“Che tu possa vivere una vita lunga e prospera”. Se sei un fan di Star Trek avrai subito riconosciuto le parole con cui Spock accompagnava il suo saluto augurale vulcaniano, che consiste nel sollevare la mano aperta con il palmo in avanti e le dita distese a formare una V, lasciando uno spazio tra il medio e l’anulare.
Ora quella originale forma benaugurale si trova nella rappresentazione del tempo del nuovo Urwerk UR-120 e di Felix Baumgartner e Martin Frei fondatori del brand.
Descrizione Urwerk UR-120
L’orologio UR-120 porta avanti i codici Urwerk della collezione UR-110 e ne ridisegna il concetto. Ogni satellite è ora composto da due sottoelementi per renderlo più sottile, più facile da leggere e per conferirgli una maggiore fluidità.
Tirare in ballo Spock non è stata un’astuzia mediatica: il nuovo display satellitare dell’UR-120 è nato pensando al Quadrante Beta a 16,5 milioni di anni luce dalla Terra. È proprio da lì che arriva l’ispirazione originale per il suo display: una mano aperta a forma di V. Si basa su satelliti rotanti che si aprono in modo da poter ruotare ciascuno sul proprio asse. Questo accorgimento progettuale ha permesso di risparmiare in spessore.
Con 44 mm di lunghezza, 47 mm di larghezza e 15,8 mm di spessore, la cassa non è di dimensioni contenute ma è proporzionata ed ergonomica.
Nuovo Sistema di Satelliti
Come tutti gli Urwerk anche il nuovo UR-120 si affida a una rappresentazione del tempo a ore vagabonde così chiamate per la continua impermanenza dell’indicazione.
All’interno del calibro UR-20.01 a carica manuale il carosello centrale è dotato di tre bracci, ognuno dei quali porta un satellite. Su tutti e quattro i lati di questo satellite si trova un indicatore delle ore.
Quando esce dalla minuteria e raggiunge la parte sinistra della cassa, aziona un pulsante che comanda il cambio del quadrante del satellite. Quest’ultimo avviene con una sequenza cinematica senza precedenti.
Il satellite si apre, rivelando due borchie rettangolari. Esse assumono una forma a V, ricreando così il saluto vulcaniano che ha dato il soprannome all’UR-120. Una volta separate, entrambe le borchie ruotano sul proprio asse e si chiudono, per mostrare la nuova unità oraria.
Sotto il cofano di questo orologio spaziale avviene una triplice rivoluzione: il carosello dei satelliti ruota su un asse centrale, ogni satellite contro-ruota per rimanere in posizione verticale e quindi leggibile e ogni borchia ruota sul proprio asse.
Gli altri aspetti del display rimangono tipici della specie Urwerk originale: la giostra dei satelliti si muove lungo il settore della minuteria, situato sul lato destro della cassa. Il lato indicato dal satellite e la sua posizione su tale scala indicano l’ora e i minuti.
Altri Particolari
Oltre al suo sistema inedito di mostrare il tempo UR-120 introduce diversi nuovi elementi di design. Martin Frei ha dichiarato una personale interpretazione dell’approccio progettuale di Gerald Genta. “Mi è sempre piaciuto il modo in cui sono costruite le sue casse, con una cassa inferiore e una superiore intrecciate. Tecnicamente parlando, è molto intelligente”. E prosegue “La cassa dell’UR-120 è composta da due parti interconnesse equivalenti al fondello e alla lunetta. Si collegano senza soluzione di continuità con l’aiuto di viti laterali”.
Un ulteriore elemento di fluidità è dato dalla presenza di anse sull’UR-120, una rarità nella linea di creazioni URWERK. Inoltre, sono articolate. All’interno di quella situata a ore 6, URWERK ha inserito una molla che fa parte del modo in cui il cinturino si appoggia e aderisce al polso.
Il materiale di cui è fatto questo cinturino è un’altra novità. Al posto del tradizionale tessuto tecnico, Urwerk ha scelto la pelle di vitello, con un motivo a rilievo di tipo balistico. Ricorda il nylon intrecciato, ma offre un comfort e una flessibilità superiori.
Prezzo
UR-120 costa CHF 100,000 escluse le tasse.
Opinioni
La prima serie dell’UR-120 assume una forma quasi interamente grigia. La parte superiore, la lunetta, è realizzata in acciaio finemente sabbiato. La parte inferiore è in titanio sabbiato e scrive una nuova pagina di design.
A rimarcare gli aspetti tecnici di questo orologio, al centro un grande medaglione ospita due tipi di finiture: profonde scanalature su tutta la superficie e, a ore 9, una placca con il monogramma Uwerk. Questo motivo monocromatico è intervallato da frammenti d’oro. Tutte le croci di Malta e le molle a forma di lira sono trattate con PVD oro 24 carati.
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Commenti
Apprezzo molto le ore vagabonde, qui implementate con la tecnica e la qualità generale Urwerk.
Non ci sono molte alternative moderne, ma tra i più classici e molto sotto i 100k Euro, si trovano ancora chicche di valore assoluto come AP Star Wheel, comunque aumentato troppo come quotazione, e Arnold & Son Golden Wheel, quest’ultimo ha anche i secondi morti come figata aggiuntiva.
Gli unici che mi vengono in mente, se non si hanno troppe risorse e si ricerca un design moderno, sono i Gorilla Drift/Outlaw. Sono divertenti e poco convenzionali, progettati da un manico che lavorava da AP e nelle versioni nere possono ricordare, almeno alla lontana, questo inarrivabile Urwerk.
Grazie Lorenzo! Si vede che conosci bene le ore vagabonde 😉 hai giocato due bei carichi (Audemars Piguet & Arnod & Son) che abbiamo entrambi recensito nel blog. Grazie per aver nominato il Gorilla Outlow Drift, non lo conoscevo… Se vuoi risparmiare ancora dai un occhio a questo ttps://www.orologidiclasse.com/xeric-vendetta-ore-vagabonde/.