Una semplicità non facile da ottenere. Basta guardarne uno. Un orologio militare genuino mostra poche ed essenziali indicazioni: ore, minuti, secondi. Fine. Queste devono essere chiare, leggibili con immediatezza e in qualsiasi situazione. Perciò spesso gli indici delle ore lasciano il posto a numeri arabi, e non è raro che vi sia anche una scala interna che li contromarca con le ultime 12 ore del giorno.
Quindi ben leggibili, pratici all’uso e robusti. Niente metalli preziosi, via qualunque dettaglio superfluo, solo casse e movimenti altamente resistenti. Specialmente un tempo la vita in battaglia poteva dipendere dal proprio orologio militare. E infine preciso.
Gli americani inventarono e aggiunsero ai loro movimenti l’hacking (fermo) dei secondi che permettendo di arrestare la lancetta dei secondi era il sistema perfetto per sincronizzare più orologi. Uno dei primi a possedere questa funzione fu proprio un Bulova.
In questo articolo ti illustrerò i Bulova militari più iconici degli ultimi vent’anni ma prima facciamo ancora un passo indietro.
Indice Contenuti
ToggleBulova A11
Nel 1943 i piloti USAF potevano contare sul Bulova A11, un tre lancette di modeste dimensioni fornito in alternativa al gigantesco AN5740 di produzione Hamilton.
Il Bulova A11 USAF montava un calibro 10 AKCSH da 10 linee che appoggiava su 16 rubini. La carica era manuale ma secondo le specifiche USA era appunto provvisto di “hack system” per regolare i secondi e sincronizzasi con precisione.
È stato fornito con diverse casse in nickel silver tutte con il fondello a vite, e successivamente nella moderna soluzione di cassa in tre elementi provvista di para polvere interno.
Bulova Militari
Fondata nel 1875 a New York e oggi parte dell’universo Citizen, come tutti i marchi nati a cavallo del XX secolo Bulova fu costretta quasi da subito a familiarizzare con le guerre.
Ecco i Bulova militari più di successo dell’ultimo ventennio.
Bulova Hack Watch
Pilastro della collezione Bulova Military, come si può facilmente intuire il modello Hack Watch è un omaggio all’A11 USAF di cui ho parlato subito sopra.
Bulova lo ha riprodotto ricalcando i disegni del modello originale custoditi nel suo archivio. Stavolta il termine “hack” è diventato il nome del modello. Per azionarlo bisogna estrarre la corona nel preciso secondo dove si intende fermare la lancetta, che lo farà all’istante. Sempre a proposito delle lancette queste, come vuole l’impiego militare, aono piuttosto maggiorate e riempite di sostanza luminescente.
Pur essendo di dimensioni più contemporanee la cassa in acciaio non è esagerata perciò sta un po’ su tutti i polsi. Di più: per l’abitudine che molte donne hanno di indossare orologi da uomo Hack Watch è perfetto.
Il movimento automatico con stop dei secondi è un Miyota, marchio del gruppo Citizen noto per costruire calibri tanto essenziali quanto affidabili. Anche questo fa si che il prezzo finale sia davvero molto economico.
Dimensioni: 38 mm
Materiale: Acciaio Inox
Movimento: Miyota 8260 automatico
Prezzo: 299 Euro
Bulova A15 Pilot
È il secondo segnatempo Bulova della collezione Military. Soprannominato “Elapsed Time Watch” che tradotto significa “tempo trascorso”, anche A15 Military è la riedizione di un segnatempo militare storico del brand del 1944.
Fu realizzato per le forze aeree: i piloti lo utilizzavano per misurare il tempo in volo e gestire quindi la durata delle missioni sia per gli obiettivi sia per il calcolo dell’autonomia residua. La corona di carica alle due serve per ruotare la ghiera sulla parte esterna del quadrante con scala in minuti, mentre quella alle 4 gestisce quella interna con scala a 12 ore.
È curioso perché l’ultima ghiera prossimale veniva utilizzata per visualizzare e gestire un secondo fuso orario, un po’ come qualche anno dopo i Glycine Airman, altro orologio da aviazione negli anni ‘50 all’avanguardia che molti però considerano erroneamente il primo orologio GMT della storia.
Dell’A-15 Pilot originale ne furono costruiti 500 esemplari e distribuiti un po’ a tutti corpi di aviazione alleati. Anche in questo caso siamo davanti alla riedizione di uno storico orologio militare fedele ma abbordabile.
Dimensioni: 42 mm
Materiale: Acciaio Inox
Movimento: Miyota 82S6 automatico
Prezzo: 499 Euro
Bulova Mil Ship
Siamo partiti con l’esercito, abbiamo preso il volo, e ora affrontiamo gli abissi.
