Il Tourbillon Volante? Più Complicato

Articolo che spiega la differenza tra un tourbillon convenzionale e uno volante, molto più complicato da realizzare.

di Massimo Scalese 3 MIN LETTURA

 

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Oggi è facile riconoscere un orologio tourbillon: quando è scelto come meccanismo regolatore trionfa ben visibile in qualche zona del quadrante. Abbiamo però tutti ben chiara la differenza tra un tourbillon standard e un tourbillon volante?

Tourbillon volante – Glashütte Original Sixties Square Tourbillon

Quando Breguet lo inventò, vide giustamente in lui una luce speciale che gli indicava la porta di accesso a quella misteriosa stanza chiamata precisione. Alfred Helwig inventore del tourbillon volante prese quella luce insegnandole a stare quasi sospesa nel vuoto.

La migliore concettualizzazione della differenza tra un tourbillon “semplice” e uno volante, l’ha data a mio parere – e guarda caso – uno dei maggiori esperti contemporanei di questa complicazione:

Immagina per un momento che un bastone simboleggi la gabbia di un tourbillon. Reggilo con entrambe le mani, ponendole ognuna sulle sue due estremità. La mano destra è il ponte – lato quadrante, la sinistra è il ponte – lato movimento; questo è un tourbillon convenzionale”.

Continua: “ora, è evidente come una delle mani (quella che rappresenta il ponte sul lato quadrante) stia nascondendo uno stupendo spettacolo di arte meccanica. Per parafrasare il concetto di sospensione di un tourbillon volante che è appeso alla platina da una sola parte, reggi lo stesso bastone alla fine, tra l’indice e il pollice di una mano, con due punti di contatto alla base. Quest’ azione ora permette una visione pulita e libera della punta del bastone, che rappresenta la gabbia del tourbillon“. (traduzione libera da “Tourbillon History” a cura di Thomas Prescher).

Alfred Helwig
Alfred Helwig – (1886-1974)

Chiaro vero il linguaggio di Prescher? Quando Alfred Helwig – maestro orologiaio di Glashütte – inventò nel 1920 il tourbillon volante si scontrò con delle problematiche immensamente difficili da risolvere, specialmente con i mezzi allora a disposizione: la gabbia appesa da una sola estremità, rispetto a una fissata in due punti, imponeva – e ancora oggi è così – un’ attenzione particolare per risolvere il problema cruciale di ogni tourbillon: il suo bilanciamento. Il bilanciere, le palette e la ruota dello scappamento sono tutti posizionati in una gabbia che compie una rotazione di 360° in un minuto, come quello convenzionale, ma appesa su un elemento a sbalzo.

E’ una sfida tecnica” ha commentato in più occasioni l’orologiaio indipendente di Twann che – coincidenza – è nato in Germania.

E pensare che il maestro Helwig fu anche docente alla Scuola di Orologeria di Glashütte. Perseguì la strada della sospensione in aria del meccanismo regolatore fino a realizzarla non solo per un fatto estetico, ma perché egli era anche desideroso di soddisfare in ogni maniera la sua insaziabile fame di precisione: nel corso dei suoi esperimenti egli riconobbe subito che quell’elegante meccanismo avrebbe ottenuto anche i migliori risultati.

Glashütte Original – Senator Meissen Tourbillon

Per quanto il tourbillon volante sia oggi adottato da molte Maison – anche svizzere, è doveroso porre l’accento che quel “vizio” di sospendere in aria la gabbia, inventata un Secolo prima dal grande maestro Breguet, ha origini sassoni.

contaminuti

 

Commenti

  1. grazie mille per la spiegazione!! mi sono sempre chiesto quale fosse la differenza ma non sono mai riuscito a trovare una spiegazione!!!

    1. Grazie a te Stefano. Tutto merito delle parole “prese in prestito” da Thomas Prescher!

  2. Sono anche queste le cose che mi fanno apprezzare orologi di classe, il fatto che mi dà spesso la possibilità di imparare cose tecniche che spesso sono riservate solo ai grandi esperti. Grazie per questo.

    1. Grazie pam! Se c’è qualche argomento di cui vorreste leggere, suggeritecelo mandandoci un messaggio tramite il modulo CONTATTI.

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