Rolex Sea-Dweller 2017: Il Nuovo Scritta Rossa ai Raggi X!

Recensione in profondità del nuovo Sea-Dweller 2017 e perchè Rolex ha scelto di non clonare il 1665 del 1967. Foto live, storia, tutte le info e prezzo.

di Massimo Scalese 8 MIN LETTURA

 

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Nuovo Rolex Sea-Dweller 2017

Non ne sbagliano una. Parole riferite al nuovo Rolex Sea-Dweller 2017 che durante tutta la mia permanenza a Baselworld (dal primo all’ultimo giorno) ho sentito ripetere più volte.

Il fatto curioso è che si trattava dell’opinione di più di un operatore del settore.

Perché il Nuovo Sea-Dweller?
Perché, come sanno bene alcuni “Oracoli – con la O maiuscola – di forum e blog di orologeria” se vuoi sapere quale potrebbe essere la prossima novità Rolex inizia a armarti di calendari di come minimo 10, 25, 50 anni fa, studiali bene, insieme a cos’ha fatto la Maison in tempi più vicini. Non è così facile come sembra.

Sea-Dweller 2017 al polso

Oramai lo sanno tutti. Il nuovo Sea-Dweller festeggia i 50 anni dell’orologio subacqueo professionale di casa Rolex quando nel 1967 alla sua prima apparizione il suo nome era impresso in rosso come a voler incutere timore, come a voler significare che anche da lontano si trattava di un modello speciale. E lo era davvero.

Prima di iniziare con la recensione del Rolex Sea-Dweller 2017 ho approfittato per ripassare io stesso la genesi di questo subacqueo meno venduto del Submariner ma sicuramente più amato da chi ha molle e ingranaggi al posto degli organi.

Breve Storia del Rolex Sea-Dweller

Forse non tutti sanno che il Sea-Dweller nacque più per un’esigenza tecnica piuttosto che commerciale.

Rolex valvola elioLa arcinota Comex (Compagnie Maritimie d’Expertise) fu scelta da Rolex per il co-sviluppo dei suoi divers in quanto a cavallo tra gli anni ’60 e ‘70 la società era all’avanguardia nelle tecnologie avanzate per l’immersione.

Gli esperimenti e le immersioni in compagnia degli iconici Rolex 5513 proseguivano senza alcun intoppo sino a quando furono gli stessi lunghissimi tempi di decompressione, dovuti alle altrettanto dovute lunghe permanenze alle alte profondità per decomprimere, a suggerire l’adozione di miscele composte sino al 95% da elio. In particolare il primo dei due viene espulso dal corpo molto più rapidamente della normale aria compressa, contribuendo così a ridurre significativamente i tempi da trascorrere alle alte profondità spesi ad attendere senza fare praticamente nulla.

Sempre con la tecnologia di quei tempi, come tutti gli orologi anche i Rolex 5513 avevano un vetro in plastica. Favoriti dalle miscele speciali i nuovi e molto più veloci tempi di decompressione non lasciavano tempo sufficiente alle micro molecole di elio di fuoruscire dall’orologio.

Esse aumentando di volume durante la risalita facevano saltare quelli che a parte qualche graffio non sembravano vetri poi così fragili. D’altronde all’epoca non era neppure pensabile di riuscire a costruire un vetro di un orologio in un materiale come lo zaffiro, secondo in durezza solo al diamante.

NOTA: Le cose oggi stanno diversamente. Grazie anche a altri accorgimenti orologi subacquei professionali artigianali come gli UTS-Munchen riescono a fare tranquillamente a meno della valvola di espulsione del gas; ma questo è un altro discorso. Se l’argomento ti interessa leggi questo bellissimo articolo.

Sono andato troppo avanti.

Perciò per farla breve, in contesti in cui gli orologi subacquei non si usavano per andare Rolex Sea-Dweller 1967alla spiaggia in Versilia, a Portofino, o Porto Cervo, si può dire che nel 1967 dopo che la Comex testò alcuni Submariner 5513 muniti di una speciale valvola sulla carrure sinistra, il Rolex Sea-Dweller arrivò per risolvere definitivamente un grande problema emerso nell’utilizzo altamente professionale.

Ci fu prima ancora uno step intemedio. All’inizio del 1967 Comex chiese a Rolex un ulteriore prototipo, la referenza 5514 che fu prodotta in circa 150 esemplari marchiati Comex tra la scritta riportante la profondità appena sopra le sei e l’alberino delle lancette.

A metà del 1967 Rolex rilasciò ufficialmente la referenza 5514. Questa versione con valvola di fuoriuscita dell’elio messa regolarmente in vendita fu in realtà prodotta un anno prima.

