Oggi ti parlerò dell’appena presentato Frederique Constant Slimline Monolithic Manufacture 40 Hz un orologio meccanico di quelli che non vedi tutti i giorni.
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Se chiedi a qualunque maestro orologiaio qual è il movimento meccanico perfetto, senza esitare ti risponderà subito: “quello con l’accoppiamento scappamento – oscillatore che deve essere ancora inventato”. Questi due elementi che insieme costituiscono l’organo regolatore sono il sacro graal di un orologio meccanico.
Nel corso dei loro oltre cinque secoli di vita gli orologi meccanici ci hanno mostrato meccanismi regolatori di tutti i tipi, passando per i più spettacolari come tourbillon e carrousel, sino ai più recenti con materiali innovativi e scorrevoli come il Silicio, ma la tecnica è pressoché ancora ferma a tre secoli fa con la sottile molla della spirale che mettila pure dove vuoi oscilla sempre dentro la ruota del bilanciere.
Come fa un orologio meccanico a misurare il tempo? Come un pendolo lo divide in semi-oscillazioni uguali e sincrone ma molto più veloci, e così lo imita il quarzo anche se le sue sono di una frequenza ancora più elevata.
L’idea quindi non è nuova: più la frequenza di oscillazione è alta, più un meccanismo riuscirà a essere preciso e a correggere gli errori generati dalla postura e dai conseguenti effetti della gravità.
L’alta frequenza è tornata alla ribalta circa dieci anni fa per poi sparire di nuovo, sino a qualche giorno fa quando Frederique Constant Slimline Monolithic Manufacture 40 Hz l’ha riproposta ma con un meccanismo regolatore rivoluzionario che entro l’anno la Maison commercializzerà sembra a un prezzo abbastanza raggiungibile.
Tecnica
La novità del Frederique Constant Slimline Monolithic Manufacture 40 Hz sta nell’aver sostituito il tradizionale meccanismo regolatore costituito da oltre una ventina di elementi con uno singolo dotato di due pesi regolatori.
Realizzato in silicio, materiale con una sempre più dimostrata miglior resa nel breve e nel lungo termine, l’oscillatore Monolithic integra nella sua struttura anche l’àncora dello scappamento.
Guardalo in funzione in questo breve video di Frederique Constant.
Dalla sperimentazione alla fase finale e definitiva Frederique Constant è riuscito a ridurlo sino alle dimensioni di un tradizionale meccanismo regolatore e lo Slimline Monolithic Manufacture è così diventato il primo orologio meccanico Made in Swiss ad oscillare alla pazza velocità di 288.000 alternanze l’ora pari ad una frequenza di 40 Hz. Prendi un tipico movimento meccanico di oggi e moltiplica la sua velocità per 10.
Il fatto curioso è che a dire di Frederique Constant questa frequenza pazzesca non crea problemi di autonomia in quanto la riserva di carica del calibro FC-810 automatico che lo contiene è di ben 80 ore, ossia circa il doppio della media.
Conseguentemente a queste ultra prestazioni gli orologiai del marchio hanno dovuto riprogettare gli ingranaggi del treno del tempo adattandoli alla nuova frequenza, e così anche il treno di ingranaggi del sistema di carica ora dotato di una ruota in più rispetto alle tre di accoppiamento del bariletto di carica del treno di un movimento meccanico tradizionale.
Vantaggi
Confrontando tecnicamente il sistema Monolithic con una normale ruota del bilanciere, l’alta frequenza del primo si traduce in oscillazioni di appena 6° di ampiezza contro i 270° / 300° del secondo. Appare evidente quindi che una drastica riduzione di ampiezza, e a quelle velocità, permette in teoria di ridurre a zero qualsiasi perdita di isocronismo dovuta ad urti.
La regolazione della velocità viene eseguita come nei sistemi tradizionali con bilanciere a spirale libera, ossia utilizzando dei pesi. Il sistema di regolazione è estremamente preciso, e divide gli intervalli di tempo in centesimi di secondo rispetto ai decimi di secondo di un normale movimento meccanico con frequenza da 4Hz.
Slimline Monolithic Manufacture
Tutta questa “meccanica impazzita” non è a livello sperimentale ma ha già una casa che si chiama Slimline Monolithic Manufacture, un orologio iper classico che se fosse solo per il suo cuore aperto a ore 6, tipico del marchio, non diresti mai che oscilli a 40 Hz.
La cassa misura 40 mm e l’elegante quadrante che come avrai visto dalle foto può essere argentato o blu, è rifinito a Clous de Paris, un guilloché in questo caso stampato caratterizzato da minuscoli triangoli.
Il modello sarà lanciato dopo l’estate 2021 in tre edizioni limitate: 810 esemplari in acciaio inossidabile con quadrante blu; 810 modelli in acciaio inossidabile con quadrante argentato e 81 modelli in oro rosa 18 carati.
Prezzo
È molto invitante. Il Frederique Constant Slimline Monolithic Manufacture 40 Hz nelle due versioni con cassa in acciaio ha un prezzo di listino di 4.495 Euro, mentre per quello con cassa in oro rosa ci vogliono 14.995 Euro.
