Nell’epoca dei Lumi, due grandi geni dell’orologeria strinsero un legame indissolubile. Abraham-Louis Breguet, dalla sua bottega parigina, e John Arnold, maestro inglese della cronometria, condivisero conoscenze e passione superando barriere linguistiche e politiche. Questa amicizia raggiunse l’apice nel 1808, quando Breguet creò il primo regolatore a tourbillon, basato su un movimento cronometro di Arnold, e lo donò al figlio dell’amico scomparso. Quel pezzo unico, oggi custodito al British Museum, testimonia una collaborazione che ha cambiato la storia dell’orologeria.
Arnold & Son Constant Force Tourbillon 11 oro giallo
A Watches and Wonders 2025 il marchio Arnold & Son ha reso omaggio a questa straordinaria amicizia con il Constant Force Tourbillon 11 in oro giallo, una meravigliosa testimonianza di genuina e Alta Orologiera prodotto in soli 11 esemplari. Questo segnatempo celebra i 260 anni di storia della manifattura fondata da John Arnold, riproponendo l’essenza di quell’amicizia che vedeva due menti brillanti studiare, competere e condividere lealmente i loro progressi sulla cronometria e l’alta precisione meccanica.
Storie d’altri tempi: l’epoca competitiva che viviamo non lascia spazio ai sentimenti. L’orologio che vedi non è stato concepito solo come un bel ricordo estetico, ma riflette i principi tecnici che entrambi i maestri condividevano: precisione, innovazione e classe. Il calibro, sviluppato interamente nella manifattura di La Chaux-de-Fonds, fonde un’estetica classica governata da tecniche avanzate.
Omaggio al Primo tourbillon donato da Breguet a John Roger Arnold nel 1808
La cassa in oro giallo 18 carati cui diametro è stato piacevolmente contenuto a 41,5 mm mostra linee arrotondate che richiamano gli orologi da tasca dell’epoca di Arnold. La carrure concava affina il profilo dell’orologio, mentre la lunetta integra un vetro zaffiro bombato con trattamento antiriflesso. Il quadrante in smalto Grand Feu bianco, realizzato su base oro giallo e cotto a oltre 800°C, si ispira ai cronometri da marina che Arnold forniva agli ufficiali inglesi. È una tecnica magistrale che richiede diversi e attenti passaggi in forno per ottenere profondità e trasparenza inalterabili.
Particolarmente affascinante è l’apertura che rivela il meccanismo a forza costante e il sottoquadrante in opale bianco, firma iconica di Arnold & Son. Per la prima volta in un modello del brand, questo opale è stato rilavorato con un’angolazione che facilita la lettura dei numeri romani in nero. Il ponte scheletrato del meccanismo a forza costante, anch’esso in oro giallo 18 carati, che affiora tra lo smalto è un capolavoro a parte.
Tourbillon a Forza Costante
A muoverlo è il calibro A&S5219, creato appositamente per questo modello. Nonostante sia evidente che da fuori si sia ispirato al passato, vanta prestazioni di tutto rilievo. A carica manuale, presenta due bariletti identici montati in serie che garantiscono 100 ore di riserva di carica. Quando la coppia del primo bariletto scende sotto il livello ottimale, entra in azione il secondo, mantenendo spontaneamente uniforme l’erogazione di energia.
Ma la chicca che fa la differenza è il meccanismo a forza costante brevettato, visibile sul lato quadrante, che smorza l’energia erogata dai bariletti per garantire l’isocronismo dell’organo di regolazione. Questo sistema sostituisce il fuso armato di catena utilizzato da Arnold nei suoi cronometri, offrendo anche gli ipnotici secondi morti di cui spesso qui a Orologi di Classe ne abbiamo parlato. Brevemente in cosa consistono? La lancetta non si muove in modo fluido ma avanza a scatti, una volta al secondo. Un’altra particolarità di questo Arnold & Son è che i secondi non si leggono con una classica lancetta, ma attraverso la punta dell’ancora marinara azzurrata che funge da ponte strutturale per il meccanismo.
