Se tra le tue passioni vi sono anche gli orologi, ti sarai quasi subito accorto come “qui” nulla si butta e difficilmente si accantona. Al limite si riprende, si modifica, si adatta e si migliora, eccetto ciò che per ogni manifattura rappresenta – oltre a un segno distintivo – una pietra miliare. Quest’ultime, solitamente poche, diventano eterne e rimangono pressoché immutate nel tempo. Da sempre la vita – entro i confini di quel piccolo regno che di nome fa “Alta Orologeria” – si trascorre per metà a inventare e costruire – meglio se con la massima calma, il resto del tempo a celebrare quelle stesse pagine scritte anche Secoli prima.
Nel 2012 la manifattura Glashütte Original festeggia due suoi importanti anniversari, che sono poi anche chiare firme dell’orologeria di taglio sassone: Panorama Date – la Grande Data – festeggia i suoi primi 15 anni e la regolazione micrometrica a doppio collo di cigno (swan-neck) 10 anni. L’intento di questo articolo vorrebbe essere quello di far comprendere a chi legge, anche grazie all’ausilio di foto incantevoli, il perchè questi due meccanismi dovrebbero – anche per chi già li conosce – essere considerati con grande attenzione.
Regolazione micrometrica a doppio collo di cigno
Parto dalla seconda perchè a mio avviso è legata a doppio filo all’arte (orologiera), cioè sia dal punto di vista estetico, ma anche da quello funzionale. Infatti, per le incisioni sul ponte e il bilanciere che sfarfalla nel mezzo, nonostante la sua funzione sia assolutamente tecnica, la regolazione micrometrica a doppio collo di cigno è tutta da ammirare.
Magari da seduti – prendendoci un momento solo per noi, con calma e con l’aiuto di una lente, osservando il doppio collo di cigno dal fondello in zaffiro o, se si tratta di un orologio PanoInverse con la nuova cassa caratterizzata da una lunetta più sottile, frontalmente in ogni momento del giorno e senza mai doverlo slacciare dal polso. Nel 2002 questo meccanismo innovativo fu una prima assoluta: esso permetteva con eleganza di regolare con estrema precisione non solo il ritmo del bilanciere. Apparve per la prima volta nel Calibro 65 che equipaggiava il modello PanoReserve.
I due colli di cigno decorati a filigrana sono ottenuti tramite elettroerosione. Successivamente sono sagomati e lucidati a mano. Essi sono montati sulla cock del bilanciere – fatto raro in un movimento meccanico. Questo, in primo luogo assicura una buona stabilità di tutto l’insieme, poi – il tutto inciso sempre a mano e zincato con estrema cura – serve da sede molto speciale per le molle.
Come funzionano
Ciascun collo di cigno è indipendente dall’altro; essi servono sia a regolare la frequenza del Calibro meccanico sia a centrare la molla di oscillazione.
Quello destro viene utilizzato per aggiustare il meccanismo regolatore allungando o accorciando la molla libera della spirale per conseguentemente regolare in avanti o indietro la frequenza del movimento.
Il sinistro serve per spingere il pitone, azione che permette di regolare la parte finale della molla per raggiungere un perfetto isocronismo.
In un Calibro Glashütte Original munito di questo meccanismo, la parte preliminare della regolazione viene effettuata con l’unica vite posta sulla scanalatura, dopodiché per i micro-aggiustamenti si agisce proprio sulle minuscole viti che regolano i colli di cigno.
Seguendo un rituale adottato da coloro (pochi) che in orologeria meccanica costruiscono tutto in-house, è sempre un solo orologiaio a mettere mano sull’intero sistema di regolazione in modo che sia sempre “una sola mano” ad iniziare e terminare l’intero processo.
Come scrivevo sopra il PanoInverse XL con il Calibro rovesciato è stato il primo segnatempo a esaltare questa fine soluzione meccanica della Maison di Glashütte.
Comunque, grazie al cristallo di zaffiro – anch’esso come quello del fondello sottoposto a trattamento antiriflesso, il doppio collo di cigno è sempre in grande evidenza.
Il doppio collo di cigno è un “vero raccomandato” in manifattura.. Né ora né penso in futuro, un ponte o un qualsiasi altro elemento ne oscurerà mai – neanche parzialmente – la visuale. E’ parte fondamentale del DNA di Glashütte Original. Un esempio? Nel Calibro 90 a carica automatica la massa oscillante a 21 carati decentrata non oscura neanche con l’ombra i due “guardiani” del bilanciere. Osserva la prossima foto.
La Grande Data di Glashütte Original
Internazionalmente conosciuta con il nome Panorama Date è la Grande Data immediatamente riconoscibile anche da lontano che appare sul quadrante di tutti gli orologi del marchio. Eccola nella foto qui di seguito su un modello PanoMaticLunar.
Apparsa per la prima volta 15 anni fa, è l’unica (brevettata) a prevedere l’utilizzo di due dischi – oltre che complanari – concentrici su cui sono incisi i grandi numeri del calendario. La soluzione permette di far a meno della sbarra che viene posta al centro per nascondere l’intersezione dei due cerchi complanari (non concentrici) adottati dalla maggior parte delle altre manifatture.
Nella Panorama Date il disco più piccolo che segna le decine (0,1,2,3) ruota all’interno di quello periferico utilizzato per marcare i numeri da 0 a 9.
Per i mesi di 31 giorni un disco supplementare nel meccanismo assicura che il 30° giorno il disco interno delle decine non si sposti a “0” e che alla mezzanotte del 31° giorno il numero “1” sul disco esterno rimanga fermo al suo posto. E’ tutto spiegato con un video in questo articolo.
Inoltre la Grande Data di Glashütte Original ha la peculiarità di essere anche istantanea: scatta al 10° secondo passata la mezzanotte. Eccola nel PanoGraph e nel PanoMaticCounter XL.
Per chi “li vive” come noi adesso in tempo reale i primi anniversari sembrano avvicendarsi molto lentamente, come gli anni quando sei ragazzo. Poi – passati i primi duecento anni – tutto scorre più velocemente. Che sia tu a costruirli, o ad amarli – anche da lontano, l’importante è che quando si tratti di orologi non manchi mai la passione..
contaminuti
Commenti
Uno dei miei orologi ideali, quindi quello che vedo bene addosso a me, è rappresentato proprio dalla serie pano con gran data.
Per tutto il resto credo che Glashutte stia facendo vedere con i fatti cio’ che può significare l’Alta Orologeria.
Questi orologi sono da sogno
E’ vero, la Grande Data di Glashütte Original viaggia davvero in alto! E pensare che al di la dello sviluppo che non sarà stato immediato trovo sia stata geniale l’idea di voler usare due cerchi concentrici per far a meno della sbarretta centrale, soluzione approfonditamente illustrata insieme ad altre da Michele Tonon nel suo articolo “La Gran Data: una Signora complicazione“.