Con B-side, generalmente si indica il secondo lato di un disco musicale. Ai tempi oramai remoti del caldo vinile quando per non spendere compravi un 45 giri, che conteneva il singolo dell’album su cui l’artista o la band aveva deciso di puntare, spesso finivi col trascurare di sentire a fondo quel “brano secondario” sul secondo lato. E sbagliavamo: oggi i big della musica riscuotono un gran successo proprio con cd che raccolgono le loro B side!
Trovo un’analogia con quanto fino a poco tempo fa accadeva anche in orologeria. Per esempio trenta o quaranta anni addietro i Calibri meccanici avevano angoli smussati e decorazioni fedeli a tradizioni secolari, ma, di fatto, non si usava esibire tutte quelle meraviglie come invece avviene oggi. Ai nostri giorni comprando certi – chiamiamoli per scusa – “orologi”, si ha anche a portata di mano un’opera d’arte da ammirare a piacimento, semplicemente slacciando il cinturino. Questa è la”B-side” cui qui mi riferisco!
Senz’altro la tecnologia che ha permesso l’utilizzo del cristallo di zaffiro e la capacità di curvarlo, arrotondarlo e bombarlo, ha fatto compiere un grosso passo avanti al fondello di un segnatempo. Un’altra ragione è che, fino alla fine all’ultimo ventennio del Secolo scorso, complice anche la crisi del quarzo da cui si stava lentamente uscendo, non si usava costruire orologi da polso talmente complicati da – per ragioni di spazio – richiedere per forza un secondo quadrante per mostrare le funzioni aggiuntive di cui era capace.
Spero arrivati fin qui di non dar l’impressione di voler parlare del sesso degli Angeli, ma se guardi in alto nella prima foto, puoi vedere il movimento di un Patek Philippe Ref. 2499 – uno dei segnatempo più complicati costruiti dalla Maison e oggi più collezionabili, regolarmente manufatto dagli anni ’50 agli ’80 inoltrati, munito di cronografo e di calendario perpetuo con fasi lunari. Il Calibro è visibile solo dopo aver rimosso il fondello. Antiquorum.com ne vendette uno del 1971 alla fine dell’anno scorso per oltre un milione di franchi svizzeri. Leggi a questo link l’articolo.
Ad oggi è la quintessenza dell’eleganza: è un Calibro meraviglioso, eppure per contemplarlo, o devi ricorrere a un orologiaio – meglio se di casa Patek Philippe, oppure rimuovere tu il fondello e a tuo rischio.
Oggi per fortuna non è più così e direi tutti i segnatempo, mostrano dal fondello trasparente i loro meccanismi, e conseguentemente frammenti di cultura di Alta Orologeria.
Ho selezionato alcuni orologi dal B-side per me molto interessante.
Il cronografo
Parto proprio dalla riedizione di quel movimento cronografico cui a Ginevra, visti i risultati di vendita e le preghiere dei collezionisti, tengono molto. A fine 2009 appare il Calibro CH-29535 PS, con smistamento delle funzioni cronografiche controllato da ruota a colonne, nel “Lato B” del Patek Philippe Ref 7071R cronografo da donna.
Il secolare
Hermann Grieb è abituato a maneggiare segnatempo del passato come bere un bicchier d’acqua, così per lui è normale prendere un cronografo di Patek Philippe – costruito nel 1890 per Tiffany New York – e ripristinarne il funzionamento. Alla GRIEB & BENZINGER l’opera artigianale è inoltre prestata scheletrando il movimento e sottoponendolo alla “guillochage” ottenuta da un macchinario di due Secoli fa. Ecco la sbalorditiva “seconda faccia” del The Blue Sensation.
Il complicato
Ancora un Patek Philippe, ma qui potresti giustamente obiettare che non c’è nessun fondello! Vero, lo Sky Moon Tourbillon ha una B-side che in realtà è un altro quadrante nel quale mostra la mappa delle stelle, a scelta del cliente di uno dei due emisferi, australe o boreale.
Fatto sta che, specialmente la sera, sognando di possederlo, lo porterei sempre dall’altro lato.
Il (pluri) decorato
Blancpain ha realizzato per Only Watch 2011 il Villeret Grande Décoration. A un quadrante smaltato Grand Feu molto elegante, ma che tutto sommato non introduce – forse volutamente – nulla di speciale per la manifattura di Les Brassus, si contrappone un fondello – o se oramai preferisci una B-side “da paura”! Le decorazioni sul movimento, realizzate a mano dal maestro incisore Marie-Laure Tarbouriech, rappresentano l’emblematica Rocca Grimaldi di Montecarlo in maniera impeccabile. Da allacciare al polso alla rovescia? Forse, sarebbe da fare! Peccato che l’incurvatura delle anse non lo permetta…
Il futurista
Tutti gli orologi di Felix Baumgartner e Martin Frei – al Secolo Urwerk – sono sorprendenti da qualsiasi parte li osservi. Per quanto gli UR-202 e UR 203 offrano sul fondello le divertenti e uniche turbine che girano impazzite con il selettore della velocità, per il B-side della Maison indipendente ho scelto UR-CC1 “King Cobra”. Ispirato ai vecchi contachilometri delle Volvo anni ’60 e alla lettura lineare del tempo, già del prototipo Patek Philippe di Louis Cottier del 1958, eccolo mostrare sul fondello il sistema di ricarica automatica ammortizzato Rotor Fly Brake, che protegge il meccanismo dagli urti e dai movimenti improvvisi che possono occorrere mentre lo s’indossa al polso.
Finisce qui questa breve carrellata riflessiva su B-side “l’altra faccia di un orologio” che, come avrai potuto notare, riserva panorami unici.
E a te, quale altra B-side di Alta Orologeria ti ha colpito di più?
contaminuti