Non tutti sanno che Laurent Ferrier, l’orologiaio che dopo aver prestato opera per 37 anni nel reparto orologi super complicati di Patek Philippe e nel 2009 ha finalmente aperto la sua firma indipendente, nel 1979 insieme a François Servanin – amico e cofondatore del brand – e François Trisconi, finirono con la loro Porsche 935 Turbo terzi assoluti alla 24 di Le Mans 1979, subito dietro a un certo Paul Newman.
Solo un talento eccezionale come Ferrier poteva passare la settimana a costruire complicati meccanismi nell’Atelier Patek e trasformarsi la Domenica in un gentleman driver vincente. Scommetto che nel lunghissimo rettilineo delle Hunaudières (impropriamente noto come il rettilineo di Mulsanne dalla cittadina che in quel punto interessa il circuito di Le Mans) Laurent trovasse anche il tempo di pensare a più di un enigma orologiero che aveva lasciato sul banco.
Oggi per Ferrier e Servanin il volante è appeso al chiodo, ma c’è il nuovo Laurent Ferrier Sport Auto a ricordare quei momenti di gloria. Si tratta di uno speciale segnatempo sportivo di lusso dove i due hanno messo molto del mondo delle corse di quarant’anni fa.
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Dal di fuori Sport Auto è un azzeccato alternarsi di curve decise e arrotondate ravvivato da alcune linee che si rifanno ad una carrozzeria dal design filante ed equilibrato.
La cassa è in titanio grado 5 e misura 41,5 mm di diametro. Laurent Ferrier ha aggiunto una lunetta a contrasto dalle linee più morbide, un’evoluzione di quella Square, all’elemento della cassa centrale che è di forma tonneau molto pronunciata.
L’idea è stata di dare un aspetto aerodinamico al segnatempo dice Laurent. Le finiture sono diverse su ciascuna delle sue facce. La lunetta presenta una finitura satinata circolare che contrasta con i suoi fianchi lucidati a specchio e con la cassa centrale satinata verticalmente.
A questa cassa è stato aggiunto un bracciale completamente integrato, anch’esso in titanio grado 5, che prosegue con la satinatura verticale messa in risalto da fianchi lucidi. Anche i lati inclinati delle maglie centrali sono stati lucidati.
La caratteristica corona a sfera Laurent Ferrier appare per la prima volta avvitata e integrata nella carrure. Questa corona a vite è li per garantire allo Sport Auto un’impermeabilità fino a 120 metri.
Sport Auto Ma Con Un Quadrante Opalino
Un vetro in zaffiro bombato domina il quadrante, e mentre lo protegge da un utilizzo sportivo che non penseresti mai per un orologio di lusso, conferisce a Sport Auto una curva che lo rende intrigante, diverso, mentre in manifattura assicurano che restituisca all’insieme anche una piacevole esperienza tattile.
Il quadrante si distingue per le sue diverse tonalità di blu abbinate alla finitura opalina che come le curve della cassa ha un effetto ammorbidente.
Intorno a lui ci sono le lancette in oro bianco a goccia e indici illuminati da sostanza Super-LumiNova verde. A ore 6 si incontra un sottoquadrante dei piccoli secondi con sfondo rifinito a colimaçon ravvivato da indici grigi.
E poi come ogni Laurent Ferrier che si rispetti un insieme di piccoli tocchi tutti di grande gusto. La minuteria per esempio è grigia come il logo e la croce centrale. A ore 3 c’è la finestra del datario che è smussata.
Movimento
Ai massimi come per tutto il resto Laurent Ferrier è animato dal calibro LF 270.01 che è il secondo movimento automatico con datario della Maison. É una sottile fusione tra un omaggio al micro-rotore con scappamento naturale e uno stile più deciso e sportivo.
Meno sensibile dello scappamento naturale ma più adatto agli orologi sportivi, si avvale di uno scappamento svizzero ad ancora che utilizza un sistema di carica automatica con un micro-rotore decentrato.
Per migliorare la maggiore richiesta di resistenza agli urti e alle vibrazioni, questo movimento è dotato di un cuscinetto a sfere unidirezionale che sostituisce il tradizionale sistema a cricchetto.
Il micro-rotore è dotato di una massa oscillante in platino 950 posizionata direttamente tra la platina e il ponte per restituire un compromesso tra stabilità e massima potenza di carica. Quando completamente carico questo calibro offre una riserva di carica di oltre 72 ore.
Dettagli Laurent Ferrier
Il fondello in zaffiro fissato con viti che sono un richiamo evidente al mondo degli sport motoristici rivela le finiture al solito impeccabili di un movimento Laurent Ferrier. Sono uno dei motivi per cui a volte a parità di prezzo o quasi con un grande marchio orologiero un vero appassionato sceglie un indipendente.
Il ponte del movimento a micro-rotore è meticolosamente decorato a mano: gli angoli sono ammorbiditi e poi rifiniti con genziana o diamantina, mentre la superficie è lucidata a specchio. Inoltre il movimento presenta diversi smussi, molteplici superfici zincate e non poche satinature e perlage.
Prezzo
Laurent Ferrier costa di listino CHF 48.000 tasse escluse.
Opinioni
Tipicamente ginevrino, e non solo perché lì realizzato, come ribadisce il prezzo il nuovo Sport Auto è un segnatempo sportivo di un livello di fattura superiore.
Molto personale per la sua marcata forma tonneau qui l’artigianalità si palpa millimetro per millimetro.
Se sei disposto a rinunciare di allacciare al polso un orologio sportivo conosciuto e che prima di tutto piace agli altri, qui siamo molto in alto.
Come ti sembra?
Per te al polso le finiture e la classe sono più importanti di un volto noto?