Prime Opinioni
Lo Slimline Monolithic Manufacture 40 Hz parte dall’oramai risaputa validità dell’alta frequenza che costituisce una delle basi dell’orologeria meccanica, ma lo fa attraverso un sistema davvero inedito e tutto questo non si vede spesso in orologeria.
Complimenti a Frederique Constant che in meno di due anni è passato dall’idea al prodotto finito e, come il suo solito, a un prezzo più che raggiungibile se pensiamo che per un orologio ad alta frequenza dieci anni fa si partiva minimo da oltre tre volte il prezzo di questo, e non si trattava di meccanismi così all’avanguardia.
Sarebbe interessante testare la sua precisione di marcia nelle cinque posizioni canoniche a cui si sottopone un orologio meccanico di alto profilo.
Tu cosa ne pensi?
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Commenti
Grazie della notizia Massimo, avevo letto da qualche parte che stavano studiando questo sistema ad altissima frequenza ma dal redazionale, video incluso, si tratta di una innovazione straordinaria.
A quei prezzi vale la pena farci un serio pensiero.
Buoni orologi a tutti.
Concordo! 🙂 Grazie per il commento Stefano!
La meccanica di questo “pezzo di storia ed arte” sembra geniale e semplice allo stesso tempo. Far sembrare le cose facili quelle difficili richiede molto impegno. Saluti
Vero Riccardo, “sembra” quasi elementare da vedere! 🙂 Grazie per il commento!
Come concetto è simile allo Zenith, corretto?
Ma una cosa non riesco proprio a capire.
Come fa ad oscillare a 40 Hz mantenendo lo stesso concetto di ruote dentate?, quindi puramente meccanico?
Grand Seiko con lo spring drive utilizza un accomulatore di energia che poi rilascia, ma questo?
Bo… devo approfondire.
Ciao Lorenz, che sia puramente meccanico e che usi un convenzionale treno del tempo – ma solo perchè si tratta di ingranaggi, non per come sono fatti vista la velocità che devono affrontare – è scritto nell’articolo in base alle informazioni che ho riportato fornite da Frederique Constant, ma lo si può constatare anche guardando l’esploso del movimento.
In sostanza qui cambia l’organo regolatore, che invece di essere formato da bilanciere con molla della spirale e da uno scappamento (in totale circa 26 elementi in un normale movimento meccanico), è costituito da un singolo pezzo con due pesi. Tutto il resto, con le opportune modifiche come quelle effettuate al treno del tempo e a quello degli ingranaggi del bariletto di carica, sono “pezzi” che troviamo in ogni tradizionale orologio meccanico. Grazie per al solito i temi interessanti che poni! 😉
Come sono uniti i 2 pesi all’oscillatore in silicio? Incollati?
Grazie per la domanda Roberto. “Come” non è specificato, infatti è un’informazione che non essendo presente sul comunicato stampa con cui è stato svelato non dovresti trovare da nessuna parte. Tuttavia, essendo quei pesi utilizzati come i normali eccentrici di una normale ruota del bilanciere per regolore la frequenza, escludo che siano incollati, ossia fissi.
Ciao Massimo,
il meccanismo sembra derivato da quello del Defy Lab di Zenith poi, se non sbaglio, commercializzato come Defy Inventor (18 Hz con circa 40 ore di autonomia): monoblocco di silicio.
Ricordo di averlo visto in azione a Basilea nel 2019: davvero ipnotico, tanto che ne ho registrato un video in slow motion perché era bellissimo.
Adesso non è più a listino (credo). Ne sai niente? Personalmente mi ha affascinato molto l’innovazione tecnica del movimento di Zenith, meno il “packaging” nel quale lo avevano racchiuso. Troppo vistoso e fuori dagli schemi.
Questo Frederique Constant invece, oltre che essere all’avanguardia, si presenta pure elegante e “normale”, ad un prezzo ragionevole considerando tutto quanto.
Grazie per l’articolo!
Grazie per il commento Gianmario! Acuto osservatore lo hai visto a Baselworld 2019, l’ultima… Come dici tu una grande innovazione, ma se devo dirti la mia opinione il Frederique Constant Slimline Monolithic Manufacture non ha nulla a che spartire con il Defy Lab. L’oscillatore Zenith è in un unico pezzo spesso 0,5 mm del diametro del movimento, mentre quello del Monolithic sostituisce anche nelle dimensioni un sistema regolatore convenzionale e – come per la ruota di un bilanciere che ha gli eccentrici (piccoli viti per bilanciare le semioscillazioni) – ha due piccoli pesi, quindi 3 in totale. Poi va a più del doppio della velocità del Defy: 40 Hz contro 18 Hz.
É vero, il Defy Lab è sparito dal listino Zenith e del perchè non ne ho idea. Comunque alla sua uscita costava 17.900 CHF ed è rimasto il mini sito che lo spiega https://inventor.zenith-watches.com.
In effetti questo movimento ha un diametro molto più contenuto di quello dello Zenith (cosa che mi era sfuggita nella prima lettura). Probabilmente questa configurazione, tutt’altro che banale da realizzare, permette un incremento delle frequenze operative per la riduzione degli stress ciclici legati alle dimensioni ridotte. Da ingegnere meccanico mi sono sempre chiesto quali tests avessero fatto sul movimento Zenith per verificarne la tenuta a fatica di tutti gli elementi… Era impressionante l’effetto visivo della rotazione della ruota dello scappamento (con tutti i micro dentini che eccitavano, deformandolo elasticamente, l’oscillatore) ed il fatto di non vederlo più a listino, qualche retro pensiero me lo ha fatto venire.
Grazie per l’approfondimento! 🙂
Ciao Massimo, vorrei poter rispondere io avendo il pezzo in mano, ma dopo il tuo redazionale di fine marzo ho subito ordinato questo orologio che ad oggi, di rimando in rimando, non è ancora arrivato.
Avranno forse problemi di meccanica? mi pare strano o che per fare 1620 + 81 totale 1701 orologi necessiti tutto questo tempo.
Se qualcuno sa qualcosa lo invito a dirci il merito.
Grazie e buoni orologi.
Grazie per l’aggiornamento Stefano! Mah, sinceramente non credo che questo ritardo sia da imputare a dei problemi tecnici quanto, ma è solo un’ipotesi, alla difficoltà di reperire certi materiali. Come saprai questo fatto ha e sta condizionando la quasi totalità dei beni di consumo, sia essi provengano dal campo meccanico-automobilistico, come elettronico. Speriamo che la faccenda si sblocchi presto e che tu possa ricevere presto l’orologio. Tienici informati!
Ritorno per notizie fresce sulle consegne dello Slimline Monolithic Manufacture.
Dopo essere venuto a conoscenza dei ritardi da Stefano ho scritto subito un e-mail a Frederique Constant che come sempre ha risposto in modo fulmineo.
Come supponevo parte dei ritardi sono dovuti all’approvvigionamento dei materiali che scarseggiano a causa del Covid-19.
A dicembre Frederique Constant ha inviato una lettera indirizzata ai clienti con cui ha chiarito le ragioni dei rimandi.
La lettera in sostanza dice:
Purtroppo, a causa di diversi motivi, la consegna di questi prodotti è stata ritardata, e ci scusiamo sinceramente per questo inconveniente.
Da un lato, la catena di approvvigionamento nel complesso ha sofferto della crisi sanitaria Covid-19. D’altra parte, una svolta tecnica e orologiera come questo oscillatore monolitico richiede un processo di produzione e di assemblaggio molto specifico, che ha richiesto più tempo del previsto al nostro dipartimento di controllo qualità per garantire.
Vi assicuriamo che le nostre squadre di orologiai stanno lavorando duramente per recuperare i tempi previsti, con l’obiettivo di consegnare tutti gli ordini arretrati entro i prossimi 4 mesi.
Vorremmo ringraziarvi per la vostra pazienza e per la vostra comprensione.
Per qualsiasi altra richiesta, non esitate a contattarci, saremo lieti di rispondervi.
Cordiali saluti
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É molto probabile, ma è solo una supposizione personale, che la manifattura non conoscendo i nomi dei clienti finali, abbia indirizzato la lettera ai suoi concessionari autorizzati, gli unici intermediari per la vendita di Slimline Monolithic Manufacture che tra l’altro è da tempo andato esaurito in tutte e 3 le edizioni limitate.
Per concludere chi non ha ricevuto la lettera (in lingua inglese) o vuole rimanere sempre aggiornato, contatti il suo concessionario.
Grazie Massimo, come sempre perfetto! In effetti il mio negoziante di fiducia dove ho ordinato l’orologio mi aveva detto a dicembre che se tutto fosse proceduto per il meglio entro aprile dovrei avere l’orologio.
Mi ha inoltre detto che in Italia saranno consegnati meno di 100 pezzi, tutti già venduti.
Spero che questa lunga attesa sia ripagata dalla soddisfazione di avere acquistato un pezzo esclusivo a livello tecnologico e perchè no? magari anche destinato ad acquisire valore.
Buonasera, mi sono imbattuto in questo interessante articolo e da possessore del segnatempo da pochissimo volevo fare 2 considerazioni: la prima è che quando l’orologio è fermo, anche caricando la corona con oltre 50 giri, presumo che la molla non abbia l’energia necessaria per mettere in moto il sistema ed è necessaria una scossa alla cassa altrimenti l’orologio non parte; il secondo punto è che non è presente il fermo macchina quando la corona è aperta 2 volte per la sistemazione delle sfere, infatti la correzione dell’ora deve essere fatta con i secondi in movimento. Detto questo “vedere” (anche se difficile perché velocissimo) l’organo regolatore, il suo suono particolare e i secondi fluidi è ipnotico.
Spero che l’affidabilità ci sia, incrocio le dita…
Grazie per il commento Daniele e complimenti per il tuo Monolithic. Non ho idea circa lo squotimento necessario per farlo ripartire. Io proverei a scrivergli o a parlare direttamente con loro https://frederiqueconstant.com/it/contatti/.