Sul fondello trasparente si può ammirare il tourbillon nella posizione dove, se ahimé da una parte non è possibile ammirarlo ogni volta che si vuole dal quadrante, è nel sito storico dei primi segnatempo con questa complicazione. Convenzionalmente la gabbia compie una rotazione al minuto. Quest’ultima riprende il design di quella utilizzata da Breguet nel suo primo orologio, con un ponte lineare di grande finezza e angoli smussati.
Il bilanciere a inerzia variabile è dotato di masse inerziali ispirate agli oscillatori dei cronometri di Arnold, mentre una molla a “T” richiama il “paracadute” di Breguet. Lo scappamento ad ancora svizzera sostituisce la variante a détente dell’originale, garantendo maggiore praticità e resistenza agli urti per un uso quotidiano, ma anche privandoci del divino impulso diretto.
Opinioni e Prezzo
Ciò che rende questo Constant Force Tourbillon 11 così speciale non è solo la sua eccellenza tecnica, ma il messaggio che porta con sé. Nell’epoca in cui viviamo dove la competizione spesso prevale sulla collaborazione, l’amicizia tra Arnold e Breguet ricorda come la condivisione della conoscenza possa portare a risultati straordinari. Questi due orologiai dell’Illuminismo, forse i più prolifici della seconda metà del XVIII secolo, seppero apprezzarsi reciprocamente, scambiando idee e conoscenze.
Sul ponte del bariletto granulato e smussato del Constant Force Tourbillon 11, una placca incisa a mano recita: “To the revered memory of John Arnold and Abraham-Louis Breguet. Friends in their time, legendary watchmakers always.”
Arnold & Son dimostra ancora una volta la sua capacità di creare rari pezzi di altissima orologeria, fedeli allo spirito del fondatore, uno che adorava sempre sperimentare. Questa chicca è proposta a 129.800 franchi svizzeri (IVA inclusa), e a mio parere a livelli come questi il prezzo è l’ultima cosa cui guardare.
- Scopri le altre creazioni di Arnols & Son sul sito web ufficiale.
Cosa ne pensi di questo complicato tourbillon? Ti affascina la placca commemorativa che celebra l’amicizia tra due geni dell’orologeria? Lascia un commento con le tue impressioni, sono curioso di sapere quale aspetto di questo straordinario segnatempo ti colpisce di più.
Commenti
Buongiorno Massimo
Ma è una meraviglia!!!
Cosa mi colpisce di più? dovrei elencare 50 punti…
A prima vista sicuramente il quadrante smaltato con l’angolazione che facilita la lettura dei numeri romani in nero.
Che dire poi del movimento a carica manuale?
Che dire dei due bariletti identici montati in serie che garantiscono 100 ore di riserva di carica?
Che dire degli ipnotici secondi morti? Meccanicamente PAZZESCO!!
Ti dirò Massimo siamo di fronte ad un’altra meraviglia, che in questo caso, oltre ad essere una meraviglia meccanica, è anche una meraviglia per gli occhi.
Grazie
Ciao Lorenz, la tua passione è contagiosa 😁, grazie per il commento! Già, come dici tu è una vera meraviglia ma in verità, a parte l’affascinante storia dell’amicizia tra Breguet e Arnold che conoscevo e di cui avevo già scritto, l’arte di questa novità che la ricorda non mi stupisce. Da sempre adoro Arnold & Son e non sono l’unico qui nel blog a pensarla così e ad averlo anche messo per iscritto. Le sue creazioni sono visionarie come lo era John Arnold; peccato che in Italia non sia presente, oltretutto nonostante sia ai vertici dell’Alta Orologeria offre sempre un buon rapporto qualità/prezzo. Meno male che Citizen che la possiede dal 2013, la lascia libera, anzi, come con Angelus le ha dato intelligentemente ancora più corda. Per chiunque fosse interessato lascio il link a tutti gli articoli A&S presenti nel blog: https://www.orologidiclasse.com/tag/arnold-son-articoli/.