I tempi erano maturi e sempre nel 1967 finalmente apparì un nuovo Rolex chiamato Sea-Dweller la referenza 1665 con quadrante a pallettoni e doppia scritta rossa. L’impermeabilità era garantita sino a 610 metri (2.000 piedi). Il movimento montato era il Calibro 1575.

Il fondello avvitato in acciaio riportava per la prima volta la scritta in tondo da destra verso sinistra: “Rolex PATENT – Gas ESCAPE VALVE – OYSTER” oggi presente ancora su ogni orologio della collezione.

Il Rolex Sea-Dweller 2017 Ref 126600

Sarà l’inizio di una nuova leggenda? Già annunciato in un post scritto da Baselworld con tutte le novità Rolex 2017, con prezzi e date di immissione sul mercato, darò ora un occhio a com’è fatto il nuovo Rolex Sea-Dweller per poi esprimere in fondo alcune riflessioni.

Rolex Sea-Dweller 2017 Chromalight
si intravedono indici e sfere ricoperte da Chromalight incominciare a illuminarsi

Partiamo dai concetti.

La referenza stessa 126600 non lascia dubbi: essa prende le distanze anche numericamente da quelle degli altri due Sea-Dweller superstiti nel catalogo Rolex 2017, che poi non sono dei Sea-Dweller genuini ma dei Deepsea. A differenza di come molti, forse incantati dalla scritta rossa si aspettavano una replica, il Rolex Sea-Dweller 2017 rappresenta per me più che altro una nuova generazione della collezione.

Con i suoi 43 mm la cassa in acciaio 904L sfiora infatti per un solo millimetro i due fratelli più estremi, uscendo così dall’impasse di dover mettere mano al Submariner e ai suoi 40 mm che almeno per ora non si toccano. Tutta la famiglia ora rappresenta un’alternativa a chi vuole un Oyster sportivo che meglio si adatti a un polso di grandi dimensioni. L’impermeabilità si “ferma” a 1.220 metri / 4.000 piedi.

Rolex Sea-Dweller 2017 valvola

Per la prima volta un orologio genuino di questa collezione (Deepsea quindi escluso) monta un vetro in zaffiro con lente magnificatrice del datario. Questo dettaglio non è andato giù a molti Rolexisti ma dei perché di questa scelta ne parlerò meglio alla fine nelle conclusioni.

Come ogni nuovo coronato di alta fascia monta il miglior movimento a disposizione della Maison. Si tratta del Calibro 3235 certificato Cronometro Superlativo, con scappamento Chronergy, riserva di carica aumentata a 70 ore, tutti particolari che secondo Rolex valgono uno scarto di marcia massimo di +/- 2 secondi al giorno. Essi sono misurati e poi garantiti a movimento incassato. Quest’ultima modalità di eseguire i test di cronometria vede oggi il favore di sempre più marchi di orologeria svizzera (indipendentemente dal COSC che non lo prevede), modalità già prevista da parecchio tempo dall’ente certificatore di cronometria tedesco DKD.

In questo Rolex non manca nulla e tutto è al posto giusto: per quanto riguarda ancora il movimento la spirale proprietaria Rolex Parachrom blu, poi la sostanza luminescente di casa Chromalight a emissione blu cui sono rivestiti indici, bicchierini e sfere. Fresca soprattutto dei recenti successi riscossi dal nuovo Daytona la lunetta è in ceramica Cerachrom nero.

Per ulteriori caratteristiche tecniche sul nuovo Sea-Dweller invito a consultare il catalogo Rolex di Orologi di Classe.

Prezzo: 10.550 Euro
Disponibilità: maggio 2017

Riflessioni a un mese dalla presentazione

Quando il 22 marzo scorso a Basilea lo si visto arrivare da lontano, con il tipico abito Rolex sportivo firmato da un blocco enorme di acciaio, quadrante nero e scritta (singola) rossa, ha provocato in tutti una grande emozione. Erano cinquant’anni che non si vedeva un Sea-Dweller con la scritta rossa. Quella grafica è capace di richiamare alla memoria il padre anche di tutti i sub professionali coronati estremi che abbiamo visto dal 2008 in poi.

Affiancate alle voci del mondo professionista, quello leale nel riconoscere l’ennesima abilità della casa coronata, e del suo apparente semplice ma invece complicatissimo modo di pensare alle novità che esternamente sembrano tutte uguali, si faceva contemporaneamente subito sentire la voce a volte addirittura indignata degli irriducibili appassionati di casa Rolex.

