Forte dei Marmi, 1° luglio 1964 – Sulla spiaggia assolata l’orologio segna le 11:30. Il mare dice tuffati, lo skin diver al tuo polso è pronto. Sessant’anni dopo la scena potrebbe ripetersi se hai un Airain Sous-Marine, un moderno omaggio all’era dei genuini orologi da immersione.
Airain è un marchio di orologi che come tanti era andato perso. Gli appassionati più documentati lo ricordano come uno dei nomi che ha realizzato, e costruisce tuttora, i più affascinanti cronografi Type 20. Ora il brand è disponibile in Italia.
La Storia dell’Airain Sous-Marine: Un’Icona Subacquea Riemerge
L’Airain Sous-Marine originale fece il suo debutto nei primi anni ’60, in un’epoca che tutti considerano l’età d’oro degli orologi subacquei. Questo periodo segnò l’arrivo di numerosi skin diver, orologi progettati per le immersioni ricreative che stavano diventando sempre più popolari.
Il Sous-Marine si distingueva per il suo design funzionale e accattivante, tipico degli skin diver dell’epoca. Caratterizzato da una cassa squadrata e robusta, il modello originale presentava un quadrante con numeri arabi fuorimisura, caratteristica che lo rendeva immediatamente riconoscibile e altamente leggibile sott’acqua.
Curiosamente, come mostra la pubblicità dell’epoca 60 anni fa era consigliato come l’orologio ideale anche per sciatori, alpinisti, motociclisti. Il vecchio e oggi così caro ai grandi brand mantra del segnatempo per tutte le occasioni.
Un elemento distintivo del Sous-Marine era la sua lancetta dei secondi disponibile in due varianti: la classica “lollipop” (leccalecca) e l’eccentrica “DNA strand”. Quest’ultima, in particolare, divenne un tratto distintivo del modello, conferendogli un carattere unico nel panorama degli orologi subacquei dell’epoca.
La corona Parmentier, un’innovazione per quei tempi, fu un altro dettaglio che rese il Sous-Marine speciale. Progettata dal colonnello dell’aeronautica francese Jean René Parmentier, quella corona di carica funzionava come una sorta di manicotto che si avvitava sul gambo di carica sottostante, garantendo un’impermeabilità superiore. Geniale: una corona avvitata ma all’esterno.
Nonostante le sue qualità il Sous-Marine originale ebbe una vita relativamente breve. Come molti altri marchi orologieri, Airain fu vittima della crisi del quarzo degli anni ’70, che portò alla scomparsa di numerose aziende orologiere svizzere tradizionali.
Per decenni il Sous-Marine rimase un oggetto di culto tra i collezionisti, apprezzato per le sue linee vintage e la sua rarità. La sua storia sembrava destinata a rimanere confinata nei libri di orologeria vintage fino a quando CDMLEC, la società dietro il revival di Airain e Lebois & Co – firme capitanate dall’appassionato designer olandese Tom van Wijlick, non decise di riportare in vita questo classico.
Il progetto di riedizione del Sous-Marine è stato concepito non solo come un omaggio al passato, ma come un’opportunità per coinvolgere una comunità di entusiasti nel processo di design. Questo originale approccio, denominato CoLAB, ha permesso di creare una versione moderna del Sous-Marine che rispetta l’eredità dell’originale pur incorporando miglioramenti tecnici contemporanei.
La nuova edizione del Sous-Marine mantiene l’estetica vintage dell’originale, con la sua cassa squadrata e i numeri arabi oversize, ma introduce elementi attuali come il cristallo zaffiro e un movimento automatico svizzero di qualità che apprezzo molto. La decisione di reintrodurre il bracciale Fixoflex, altro elemento iconico dell’epoca non presente nel modello oggetto di questa recensione, prova l’attenzione profusa ai dettagli storici.
Il Nuovo Sous-Marine
La genesi del Sous-Marine contemporaneo, che ha avuto luogo a partire dal 2022, ha attraversato diverse fasi. Gli appassionati hanno potuto esprimere le loro preferenze su vari aspetti del design, dalla forma della lancetta dei secondi al tipo di sostanza luminescente utilizzata.
Questo processo democratico ha portato alla creazione di un prototipo, e alla successiva versione definitiva che riflette non solo la visione di Airain ma anche dei puristi, libera dai compromessi cui una grande firma deve sottostare.
Design e Estetica
Il nuovo Airain Sous-Marine si presenta come un orologio che sposa interamente l’estetica vintage pur offrendo prestazioni attuali. La cassa in acciaio misura 37.5mm di diametro ed è fedele alle dimensioni originali. Con un’altezza da ansa a ansa di 48.2mm, l’orologio dovrebbe adattarsi bene a una varietà di polsi.
Il quadrante della versione che sto recensendo di un affascinante verde oceano che sfuma verso il nero è molto leggibile e in pieno stile retrò. I numeri arabi di grandi dimensioni, combinati con ampie lancette di cui quella dei minuti a freccia, come si usava una volta per segnare meglio i tempi di immersione sulla lunetta unidirezionale, sono l’anima del Sous-Marine.
