oro giallo – 39,5 mm x 12,15 mm, lunetta girevole unidirezionale con inserto in ceramica, fondello chiuso e inciso, vetro anteriore zaffiro con doppio trattamento antiriflesso, impermeabile fino a 20 bar, testato per soddisfare le norme DIN 8306 e ISO 6425 per gli orologi subacquei.
- Quadrante: Blu galvanico con finitura soleil, numeri e indici applicati con inserti Super-LumiNova
- Movimento: Manifattura calibro 39-11, carica automatica, 28.800 alt/ora pari a 4 Hz di frequenza, 40 ore riserva di carica.
- Cinturino: Cinturino in caucciù nero o sintetico blu, entrambi con fibbia ad ardiglione o chiusura deployante.
Prezzo
Il Glashütte Original SeaQ Acciaio Oro ha un prezzo di listino consigliato al pubblico di 12.400 Eur per il modello con fibbia ardiglione e 12.700 Eur per quello con fibbia pieghevole. La disponibilità in tutto il mondo è prevista da fine aprile 2021.
Prime Opinioni
Non ho nulla contro gli sportivi parzialmente o interamente in metallo prezioso bracciale incluso, però – nelle versioni in giallo o rosso – il rischio dell’effetto semaforo al polso e di oltrepassare i limiti del buon gusto è dietro l’angolo. È comunque un parere personale perché soprattutto in orologeria i gusti non sono pochi e vanno tutti rispettati.
Già dall’anno scorso con i SeaQ Panorama Date Glashütte Original aveva mostrato classe nell’avvicinare l’oro rosso all’acciaio e nonostante si tratti della tonalità in assoluto più evidente.
Con il SeaQ Acciaio Oro utilizzando l’oro giallo questa discrezione è ancora più marcata. Se oggi un orologio subacqueo d’acciaio è sdoganato per quasi tutte le occasioni, allacciarsene uno al polso che rivela l’oro lateralmente sulla lunetta e solo su corona è il massimo della finezza.
Poi anche il quadrante a soleil blu dove il giallo appare solo di sfuggita fa la sua parte.
Commenti
Buonasera Massimo,
frequentare il tuo wonderful blog, implica un costante incremento conoscitivo in materia
D’Haute Orlogerie, emblematico a riguardo è il caso di questo favoloso segnatempo che permette ai “Fedelissimi della Corona” di realizzare che oltre i loro “beniamini ” Submariner o Sea Dweller…Via sia altro…N’est-ce pas? Un sincero ringraziamento
Bonne nuit
Alex Corti
Grazie a te Alex, grande appassionato! 😉
Orologio icona.
Spettacolare, soprattutto la versione tutto acciaio .
E poi, come si può vedere, a parte piccolissimi ritocchi, (a parte il diametro) è fedele al modello originale.
Cosa non banale, visto che la maggior parte di altre case (molto blasonate), quando riprendono le riedizioni dei modelli storici, cambiano praticamente tutto, lasciando uguale solo il nome….
Grazie per il commento Lorenz!
Caro Massimo,la tua descrizione e storia di questo orologio è come sempre ineccepibile. A tal punto che verrebbe voglia di spenderli quei 12400€ per mettersi al polso un pezzo di storia tedesca. Personalmente, almeno visto in foto perché dal vero son venuto in contatto con le taglie più grandi in acciaio, mi piace moltissimo. La misura di 39.5 riprende l’orologeria classica e può andar bene sul 90% dei polsi. Praticamente è grande come lo JlC geophisyc true second che fa 39.6. Le parti in oro sono assolutamente discrete e portano quel tocco di raffinatezza che,a mio modesto parere, non stona ma toglie un pò di durezza ad un orologio nato per scopi professionali. Lunetta e quadrante sono molto molto belli sia nel blu che nelle grandi lancette e numeri. Avrei preferito il fondello trasparente per evidenti motivi di visione gratificante del calibro ma comprendo che gli standard per l’impermeabilità siano rigorosi e limitativi.
Che dire: in questo periodo sono triste perché come appassionato vedo come il mercato e quindi le persone si accendano ,si illuminino al solo accennare di Sub Rolex (per non parlare di altro) Date o NoDate, farebbero carte false per averlo e chiuderlo in cassaforte senza neanche indossarlo……mentre se parliamo di questo SeaQ o del Blacpain o del sub GrandSeiko magari neanche li conoscono…..mah…….
Grazie per l’approfondito commento Marco! 🙂 Gran bell’orologio il Jaeger-LeCoultre Geophysic True Second che abbiamo recensito in questo articolo.