Comunque tu lo giri – sembra un gioco di parole – il tourbillon in orologeria ha dimostrato di possedere poteri magici. Nato per la precisione, oggi impiegato come grande valore aggiunto di eleganza, il meccanismo regolatore inventato da Breguet ispirò non solo varianti come quella volante di Helwig ma vere e proprie alternative come il carrousel (o karrusel).
Mettiamoli a confronto.
Il tourbillon
Breguet, già una trentina d’anni prima di reclamarne il diritto, ebbe la geniale intuizione di risolvere le cause degli errori generati dalle varie posizioni che il bilanciere poteva assumere, moltiplicandoli fino a riuscire a eliminarli,almeno per quanto riguarda un orologio da taschino e la posizione “in piedi” che assumeva riposto nel panciotto. In pratica montò lo scappamento su un piano che compieva una rivoluzione su se stessa in uno, quattro o sei minuti.
Notò che gli errori si ripetevano sia in un senso sia nell’altro, a intervalli regolari, compensandosi l’un l’altro. Il suo prototipo – nel corso di una mezza rotazione – anticipava o ritardava e nel restante tragitto che rimaneva, si auto compensava!
Con il tourbillon di Breguet il bilanciere riesce a mantenere sempre al centro il suo punto di oscillazione. La velocità di rotazione più rapida – tra le tre provate dall’orologiaio – fu anche per logica quella che permetteva un’azione più tempestiva: diventò quella “standard” consentendo di segnare alla gabbia automaticamente anche i secondi, che oggi ti sembrerà strano, ma ai tempi era una vera complicazione.
Fatto curioso è che Breguet, che descrisse il principio del funzionamento di quel meccanismo in suoi diversi scritti sin dal 1779, dovette aspettare il 26 giugno del 1801 giorno in cui il Ministro dell’Interno, riconoscendogli il brevetto, gli consentì la privativa di costruirlo ma per soli dieci anni.
Il carrousel
Inventato nel 1892 da Bahne Bonniksen (1859-1935) – orologiaio danese stabilitosi a Londra, il carrousel fu concepito quasi cent’anni dopo dall’esigenza di mercato di realizzare un orologio da tasca preciso, ma a un prezzo più vantaggioso.
Nel 1892 brevetta un meccanismo che chiamerà carrousel perché il bilanciere – anch’esso in una gabbia – gira su se stesso. A differenza di quella del tourbillon, cui è collegata direttamente al bariletto, è mossa da un treno d’ingranaggi che nelle versioni originali consentiva di compiere una rotazione di 360° in ventisette o persino quarantadue minuti.
Per Bonniksen il tempo di rivoluzione della gabbia non era fondamentale: nonostante ciò e la natura “economica” del suo progetto, alcuni dei suoi orologi vinsero anche dei premi ai concorsi di cronometria dell’epoca.
Il danese aveva raggiunto il suo obiettivo: una grande precisione a un prezzo più accessibile. Egli era anche convinto che il carrousell richiedesse meno tempo per regolarlo, ma nella realtà fu il contrario visto che era costituito da più elementi del tourbillon. Per quest’ultima ragione, come alternativa – a differenza di ciò che rappresentò in seguito il tourbillon volante – ebbe una vita corta.
Il Carrousel Oggi
Ne è passato di tempo. Ai nostri giorni Greubel Forsey utilizza tourbillon inclinati di 30° e che sono in grado di compiere un’intera rotazione da 4 minuti a 24 secondi: puoi approfondire il loro funzionamento leggendo tutti gli articoli a questo link.
Blancpain tirò fuori il carrousel dal cassetto mettendolo nel Calibro 225 che muove il Carrousel Volant Une Minute. Si, hai letto bene: dando “una mossa” all’idea di Bonniksen, rimasta inutilizzata, facendole compiere una rotazione completa in un minuto e non più nella tasca, ma portandola al polso e naturalmente brevettandola. Dietro a questo progetto, non è un segreto, c’è un orologiaio indipendente, e che nome: Vincent Calabrese di origini chiaramente italiane, che tra l’altro fondò nel 1984 insieme a Svend Andersen l’associazione AHCI (Académie Horlogère Des Créateurs Indépendants).
Come vedi nell’Alta Orologeria “la magia è di serie”: il presente diventa già storia e nulla è mai sepolto per sempre.
Che Ne Pensi?
Conoscevi il carrousel e chi l’ha inventato?
Dillo in un commento.
Commenti
Massimo… Non conoscevo o meglio, conoscevo in parte il carrousel, ma non sapevo che si chiamasse cosi.
Poi Calabrese… un mito. Chi lavrebbe mai detto che ci fosse dietro lui nella meraviglia di Blacpain.
Del genio Calabrese, “sto aspettando” la sua ultima invenzione… il Calasys.
Spero di vederla presto in orologio da polso (mi auguro a prezzi accettabili…)
Come ho scritto, nato come alternativa economica al tourbillon il carrousel è un meraviglioso esempio di micromeccanica orologiera cinetica. Si, quando decise di riesumare il carrousel, puntando molto su di esso, Blancpain non sbagliò ad ingaggiare Vincent Calabrese, divinità orologiera che curiosamente è un orologio autodidatta… Ho scritto anch’io un articolo sul Calasys https://www.orologidiclasse.com/vincent-calabrese-calasys/ che grazie al materiale fornitomi da Vincent è facile da comprendere! Grazie