La collezione offre diverse varianti di colore, tra cui un classico quadrante nero, blu, e persino un’opzione tropical che mima le tinte che negli anni virano naturalmente sino a cambiare completamente tonalità.
Non manca la corona Parmentier, un design originale che aggiunge carattere all’orologio. Questa corona speciale come già spiegato, consiste in un piccolo perno di carica coperto da un grande cappuccio avvitabile. La resistenza all’acqua è di 200m.
La lunetta girevole unidirezionale trattata in PVD nero con scala di 60 minuti completa il look da diver. Il cristallo zaffiro bombato, spesso ben 2.92mm, protegge il quadrante mantenendo l’estetica del passato. Trovo che il datario con numeri in rosso sia magnifico.
Un dettaglio che ha suscitato dibattito tra gli appassionati è la lancetta dei secondi. Alla fine Airain ha optato per la classica lollipop ma non mi stupirei di vedere in futuro anche l’altra soluzione in qualche edizione molto limitata.
Caratteristiche Tecniche
A muovere il Sous-Marine è il movimento automatico AM5, basato sul calibro G100 di La Joux-Perret. Chi lo conosce sa come sia un’eccellente opzione per un calibro automatico di entrata. Questo movimento svizzero di ottima qualità offre 68 ore di riserva di carica, una frequenza di 4 Hz e viene regolato in quattro posizioni per offrire una discreta precisione di marcia. Il rotore in tungsteno e le viti azzurrate aggiungono un assaggio di raffinatezza.
L’orologio viene fornito con due opzioni di bracciale: un cinturino in gomma stile Tropic o un bracciale Fixoflex in acciaio inossidabile. Quest’ultimo, con le sue maglie espandibili e popolare negli anni ’60-’80, è stato reintrodotto appositamente per questo progetto.
Prezzo e Disponibilità
Airain Sous-Marine costa €1.750 euro e la cosa interessante per chi è un maniaco dei dettagli è che il prezzo è lo stesso anche con il bracciale Fixoflex.
E c’è un’altra buona notizia: ora il Sous-Marine è acquistabile anche in Italia, rendendo più facile l’accesso a questo storico subacqueo.
- Per maggiori informazioni visita il sito web Porta Nuova Gioielli.
Conclusione
Se sei stregato dall’intramontabile moda di possedere un orologio vintage look l’Airain Sous-Marine fa per te.
Molti chiamano skindiver i loro subacquei per attrarre l’attenzione del pubblico, pochi però lo sono veramente. Questo sub offre il meglio di entrambi i mondi: la vera estetica d’epoca combinata con la praticità e l’affidabilità di un orologio moderno.
Il movimento svizzero creato da un nome illustre come La Joux-Perret con le sue 68 ore di riserva di carica è un’altra chicca. Allo stesso tempo, dettagli come la corona Parmentier e il bracciale Fixoflex mantengono vivo lo spirito degli anni ’60.
Ora tocca a te: cosa ne pensi di questa riedizione del Sous-Marine? Ti piace l’approccio collaborativo adottato da Airain? Lascia un commento qui sotto e condividi la tua opinione.
Commenti
Buongiorno Massimo
Come scritto qualche giorno fa, secondo me questo Airain è una vera chicca.
Fuori dai soliti noti, sono riusciti a ricreare un modello spettacolare.
Io mi sento un pò parte di questo modello perchè 3-4 anni fà mi ero iscritto al gruppo che partecipava alle call e successivamente alle votazioni per scegliere praticamente tutto, dal movimento alle dimensioni della cassa, dalla scelta delle sfere ai colori ecc.
La cosa che non mi convince (e l’avevo detto anche nelle call ed in fase di votazione) è la corona di carica…si, rispecchia fedelmente l’originale, ma bo… forse è molto soggetta a perdite visto che si deve staccare completamente per eseguire la regolazione dell’orologio.
Abitando in provincia di Bergamo, sicuramente un salto lo faccio presso il rivenditore per vedere e magari perchè no, acquistare questa meraviglia
Grazie
Ciao Lorenz, grazie per il commento!
È sempre un piacere leggere le sue recensioni, minuziose, ricche di dettagli tecnici e storici (nel caso specifico)… c’è una notevole somiglianza con il Glashutte SeaQ.. non ho traccia della storia del SeaQ.. se uno nn sapesse la storia del Airain Sous-Marine potrebbe confonderlo con un homage al Glashutte.
Un caro saluto e alla prossima recensione.
Paolo
Grazie Paolo! 🙂 Si hai ragione somiglia molto al SeaQ, che poi – a periodi – è una cosa che succede spesso in orologeria. Sul SeaQ abbiamo scritto molto: se vuoi saperne di più prova a digitare il suo nome nella barra di ricerca, ci sono articoli di ogni genere su quell’orologio.