Negli anni ‘50 il generale a cinque stelle Omar Bradley, a capo del reparto ricerca e sviluppo Bulova, fu chiamato a creare un orologio subacqueo militare resistente e affidabile da utilizzare nelle missioni critiche. Il suo nome in codice era MIL-SHIPS-W-2181, un segnatempo realizzato per i reparti speciali subacquei e mai andato in regolare produzione per ben 64 anni, ossia sino al 2021.
Il progetto MIL-SHIPS-W-2181 depositò le sue specifiche definitive al Bureau of Ships il 5 dicembre 1955. Si trattava di un orologio da polso subacqueo che avrebbe equipaggiato il reparto speciale UDT, xhw nella Seconda Guerra era addetto a condurre ricognizioni e demolizioni subacquee di ostacoli naturali o artificiali che avrebbero potuto rendere difficoltosi gli atterraggi anfibi, e successivamente intorno alla fine degli anni ’50 fu incaricato di recuperare capsule spaziali e astronauti per i programmi spaziali Mercury, Gemini e Apollo.
Nel 1957 arrivarono i primi prototipi. Quel Bulova si distingueva per una cassa formata da due elementi e grazie al fatto che uno era in spesso ottone garantiva una buona protezione contro i magnetismi. Il movimento a carica manuale (10 BPCHN) con 17 rubini era provvisto di un particolare meccanismo a frizione che impediva di caricare troppo l’orologio. Fu collaudato fino a una profondità di 392 piedi (circa 120 metri).
Siamo ai giorni nostri. A distanza di 64 anni l’attuale Bulova Mil-Ships del 2021 presenta una cassa apparentemente simile all’originale dove risaltano anse di forma affusolata. Identico anche il quadrante nero, ora con indici ricoperti in SuperLuminova ma sempre con il particolare indicatore di umidità all’interno dell’orologio. Impermeabile sino a 200 metri, il fondello reca un’incisione a rilievo del “Master Diver Helmet”. In Italia è stata distribuita la versione non limitata con cinturino NATO blu.
Dimensioni: 41 mm
Materiale: Acciaio Inox
Movimento: Miyota 82S0 automatico
Prezzo: 599 Euro
Bulova Oceanographer
Rimaniamo ancora in ambito subacqueo e parliamo dell’Oceanographer, altro orologio Bulova militare genuino del brand. Originariamente progettato per le alte profondità e creato per l’esercito americano oggi è la riedizione di un subacqueo degli anni ‘70.
La scritta Snorkel 666 feets non lascia dubbi sulle attitudini natatorie di queso Bulova che appunto nella denominazione Snorkel fu realzzato anche con la “motorizzazione” Accutron, nome che distingueva i famosi orologi elettrici del brand precursori del quarzo.
Il remake ha debuttato nel 2016 data che ha visto la comparsa a catalogo di un altro famoso segnatempo militare del marchio che ha come simbolo un diapason: il Lunar Pilot che vedremo subito di seguito.
L’ultimo Oceanographer Devil Diver apparso nel 2021 vede l’orologio subacqueo di origini militari cui impermeabilità di 200 metri appare sul quadrante solo in piedi, e non in metri che è l’unità di misura adottata dagli svizzeri, esibire un quadrante arancione con lunetta unidirezionale nero-arancio.
Il movimento è al solito un Miyota automatico meccanico con 42 ore di riserva di carica.
Dimensioni: 41 mm
Materiale: Acciaio Inox
Movimento: Miyota 821D-21B automatico
Prezzo: 599 Euro
Bulova Lunar Pilot
Sono spiacente per coloro a cui ancora non va giù che il Bulova Lunar Pilot sia la riedizione dell’altro “moon watch” (PS: possibile che nessuno si sia mai accorto che l’ho sempre chiamato separando le due parole proprio per differenziarlo dal soprannome del più celebre habitué lunare Omega Speedmaster?), ma la realtà è questa.
La vicenda che portò nel 1971 un cronografo Bulova che montava un movimento meccanico di derivazione Universal Genève Space-Compax – marchio che il brand americano già controllava dal 1967 – sulla Luna nel 1971, al polso del comandante di Apollo 15 David Scott, l’ho descritta nei dettagli con foto NASA nella sua recensione.
Volutamente molto simile allo Speedmaster perché gli astronauti del terzo programma spaziale USA denominato Apollo quell’orologio erano abituati ad usare, meno male che è esistito. Grazie a lui oggi il Lunar Pilot può far felice molti appassionati che non si possono permettere il crono svizzero certificato NASA ma nonostante sia raggiungibile non l’ho mai ritenuto un ripiego.
