“L’Horloge Qui Penche”: I vecchi orologiai pensano al futuro dei giovani!

Una bella storia. L’Horloge Qui Penche è un progetto no-profit pensato da affermati orologiai per supportare il difficile cammino dei giovani.

di Massimo Scalese 4 MIN LETTURA

 

0

di Massimo Scalese 4 MIN LETTURA

 

0

L’Horloge Qui Penche Creux du Van
L’Horloge Qui Penche posizionato su un ciglio de la Creux du Van

Inizio il mese di maggio con una storia. Una bellissima storia.

Il salone di Basilea di quest’anno è stato più bello e pesante del solito. La mia permanenza in Svizzera è iniziata Martedì 21 marzo e terminata Sabato 1 aprile, periodo nel quale non mi sono fatto proprio mancare niente: otto giorni di fiera, alloggio in due diverse nazioni ma fortunatamente anche un paio di giorni a trovare degli amici dalle parti di Biel.

Cosa potresti aspettarti da una camminata rilassante sui monti dello Jura svizzero proprio in corrispondenza del meraviglioso e celebre anfiteatro naturale denominato Creux du Van, con pareti di centinaia di metri a capofitto tra aquile reali e corvi imperiali che ti volano sulla testa?

Creux du Van

Ma ancora orologi, ovvio! Anzi un gruppo di affermati orologiai (restauratori indipendenti e impiegati in una tra le tante importanti manifatture che sono un po’ più a valle), e la loro opera che lancia un forte messaggio ai giovani.

Un orologio che “pende” come il percorso dei giovani di oggi.

Non potevo credere ai miei occhi. Arriviamo sulla cresta Creux du Van – dove il solo avvicinarsi visto che non vi è alcuna protezione fa piuttosto impressione – e ti vedo un gruppetto di persone che stanno posizionando un pilastro inclinato a poche decine di centimetri dall’orlo del burrone.

Pochi minuti e quello strano obelisco era pronto per mostrare un orologio e il suo fantastico pendolo che scandiva il tempo tracciando enormi semi oscillazioni.

Eccolo in un video di pochi secondi girato al volo.

Il Progetto “L’Horloge Qui Penche”

Dopo una presentazione tanto lampo quanto incredula Michel Bourreau e Fabrice Caldéroli, il primo orologiaio che opera in un rinomatissimo atelier di Alta Orologeria a fondo valle, il secondo esperto restauratore di orologi d’epoca cui laboratorio è a Saint-Croix, dove è stato costruito il modello funzionale, iniziano a spiegarmi perché pende quello strano orologio a pendolo.

L’Horloge Qui Penche movimento

Il senso dell’opera è raffigurare la difficoltà che hanno oggi i giovani a iniziare il loro cammino. Ma i “vecchi” non possono stare a guardare e devono fare qualcosa per aiutarli, per esortarli nonostante le avversità a andare avanti. Tutto deve finire come L’Horloge Qui Penche che a dispetto della sua postura funziona a meraviglia.

Un’idea originale e nobile che mi sono subito offerto di condividere attraverso il blog, così come spero che lo faccia anche tu che in questo istante stai leggendo.

Realizzazione

L’Horloge Qui Penche con le sue mega oscillazioni rende subito l’idea dello squilibrio che alla fine trova comunque un “suo equilibrio”.

Horloge Qui Penche movimento

Il meccanismo di questa prima versione è stato progettato per funzionare all’aperto, ma credo che questo insolito pendolo renderebbe affascinate qualsiasi ambiente.

Orientato al futuro dei giovani, il suo movimento è volutamente costituito da elementi in materiali avanzati come titanio, silicio, ceramica e dal pesante tungsteno. Il team franco-svizzero che l’ha progettato ha voluto che questo pendolo rappresentasse il futuro ma anche la tradizione.

Così a sostenere il progetto L’Horloge Qui Penche, che fa capo a Michel Borreau e Francis Diéras c’è un gruppo di amici come Jean Lephilibert – ingegnere meccanico malato di orologeria – che ha più volte riprogettato la disposizione delle ruote dello scappamento, il designer Donald Waslander e altri come lo scultore Étienne Krähenbühl che si occupa dell’estetica.

Horloge Qui Penche fronte

Proprio dalle parti di Creux du Van, Fabrizio e Michel hanno trovato in una fattoria una trave arrugginita. Ai due è bastato guardarsi ed è subito diventata la base de L’Horloge Qui Penche.

Insomma, il caso ha voluto che proprio il giorno della “prova su strada” (con report fotografico che dovrebbe presto dar luogo anche a un video) del prototipo funzionante posizionato sul bordo del precipizio a le Creux du Van, passassi di li. Coincidenza?

Creux du Van cartello

Vedremo presto quali saranno gli sviluppi de L’Horloge Qui Penche, cui ricavati quando sarà prodotto e venduto andranno a sostenere in qualche modo il cammino nel mondo del lavoro dei giovani, presumo orologiai.

Tutto è ancora in fase di definizione così come la possibilità di costruirne più esemplari, anche in serie limitate. Quello che dovrebbe essere istallato definitivamente a la Creux du Van sarà un esemplare unico.

Se la storia de L’Horloge Qui Penche ti è piaciuta CONDIVIDILA SUBITO attraverso i tuoi canali social.

Appena ci saranno altre novità pubblicherò subito un aggiornamento.

Per saperne di più scrivi a:

Michel Bourreau, E-mail: michelbourreau [@] free.fr

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest