Nato a Napoli nel 1944, a dodici anni Vincent Calabrese trova un impiego in un negozio di orologi per sostituire un apprendista e mostra di cavarsela benissimo! Il suo lavoro da apprendista inizia a tredici anni e mezzo. A diciassette si trasferisce in Svizzera e inizia subito a lavorare per le famose manufatture site nella regione dello Jura.
Ma il maestro 100% autodidatta che firmò nel 1977 per Corum il Golden Bridge, e che sviluppò un tourbillon per Blancpain quando era di proprietà di Jaques Piguet, e successivamente il carrousel diventato la bandiera della Maison di Le Brassus, non smette mai di sottolineare che, a prescindere da tutto, le sue origini sono italiane.
Vincent Calabrese ha sempre avuto un solo passaporto: quello italiano.
A Baselworld 2013 ho avuto la mia opportunità di conoscere bene il maestro, occasione in cui gli feci una lunga intervista che trattava di argomenti piuttosto tecnici.
In quell’evento ho avuto anche modo di comprendere che il co-fondatore AHCI non solo è capace di pensare orologicamente in grande, ma che lo attraggono forse di più lo sviluppo di soluzioni originali come tourbillon iper-minimalisti – vedi Hora Nova Regulus – e le indicazioni a scatto rapido.
E per quest’ultimo aspetto non ci sarebbe nulla di così strano se non fosse che egli per ottenere questo comportamento non vuole utilizzare una o più sfere: così sarebbe troppo facile. Da lungo tempo Vincent ha l’ossessione di far saltare i quadranti!
Night & Day 40 mm 2017 Edition
Il capostipite di questa visione di Vincent Calabrese si chiama Night & Day, segnatempo che l’orologiaio introdusse in una versione molto classica guarda caso a Basel 1995. Questo post è dedicato anche alla novità Baselworld 2017, la versione con cassa da 40 mm che vedi nelle foto e che ha un prezzo di 10.200 CHF.
Premessa
Verso la fine del 19° secolo i ritmi della vita iniziarono a crescere rapidamente. La ferrovia cambiò la vita dell’uomo sia come mezzo, sia dal lato economico, ma insieme ai lati positivi crebbe anche il fattore di rischio generato dall’errore umano.
All’epoca gli incidenti ferroviari si verificavano anche solamente perché un capostazione confondeva l’ora del mattino con quella dopo il mezzogiorno.
La Conferenza internazionale dei Meridiani tenutasi a Washington nel 1884 per decidere quale dovesse essere il meridiano di riferimento avrebbe dovuto imporre il sistema delle 24 ore, ma com’è ovvio ai tempi c’erano molte reticenze a effettuare un cambiamento del genere.
Come funziona Night & Day?
Tutto quanto accadde in quei lontani tempi, e la voglia di rappresentare le 24 ore come nessuno aveva mai fatto prima, spinsero oltre vent’anni fa Vincent a creare il primo Night & Day.
Dice Calabrese: “Non bisogna dimenticare che la matematica nacque in oriente; chi vuole misurarsi a concepire movimenti e complicazioni meccaniche non può farne a meno.” (NDR Tra l’altro alla fine degli anni ’90 c’erano si i computer ma non i software che sono in grado di dirti quante ruote, dove servono, e molto altro con un paio di click di mouse).
Il Night & Day prevede un disco posizionato sotto il quadrante che scattando ogni 12 ore visualizza sempre in prossimità degli indici le 24 ore corrette. Alle ore dodici troviamo anche un datario e alle sei un indicatore della riserva di carica.
In omaggio alle origini della matematica Vincent ha scelto che quando il Night & Day visualizza le 12 ore AM le cifre che appaiono siano romane, mentre per le successive 12 ore i numeri diventano arabi. Originale.
Sembra tutto facile ma oltre vent’anni fa nel primo Night & Day due erano grandi problemi da risolvere:
- l’energia necessaria per muovere due dischi (NDR il il Night & Day presenta anche il datario alle 12)
- come fissare il disco
Le soluzioni sono oggi oggetto di un brevetto.
Guardalo all’opera in questo video.
Approfondendo com’è fatto questo orologio davvero unico, ora disponibile – oltre che nella versione da 36 mm – in una nuova cassa di acciaio da 40 mm, si riesce a capire meglio l’idea del “Jumping Dial” che venne al maestro nel 2015, e che ho ripreso in questo video.
Se vuoi saperne di più leggi l’articolo.
Sin dalla prima pagina il libro TIME AND A LIFETIME trasmette la personalità unica dell’orologiaio che conquisterà subito l’appassionato lettore.
La posizione che Vincent Calabrese occupa oggi nell’olimpo dell’orologeria meccanica deriva non solo dalle sue innovazioni uniche, ma dalla forza d’animo di arrivare.
C’è molto ancora da scoprire su Vincent Calabrese nel suo sito web www.vincent-calabrese.com