Il mio inciso è solo un libero inciso personale perché il Lunar Pilot, l’ultimo dei Bulova militari della mia rassegna, non ha certo bisogno del mio appoggio: il suo successo parla chiaro. Com’è normale sia Omega che Bulova, e qualsiasi altro marchio di orologi se fosse andato sulla Luna ufficialmente, avrebbe sfruttato quelle imprese per fini commerciali. Bulova ha semplicemente scelto un profilo basso ma per questo non meno importante.
Essenziale al massimo, la silhouette del Lunar Pilot è cilindrica ed estremamente arrotondata. La lunetta è appena accennata e incorporata nella struttura a monoblocco. La cassa in acciaio ha una finitura sabbiata che gli conferisce un’atmosfera da prototipo votato all’avventura.
Il calibro a 262 kHz al quarzo UHF è Bulova. Citizen sarà anche proprietaria del brand americano, ma pur condividendo con lei intelligence e tecnologia, sin dalla sua uscita nel 2016 ha voluto che il Lunar Pilot si muovesse con le proprie gambe. Difatti il Lunar Pilot monta un calibro orchestrato dal brevetto con tre punte al quarzo Bulova (simbolo che appare inciso intorno al fondello) e che visivamente si esprime con un avanzamento “lisco” della lancetta dei secondi, ossia non a scatti come aviene in un normale quarzo, ma simile a quella di un orologio meccanico. Ancora una volta significativamente basso il prezzo visto che questo cronografo si trova facilmente a 500 euro. L’unico dispiacere sono le sue dimensioni XXL che insieme al sottoscritto tagliano via una bella fetta di possibili acquirenti. Spero sempre in un 41 mm. Chissà, magari un giorno arriverà.
Dimensioni: 45 mm
Materiale: Acciaio Inox
Movimento: Bulova UHF 262 kHz quarzo
Prezzo: 549 Euro
Opinioni
Finisce qui questo articolo dove ho voluto raggruppare in un unico tetto gli orologi Bulova militari di maggior successo usciti negli ultimi vent’anni. Essendo studiati per diversi utilizzi e appartenendo a diverse collezioni non è sempre immedito ricordarsi di loro.
Li conoscevi? Hai un tuo preferito?
Dillo in un commento.
14 risposte
Pure PERFECT tools…
Best Regards
Alex
Grazie per il commento Alex!
Personalmente apprezzo tantissimo il Brand BULOVA, ne sono un estimatore ed un collezionista, i modelli che sono stati presentati sono tutti presenti nella mia collezione, insieme ad altri del marchio, e del MIL SHIP 2181 e Lunar Pilot 50° ne possiedo addirittura due esemplari, per lasciarli in eredità ai miei due figli!!!
Grazie per il commento Ivan! Caspita complimenti per la tua collezione…
Ho appena comprato il Mil Ship, già introvabile, e lo trovo bellissimo. Ho orologi di ben altro valore al cui confronto spesso ne esce da vincitore. Prossimo acquisto il Lunar Pilot di cui spero facciano presto una versione con movimento meccanico.
Complimenti per l’articolo!
Grazie per il commento Giuseppe! Sai che il Mil Ship è uno dei miei preferiti?! Complimenti 😉 e anche per le tue “mire” future…
Complimenti davvero a tutta la collezione presentata. E ottimo rapporto qualità/prezzo per tutti i modelli
Concordo Luigi! Questi orologi sono remake di orologi storici, molto appassionanti che ricalcano il periodo di quando la carica di presidente in Bulova la ricopriva un generale in pensione.. Chi meglio di lui poteva indicare la direzione per un orologio – militare – di successo?! E così è stato! 🙂
Son soddisfatto d’indossare il Lunar Pilot.
Buona serata.
Complimenti! 😉
Molto bello il Bulova Mil Ship
Grazie per Il commento Alessandro!
Interessante ma, per quanto riguarda il Mil-ship non si potrebbe avere il disegno
dell’originale ? Dato che assomiglia molto al Fifty Fathom di Blancpain.
Non conoscevo il movimento 82..
Buon lavoro
Le foto originali sono già nell’articolo. La prima riguarda l’attuale Bulova Mil Ship, la seconda e la terza sono di versioni vintage. Come riportato il calibro è il modello 82S0 automatico https://miyotamovement.com/product/82S0/ costruito dalla giapponese Miyota di proprietà Citizen come lo è anche il marchio Bulova. Si tratta di un movimento molto diffuso e affidabile.