La questione della lente ciclopica

Se una scritta rossa invece che due si riescono parzialmente a nascondere, la lente ciclopica, essendo anche un particolare che quando si tratta di un segnatempo Rolex abbiamo tutti ben inciso nella corteccia celebrale, è veramente difficile non notarla. Su un Sea-Dweller poi.

Rolex Sea-Dweller 2017 lente ciclopica
Rolex cura ogni dettaglio. A Baselworld ogni novità aveva come sempre a seconda del modello le sfere di minuti e secondi “fissate” in una precisa posizione per fini estetici.

Come avevo già scritto live da Baselworld, Rolex ha dichiarato in conferenza stampa che la lente ciclopica è oggi presente nel Sea-Dweller 2017 perché con la tecnologia di cinquant’anni fa era impossibile costruire un vetro in plastica con lente magnificatrice abbastanza robusto da resistere – anche se separatamente – a due forze opposte: dall’esterno all’interno causa la pressione esercitata dalla profondità, ma anche in senso opposto in fase di decompressione e nonostante la presenza della famosa valvola. È quest’ultima la situazione più critica per il vetro di un diver.

Insomma, io a questa versione ho creduto da subito.

Il modello successivo uscito nel 1978 la ref 16660 presentava un vetro in zaffiro. Rolex aveva quindi l’opportunità di mettere quella finestrella a cupola sul datario oggi oggetto della discordia per gli ultrà in verde? Forse. Come forse la visione commerciale di quell’epoca, anni in cui il Sea-Dweller era assolutamente un orologio subacqueo comprato per lo più da chi – professionalmente o meno si immergeva, doveva differenziarsi dal Submariner modello che non bisognava toccare visto che – almeno da noi in Italia- stava per raggiungere il suo picco massimo di popolarità.

Perché il Sea-Dweller del 50° ha preso le distanze dal padre?

Credo perché da sempre a Ginevra prima di modificare anche il solo font di una scritta (inclusi i casi in cui ci si è sbagliati, ma anche qui si trattava di una scelta e non di una distrazione), ci meditino su parecchio.
Con il nuovo Rolex Sea-Dweller che nel 2017 festeggia i cinquant’anni Rolex si è trovata davanti a un bivio. Scegliere se:

  • Presentare una replica del 1665
  • Riprenderlo ma con particolari che (appositamente) lo differenziano dal primo 1665

La scelta è come si sa andata per la seconda opzione e, non me ne vogliano coloro che venerano la casa coronata che ci sono rimasti male, è stata ancora una volta la scelta vincente, e ora spiegherò come l’ho letta io.

Sea-Dweller 1967 vs Sea-Dweller 2017

A chi non farebbe piacere comprare oggi un modello iconico identico al primo Sea-Dweller? A me personalmente non molto, ma soprattutto cosa ne penserebbe il mondo di collezionisti che tratta le prime referenze?

Chi è così fortunato da possedere il modello del 1967 con doppia scritta rossa, scuoterebbe la testa vedendo che il brand che colleziona clona un modello storico.

Con le loro scelte, inclusa quella di una sola scritta rossa, a Ginevra hanno salvaguardato anche il mercato del vintage, e pure il loro visto che poi sono sempre i modelli di riferimento che spingono sempre a comprare le referenze contemporanee. (NDR. Hai visto come i Tudor quest’anno fanno largo uso di scritte rosse? Sarà un caso?)

Solo per scelta personale sulla tipologia di orologio probabilmente non comprerei il Sea-Dweller 2017, ma non posso che apprezzarne oltre alla qualità costruttiva la cura intellettuale con cui questa edizione commemorativa è stata concepita. E poi diciamolo: forse dipendendo dalla sua reperibilità e da quanto rimarrà a catalogo è nata un’altra stella.

Tu cosa ne pensi?

 

Commenti

  1. Io sono in lista. Non sarà lunga come quella del Daytona, ma comunque testimonia la reazione del pubblico. Io ho il modello precedente 116600, ma quando ho visto questo non ho avuto dubbi. Dato via in permuta, ora aspetto il mio nuovo Sea-Dweller (previsto per luglio).

