Diversivi compresi questa è davvero l’ultima storia che ho da raccontare sulla mia Baselworld 2017. Una sera uscito tardi dal salone ho mancato l’ultima navetta in direzione Press Parking che quest’anno essendo in Francia era piuttosto lontano dallo show e soprattutto impossibile da raggiungere a piedi. Mentre iniziavo a riflettere sul da farsi incontro un gruppo di ragazzi circa sulla trentina. Il classico drappo di amici appassionati in giro per orologi – mi son detto – cui anche loro stavano cercando di raggiungere la stessa destinazione. Uno in particolare, con una calma che ha origini ben lontane da quelle di casa nostra (e una bella faccia tosta) parlando un perfetto inglese riesce a convincere alla prima alcuni addetti alla sicurezza a prendere un pulmino – destinato a tutt’altri servizi – e a portarci, compresi altri giornalisti che nel frattempo si erano a noi aggregati, tutti al parcheggio. Durante il viaggio scopro che questo “ragazzo”- vestito in pieno stile grunge – di nome faceva Michal Molnar e insieme a Igor Fabry – altro elemento della comitiva – realizza sotto il marchio Molnar Fabry stupendi pezzi unici. Di questo Archehorology – a meno che tu non sappia leggere il cinese – non troverai altra traccia sul web.
La visione di Molnar Fabry
Orologiaio indipendente è chi non diresti mai. Dentro e fuori un artigiano del tempo non deve essere conforme proprio a nulla. Come ha detto Thomas Prescher in una recente intervista, per decidere quale sarà la sua prossima opera d’arte un indipendente non deve prima partecipare a mille riunioni. Allo stesso modo non devi dire a Michal, Igor, e compagni, di studiare un piano di marketing per promuovere i propri segnatempo. Basta prendere la macchina, partire dalla Slovacchia – che non è proprio dietro l’angolo – e andare a Baselworld a cercare di incontrare colleghi e nuovi clienti. Quel giorno erano li per quell motivo.
Michal e Igor sono arrivati all’orologeria dalla gioielleria, ma ciò che oggi sanno l’hanno imparato da soli e con i mezzi che tutti abbiamo a disposizione. I due raccontano che l’ispirazione ai loro lavori è nata scrutando le foto di orologi scheletrati raccolte su internet sino a riuscire a incominciare a vedere l’inizio del proprio cammino. In fondo “quel nuovo lavoro” non era così lontano dal realizzare preziosi monili, e per la parte meccanica di un orologio? Per quello “Ci sono i manuali” dice continuando a sorridere Michal. I due hanno iniziato il loro lavoro puntando in alto cercando di essere subito indipendenti.
Vuoi farti un’idea? Guarda il video.
Salvo i Calibri meccanici che, oltre a quelli vintage come quello che muove Archehorology, a muovere le loro creazioni sono talvolta anche firmati da maestri come Christophe Claret, Molnar Fabry costruisce praticamente tutto in-house. Adesso esaminiamo tra tutti il segnatempo in cui le incisioni riescono a dare meglio un’idea della bravura dei due Slovacchi.
Le incisioni di Molnar Fabry Archehorology
Passione, voglia di imparare, e risultati, sono tutti li nelle 480 ore di lavoro che ha richiesto Archehorology il segnatempo che ho scelto per presentare Molnar Fabry.
Tutto parte sempre da un’idea e qualche volta da un miraggio.
Mettersi in testa di riprodurre con decorazioni e finiture l’aspetto dei fossili non è male sia come traguardo sia come originalità. Per effettuare il rendering di un fossile attraverso del metallo nudo l’unica è di utilizzare tecniche di incisione a micro rilievo ovviamente tutte eseguite a mano.
Le incisioni terminano i loro infiniti percorsi in zone finemente sabbiate. Com’è facile intuire, di tutto il tempo necessario per realizzare il pezzo unico Archehorology la maggior parte sono state spese per dar vita a un quadro che, anche se nell’insieme non lo diresti, riporta particolari così sottili da sfiorare 0,4 mm di dimensioni.
Il movimento scelto da Molnar Fabry è un Calibro Gruen Veri-Thin prodotto dal famoso brand americano sin dagli anni ’30, che fu anche di proprietà del padre di Steve Holtzman il patron di Maîtres du Temps. Tutti gli elementi sono stati rodiati e almeno quelli visibili sono anch’essi incisisi a micro rilievo.
La cassa da 44 mm è prodotta in-house. È in titanio mentre diversi particolari come la lunetta sono in oro giallo 18k.
Un’immagine vale molto più di mille parole… Eccone un po’.
Conclusioni
Archehorology costa 45.000 Euro Iva compresa. È un pezzo incredibile come lo è stata la circostanza in cui ho conosciuto i due orologiai indipendenti Slovacchi!
Quando la collezione di un marchio – per quanto piccolo sia – è costituita solo da pezzi unici tutto è possibile di serie così come reperire un movimento vintage e farsi fare il proprio orologio.
Commenti
La finitura dei ponti è qualcosa di straordinario. Le microincisioni dei vari fossili sono un lavoro incredibile. Certamente, dal vero, dovrebbe fare un effetto una sensazione totalmente diversa, da rimanere a bocca aperta.
Il video rende abbastanza l’idea della loro mano. Comunque sono d’accordo: incisioni del genere andrebbero scrutate con una lente.. non tanto per trovare il pelo nell’uovo – che a questi livelli meglio non cercarlo – perchè non esiste, ma per riscontrare come neppure un millimetro o unità inferiori sia stato lasciato al caso! Grazie per il commento!