Moritz Grossmann ATUM “L’Orologio del Professore”

ATUM è la seconda linea di segnatempo ispirati a Moritz Grossmann orologiaio e fondatore della Scuola di Orologeria di Glashütte.

di Massimo Scalese 4 MIN LETTURA

 

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Glashütte – che conta oggi poco più di settemila abitanti – è stata e continua ad essere per l’orologeria ciò che per Zio Paperone è il Klondike: un’inesauribile miniera d’oro! Basta camminare in una delle vie del minuscolo paese sassone per leggere sui muri delle case i nomi degli artigiani orologiai che un giorno li lavoravano e vivevano.

Oggi vi parlerò di Moritz Grossmann, una risorta manifattura di quei luoghi che ha deciso di raccogliere e riproporre in chiave contemporanea la grande eredità orologeria sviluppata dall’omonimo maestro.

Gli Orologi ATUM

Nell’antica mitologia egizia ATUM era considerato il dio creatore: è il nome scelto dal piccolo marchio artigianale per la sua seconda collezione. L’aspetto è marcatamente classico: la cassa in oro rosa oppure bianco misura 41 mm di diametro. Nel suo stile riprende gli antichi orologi da tasca che a partire dalla seconda metà del XIX secolo venivano fabbricati a Glashütte cui, insieme a renderla famosa, furono causa di parecchie preoccupazioni per l’industria orologiera svizzera.

Con una lunetta inesistente ATUM è tutto quadrante: in alto è attraversato dal logo Moritz Grossmann con sotto la tipica scritta Glashütte I/SA – che sta per In Sachsen-Anhalt (costruito a Glashütte nello stato di Sassonia). E’ sorvolato da lancette stilizzate ad alpha – tipiche dell’orologeria sassone – interamente tagliate a mano cui tonalità per i quadranti scuri è acciaio luccicante, mentre per quelli chiari è di un’insolita tonalità brunita. Il quadrantino dei piccoli secondi a ore 6 è incassato così che quelle centrali possano sorvolarlo rimanendo sempre a stretto contatto con la sua superficie. Gli spessi indici delle ore applicati contribuiscono a rendere un effetto marcatamente tridimensionale

Calibro 100.1

L’ampio e speculare cristallo in zaffiro sul fondello rivela il Calibro di manifattura cui platine seguendo le tradizioni dell’orologeria sassone sono realizzate in argentone (German Silver) non trattato. Il taglio circolare della platina superiore coperta a 2/3 permette di mostrare interamente il bilanciere Grossmann e il decorato ponte che lo sostiene.

Il Bilanciere Grossmann

Quest’ultimo è da sempre una delle soluzioni di riferimento in Alta Orologeria meccanica. Utilizzato anche da Kari Voutilainen nei suoi orologi da osservazione Vingt, il bilanciere Grossmann fu studiato dal maestro di Dresda per ottenere la miglior resistenza aerodinamica con una massa il più possibile contenuta.

Il maestro decise di minimizzare al massimo gli eccentrici del bilanciere facendo ben attenzione di applicare i fori sulla ruota solo ad una misura equidistante. Così è possibile variare in qualsiasi momento il momento d’inerzia del bilanciere inserendo eccentrici cui peso, giocando sulla diversa dimensione della testa, è differente. La staffa cilindrica che sostiene la molla a spirale libera è integrata nel mozzo, aspetto che ne eventualmente facilita la sostituzione. La ruota del bilanciere Grossmann è accoppiata con una spirale piatta Nivarox che è avvolta internamente con una curva a ¼ d’arco e assicurata al mozzo rotante dove si trova un pignone in ottone.

La Carica Manuale Grossmann Con Pulsante

Tra le originali e avanzate soluzioni meccaniche di Grossmann ATUM c’è anche un meccanismo di carica/regolazione di precisione che lavora congiuntamente con il pulsante posto sulla carrure. Pur non condividendo nei dettagli né i particolari costruttivi né il funzionamento esso assomiglia un po’ a quelli che se avrete fatto caso possiedono molti antichi orologi da tasca.

Estraendo leggermente la corona il sistema il sistema si pone in modalità di regolazione e simultaneamente si ferma il movimento. La corona rientra all’istante nella sua posizione originale, ma da questo momento in poi muovendola si spostano con precisone più che millimetrica le lancette. Premendo il pulsante posizionato circa ad ore 4 il movimento riparte senza alterare la posizione delle lancette regolandosi nuovamente in modalità di marcia.

Il Calibro 100.1 possiede un sistema di blocco del movimento tipico di quelli sviluppati dall’orologeria di Glashütte per mantenere sempre in tensione la molla del bariletto, ma leggermente modificato. Questi infatti, dopo aver effettuato la ricarica, fa si che la ruota d’arresto si giri e in qualche modo permetta alla molla principale di carica di rilassare la sua tensione. Questa soluzione creava però una certa spaziatura tra carica utile e blocco, uno spazio che è stato risolto dagli orologiai Grossmann proprio con l’immissione dell’ATUM.

Prezzo

Ref. 002.B-211-11-1 ATUM Oro rosa quadrante argentè 24.300€
Ref. 002.B-221-11-1 ATUM Oro bianco quadrante argentè 25.300€
Ref. 002.B-221-13-1 ATUM Oro bianco quadrante carbone 25.300€

Prezzi di listino suggerito al pubblico in EUR per la Germania.

Conclusioni

Prima di abbandonare prematuramente il suo lavoro il 23 gennaio 1885 – subito dopo aver tenuto una conferenza sull’introduzione delle ore del mondo – Karl Moritz Großmann (questo è il suo nome scritto esattamente e per intero) ha lasciato all’orologeria meccanica gesta e invenzioni indimenticabili.
Basti solo ricordare che nel 1878 fu lui e nessun altro a fondare la Scuola di Orologeria di Glashütte portata poi avanti da altri fenomeni come Alfred Helwig, o per il suo famoso “Lehrbuch der Uhrmacherei “ (Libro di testo sull’Orologeria).

Moritz Grossmann è l’ennesimo esempio di rivitalizzazione di un grande nome del passato: d’altronde come si è potuto vedere la storia qui non manca davvero. Curato nei minimi particolari, e così esteticamente classico, ATUM è in realtà un orologio estremo: appartiene alla categoria degli “orologi per malati” una falange popolata da innocui personaggi, ma davvero irriducibili.

Certo con ATUM devi dimenticarti persino una complicazione tradizionale sassone e apparentemente semplice come la Grande Data, ma la cura estrema per il dettaglio non è forse già una “grande complicazione?

www.grossmann-uhren.com

contaminuti

 

Commenti

  1. Questo è un orologio assolutamente per intenditori. È molto molto bello, raffinato ,curato minuziosamente ,non per tutti ma per persone che al di là del prezzo hanno raggiunto quella fase di “contemplazione” dell’oggetto proprio perché l’oggetto stesso mette in moto emozioni molto forti. È la stessa cosa che a noi malati di orologi accade quando, pur non avendo bisogno di guardare l’ora, facciamo il gesto e osserviamo la meraviglia che abbiaamo al polso. Fantastico il sistema di rimessa all’ora. Dico solo che, da malato, ogni volta che rimetto l’ora cerco che la spinta della corona non vada a spostare quel mezzo millimetro di allineamento lancetta indice. La rinascita di marchi antichi e importanti trovo sia un’operazione affascinante anche se per pochi. Pensiamo a Maybach in campo automobilistico.

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