  2. Nicola grazie per il tuo commento! Quando l’avrai torna qui a lasciare le tue impressioni.

  3. Massimo ciao
    Dopo il tuo lungo scritto non è semplice esprimere un pensiero/emozione.
    Faccio una similitudine: porsche 993 turbo S e porsche 991 turbo S.
    I puristi della casa della cavallina, pur apprezzando sicuramente la meraviglia tecnica della turbo di ultima generazione non la confronterebbero mai con la iconica ultima vera (per loro) porsche 993. La 993 è intoccabile. Ma…… Il confort la sicurezza la dinamica di marcia la tenuta di strada la gestione elettronica della potenza le dimensioni più affascinanti che la avvicinano alle nuove supercar sono totalmente rivolte ad una clientela certamente sofisticata che certamente ascolta e rispetta la cultura storico-automobilistica del grande appassionato ma vuole un prodotto nuovo. Un prodotto nuovo ma che non si discosta dal family feeling come solo porsche sa fare.
    Credo che per questo nuovo Sea-Dweler si possa fare un discorso simile se non uguale. Personalmente credo, ma mi riservo di vederlo di persona e metterlo al polso, che questa operazione di casa Rolex sia azzeccata in toto (solo i 43mm mi lasciano un pò perplesso perché il mio ExplorerII Black dial 42mm, quindi solo un mm in meno, risulta comunque importante al polso almeno al mio e il Deep Sea praticamente importabile soprattutto come spessore). La lente sul vetro mi porta a dire “finalmente si legge la data” e ringrazio Rolex di essere riuscita a fare questo piccolo miracolo. La scritta rossa fa cadere l’occhio e assolve benissimo all’obiettivo che si pone. Insomma bello, molto bello,molto affascinante solo come Rolex sa fare. Onestamente mi sento molto tentato prenotarlo.
    Grazie mille e scusa per la lunga riflessione.

    1. Marco, con la tua similitudine hai spiegato benissimo il concetto che anche le icone, quando riviste, hanno bisogno di cambiamenti che non possono prescindere dalle migliorie che ci offre il presente; e questo contribuisce anche a aumentare – sempre come dici tu – l’intoccabilità del modello di riferimento. Grazie molte davvero per il tuo dettagliato e prezioso esempio!

  4. Buonasera Massimo…grazie, innanzitutto, per le tue analisi sempre accurate e puntuali. Non sono un collezionista, non posseggo orologi importanti anzi, un compagno da polso ce l’avevo e mi è stato brutalmente rubato in casa. Si trattava di un Paul Picot Sub Mariner (si chiamava così..?) regalatomi da mio Padre dopo un lungo e “penoso” esame universitario, nei primi anni ’80. Ovviamente è sempre rimasto nel mio cuore. Giorni fa l’ho visto in una vetrina, certo, il nuovo modello, Paul Mariner 3, e d’impulso ero pronto a comprarlo. Certo, è sempre stato visto come una copia (brutta..?) di quello coronato, che si tratta del ripiego di chi non può permettersi il Rolex, che ha un movimento poco più che accettabile (si dice questo), che è poco originale, che non ha mercato…ma l’idea di riavere al polso il regalo di mio Padre mi intenerisce. Ti chiedo, in modo veramente obiettivo come fai sempre, cosa ne pensi ? È anacronistico..? Ritrito..? Impreciso..? Varrebbe investire 5 volte di più per avere un subacqueo di valore..? Ti ringrazio ancora..

  5. Grazie a te Franco per la bella storia che ci hai raccontato nel tuo commento! Come hai riportato tu stesso, fossi in te non solo comprerei un Paul Picot cui orologi da sempre rappresentano un ottimo rapporto prezzo/qualità – inclusi più di un eccellenza come segnatempo extra piatti, con stupendi quadranti artigianali a Champlevé, e parecchi cronografi con calendario completo e fasi lunari interessantissimi – ma cercherei proprio lo stesso modello che ti aveva regalato tuo padre; un modo per ricordare un gesto che, forse al tempo, non hai dato tanto importanza quanto se te lo allacciassi nuovamente al polso.
    I subacquei Paul Picot si chiamano sempre Paul Mariner: sin dalla prima versione erano praticamente delle copie 1:1 dei Rolex Submariner ma, proprio perché si parla di tanti anni fa, avevano il vetro in plastica e quadranti con affascinanti scritte e indici a larghi pallettoni! Se ne trovano ancora parecchi nel mercato dell’usato, così come dei Paul Mariner NOS delle versioni precedenti a quello che indichi tu a 400-600 Euro. Rolex è un’altra cosa tuttavia non è l’unico orologio subacqueo o, comunque, l’unico che possa trasmettere delle emozioni e decisamente non quelle cui parlavi. Anacronostico? Qualunque orologio meccanico ai nostri giorni è… anacronistico, se il termine di paragone è la tecnologia generata dal mondo digitale. Ma non è principalmente per questo che a prescindere dal prezzo e dal valore li amiamo e li collezioniamo? Per finire, fai quello che ti senti: sarà comunque un ottima scelta!

