Il Laureato fu introdotto nel 1975, anno che identifica il periodo della nascita di quelli che oggi sono gli orologi più desiderati al mondo, i famosi sportivi di lusso: Nautlus 5711, Royal Oak e tra questi ben ci sta anche il Laureato.
La leggenda riporta che fu il Signor Sutti, all’epoca distributore italiano Girard-Perregaux, a suggerire di adottare il nome “Laureato” prendendolo naturalmente in prestito dal celebre film che vedeva Dustin Hoffman come interprete principale.
Oggi ti parlerò brevemente del prezioso Girard-Perregaux Laureato 42mm Pink Gold & Onyx, l’ultima versione di uno dei segnatempo che a differenza di molti altri suoi colleghi che sono durati pochi anni, è sempre li in prima fila a competere con altri iconici orologi sportivi di alto di gamma come il Royal Oak.
Recensione Girard-Perregaux Laureato 42mm Pink Gold & Onyx
La cassa in oro rosa è rimasta uguale nelle forme ai primi modelli. La scelta dell’oro nella calda tonalità rosa lo allontana un po’ dai genuini modelli in acciaio, ma si tratta pur sempre di un Laureato DOC e lo dimostra con l’accostamento di superfici lucide a lucidate tipico della collezione.
Questa novità si distingue anche per un quadrante in onice nera realizzato artigianalmente. Creare quadranti di questa preziosa pietra significa operare su superfici sottilissime. Per finirlo sono necessarie 15 diverse procedure manuali che servono a modellarlo e lucidarlo.
Il movimento di manifattura GP01800-1404 non è da meno.
Prezzo
54.500 Eur
Opinioni
Fondata a La Chaux-de-Fonds nel 1791 Girard-Perregaux non raccoglie gli stessi consensi delle tre grandi Maison sue contemporanee Audemars Piguet, Patek Philippe e Vacheron Constantin. Eppure sono oltre 230 anni che Girard-Perregaux padroneggia l’Alta Orologeria.
Dopo aver obbligatoriamente menzionato il Tourbillon con Tre Ponti D’Oro uscito nel 1867, il marchio che fu per anni orchestrato dall’indimenticabile Gino Macaluso nel 2013 con il suo Scappamento Costante si è aggiudicato il primo premio al Grand Prix d’Horologerie di Ginevra.
E come non ricordare quando a Baselworld 1970 presentò il Calibro 350, non il primo movimento al quarzo, ma il primo del settore a funzionare a una frequenza di 32.768 Hz, che lo rendeva quattro volte più preciso di qualsiasi altro orologio al quarzo dell’epoca e aumentava la durata della batteria. Diventò uno standard per tutti gli orologi al quarzo.
Tornando al nuovissimo Laureato 42mm Pink Gold & Onyx, a mio avviso sia in questa preziosissima versione sia in quella classica in acciaio con quadrante blu è un ottima alternativa al Royal Oak che quest’anno compie 50 anni. É più abbordabile e relativamente più facile da trovare senza imbattersi in attese interminabili.
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Commenti
Buonasera Gentile Massimo,
segnatempo di classe sopraffina, nulla da invidiare ai due “Masterpieces” del Divino Genta venendo a costituire una sorte di triade che meglio di ogni altra rappresenta quel magico periodo riferibile agli “early seventies” ( aggiungiamoci pure il Vacheron Constantin model 222)
Gran bel pezzo di orologeria di una Maison con alle spalle un trascorso, come da te ben rimarcato, di prim’ordine ; forse Dustin sgommando dalla “famelica” Mrs. Robinson, con il suo Duetto “osso di seppia”
(il modello più ambito dagli alfisti, così chiamato per la particolare conformazione della carrozzeria ) non se lo sarebbe certamente fatto scappare…Isn’t it ?
Have a nice week-end
Bye Alex
Grazie per il commento Alex! 😉
Splendido orologio, peccato non abbia il successo che merita. Speriamo che l’eccessiva, e a tratti vergognosa, speculazione sui tre brand contribuisca ad orientare gli appassionati sul glorioso, elegante, discreto Laureato.
Complimenti a Scalese.
Grazie per aver lasciato la tua opinione Lorenzo.
giustissimooooo