Lasciami la tua opinione in un commento.
Commenti
Buongiorno Gentile Massimo,
gran bel pezzo d’orologeria caratterizzato da raffinati particolari ( vedasi il datario) in relazione ai quali nulla risulti da eccepire , in campo tecnico sei come sempre ferratissimo e ne hai ben rimarcato le peculiatità.
Chapeau per il rimando alla carriera da Gentleman driver di Monsieur Ferrier che in quel lontano 79 seppe guadagnarsi un ottimo piazzamento completando la tripletta Porsche alle spalle di Paul Newman.
Da cultore del Circuit della Sarthe ascoltai una dichiarazione del compianto grande pilota Nino Vaccarela
( vincitore con la Ferrari 275P nel 1964) il quale confermo’ che il rettilineo delle Hunaudières richiedesse alcuni minuti per venir completato pur viaggiando a 300 km/h.
Come hai sottolineato è impropriamente noto come il “rettilineo di Mulsanne” (“Mulsanne Straight”) soprattutto nel mondo anglosassone…Forse per la più facile pronuncia .
Saluti
Alex
Grazie Alex! Sono d’accordo il datario stilisticamente parlando è davvero declinato a opera d’arte… A mio avviso tanti dovrebbero prendere spunto da soluzioni come questa che lo slanciano e un po’ lo confondono. Diciamocelo: il calendario sarà anche una funzione per molti utile (personalmente in un orologio non complicato se posso scegliere ne faccio volentieri a meno…) ma quasi sempre sgrazia o disturba l’insieme. E poi c’è quella mitica 24 ore di Le Mans che ricordavo per l’incredibile 2° posto di Newman.. (nella metà degli anni ’80 ero patito di corse sulle 4 ruote) Ma non per il terzo posto di Ferrier e compagnia, e soprattutto che uno dei tre piloti di quella 935 – appunto Laurent – era un valente maestro orologiaio.. Ma ai tempi anche se credo di averli avuti nel sangue da quando sono nato, gli orologi non erano ancora al centro del mio mondo… Finita questa divagazione torno ad ammirare Sport Auto, pezzo un po’ da intenditori ma per me una gran bella entrata nella categoria degli orologi sportivi di lusso!
Laurent Ferrier è tra i miei preferiti in assoluto, tutti i modelli, dai classici agli sportivi, hanno sempre qualcosa di speciale, un gusto e un design raffinatissimo che in qualche maniera li accomuna, oltre alla superba realizzazione.
Sono d’accordo Lorenzo! Poi questo è un orologio sportivo di lusso speciale.. anche per la storia che accomuna l’orologiaio che l’ha pensato, da leader nelle storiche corse, quelle vere e senza elettronica… Grazie per il commento! 😉
Caro Massimo complimenti come sempre. Sarò monotono ma i tuoi articoli sono tanto esaustivi quanto piacevoli. Nulla di pesante e,al tempo stesso, acculturante. Al di là della mia sorpresa nell’apprendere che il maestro Ferrier è stato un driver d’eccellenza (una 24ore di Le Mans alla guida della mitica 935turbo non è uno scherzo)questo nuovo pezzo di alta orologeria risulta estremamente interessante. Ho avuto modo di vedere toccare e indossare i Laurant Ferrier a Vr da un caro amico avendone un’impressione molto forte. Sono orologi che hanno un peso importante nella fascia altissima del lusso. Oggetti di una ricercatezza e finitura, soprattutto nei calibri, spettacolari. Come scrivo sempre nei miei commenti, un orologio va indossato per comprendere se può star bene al polso e piacere ogni volta che lo si guarda (certamente non tanto per controllare l’ora…..)e questo vale anche per lo Sport Auto. In ogni caso sicuramente il valore complessivo è ai massimi. Quadrante fantastico e movimento con quell’impronta moderna che ormai è il biglietto da vista di Ferrier,come lo sono le platine e i ponti d’oro di Journe e le armoniose lavorazioni similfloreali dei Gronefeld,oltre al microrotore in platino che è una sciccheria. Il prezzo lo trovo in linea con ciò che questa meraviglia offre.
Tenetevi i vostri Nautilus a 150 180mila €.
Grazie Massimo.
Grazie per il commento Marco! Le tue parole confermano le reazioni di un po’ tutta la competente comunità mondiale di appassionati: Laurent Ferrier ci ha mostrato che c’è “dell’altro” fuori da quello che, anche un po’ per abitudine, si crede essere la via maestra.
Senza nulla togliere ai grandi brand AP e PP ,VC con Overseas lo metto un pò da parte perché non hai mai incontrato molto favore e anch’io preferirei un GP Laureato o in GO Seventies, vorrei ricordare che all’inizio e per molto anni quelli che poi sono diventati mostri sacri (RO e Nautilus) montavano cal. JlC (che onestamente considero una maison di assoluto valore in tutti i termini capace di offrire pezzi sotto i 10mila€ fino a opere d’arte da oltre 1milione€) . Certamente onore e merito a Jaeger leCoultre. È tempo di comprendere che i nuovi orologi di lusso sportivi sono H.Moser , Ferrier, Czapek, forse Odisseus di Lange&Söne e sicuramente me ne sfugge qualcun altro dove questi maestri non vanno a cercare altri calibri ma li fanno. Magari non faranno tutto in house però……Journe anche se produce una linea sportiva l’ho volutamente tralasciata per motivi che quualsisi grande appassionato conosce, Gronefeld non ha ancora un suo sportivo.
Vedremo…….
Grazie mille.
Grazie per il commento Marco! 🙂
Analisi perfetta complimenti l orologio mi ha colpito bello elegante sportivo classico complimenti spero un giorno di possederlo esatto il commento Nautilus grazie