  6. Io per commemorare i 50 anni del sd avrei unito il Submariner al Sea-Dweller attualizzato e quindi avrei prodotto l’orologio in questione, ma senza datario, allora sarebbe stato perfetto. Quel datario con lente per un over 1k metri non ha alcun senso.

  7. Grazie per il tuo commento Submariner! Ottima osservazione quella del NO DATA in stile 5513 e compagnia per un subacqueo professionale.

  8. Le immersioni in saturazione possono durare giorni o settimane, senza la possibilità vedere la luce del sole. Quindi il datario ha senso. scusate l’ho letto da qualche, non era per fare il saputello 🙂

    1. A riguardo di immersioni in saturazione e valvola elio non sai neppure cosa stai scrivendo. Sei sempre collegato con l’esterno, iper controllato ed inoltre oggi ci sono i computer, non ti affidi certo ad un orologio meccanico quindi il datario è del tutto inutile oggi come ieri.

  9. Ps- il mio SD è arrivato! È bellissimo, sono davvero contento. Nel complesso da l’impressione di essere un orologio più importante rispetto al predecessore, per la scritta rossa, la lente, e soprattutto per le dimensioni. Anche il quadrante lucido fa la sua parte.

    1. Grazie Nicola per essere tornato qui a esprimere le tue impressioni! E complimenti ancora per il tuo nuovo Sea-Dweller!

  10. I’m on the list. Gonna be a few months, but this watch is sick yo! Gonna go up in value! It’s s buy buy buy!

  11. Ciao Signori questo sea dweller con cassa da 43 mi ha subito attratto oggi per curiosita sono andato dal concessionario e me lo ha tirato fuori subito e io non ho resistito e l’ho acquistato ho avuto un deep see e un sub mariner ma questo è fantastico.

  12. Salve a tutti, oggi ho finalmente ritirato il mio SD 2017…non smetto di guardarlo! Eccezionale

    1. Господа! Наконецто появился дайвер нужного размера! Размер Rolex SD 43 мм идеальный для крупной руки (у меня 8 дюймов), а толщина 15 мм – гармонична и солидна, и он не такой толстый как Deep Sea (17,7 мм!). Мой SD – Это мой друг и одни часы на всегда – если я на приеме или в ресторане в костюме и галстуке, или на яхте в шортахи – он уместен, великолепен и самодастаточен. Его современный вид, красная надпись и пр. детали, отдающий дань 50 летней делают его для меня лучщим и долгожданным Rolex из всех существующих на сегодня!

  13. Ciao, mi è stato proposto di prenderne uno come investimento da lasciar lì e rivedere tra qualche anno.

    Cosa ne pensate? Può essere una buona scelta? Ringrazio anticipatamente

  14. Ciao Daniele, grazie per il commento. Oggi non vi è alcuna base per consigliare l’acquisto del nuovo Sea-Dweller scritta rossa per investimento a parte che è un Rolex, che è un Rolex sportivo e iconico, e che come gran parte dei marchi/modelli di questo livello se li compri e li tieni per almeno una decina d’anni si rivaluteranno tutti, chi più chi meno. Diverso è se subentreranno fattori esterni aggiuntivi come la decisione di Rolex di non costruirlo più o se se ne dovesse scoprire un lotto “sbagliato” (volontariamente o non) come la Maison ci ha insegnato con l’Explorer II quadrante panna o il Submariner “Fat Four”.

  15. Salve a tutti.Ho acquistato il 126600 , bellissimo …non indosserò più il deepsea che con il vetro zaffiro bombato non mi piaceva più di tanto ,i riflessi che mandava li ritenevo inidonei per l’uso professionale ,questo unisce i pregi del vecchio seadweller con la leggibilità del 16610 submarine riferito alla lente cyclope aggiunta ,i materiali , la luminescenza , tutto perfetto …non so se supera in bellezza il mio omega 007 quantum of solace serie limitata, uno dei quadranti più belli mai avuti ,lo dirà il tempo ,per adesso non lo tolgo dal polso .

  16. …preso la scorsa settimana, mi fanno impazzire il fondello a rilievo con la scritta nera e la valvola grezza a contrasto! Lente no comment, ma il buon Massimo dovrebbe ricordare i miei “pezzi” e quindi conoscere il mio pensiero in merito. Grande artico, un sincero grazie. A presto
    Luca

  17. Complimenti, ti sei proprio fatto un bel regalo! 🙂 Grazie per essere venuto qui a condividere questa notizia..

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