Tutto scorre, niente è come prima. Panta rei. Quale migliore locuzione se non quella attribuita a Eraclito potrebbe calzare più a pennello per un orologio? Ma c’è un ma. In un orologio meccanico normalmente una lancetta dei minuti segna il tempo descrivendo un cerchio o un settore del quadrante. E se all’orologiaio che ha inventato il segnatempo con la lancetta dei minuti più veloce del mondo questo non bastasse più? Così recentemente è stato, e la risposta è davanti a te. NORD Zeitmaschine CROSSNROLL è l’ultima prodezza di Daniel Nebel, finita ieri 15 marzo e pronta per farsi ammirare a Baselworld 2018.
Che cos’è CROSSNROLL?
Partendo dal nome Daniel spiega che la sua ultima creazione si chiama così da “CROSS” in quanto la lancetta dei minuti descrive nella sua traiettoria oraria un percorso a croce; ROLL perché durante il suo tragitto avanza e indietreggia danzando come se seguisse un ritmo musicale.
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Prima di iniziare a spiegare questa incredibile macchina del tempo cui assolve le sue funzioni di “orologio” come nessun altro dei suoi colleghi al mondo, per meglio capire come funziona NORD Zeitmaschine CROSSNROLL, ti suggerisco di guardare prima questo breve video.
Come legge il tempo NORD Zeitmaschine CROSSNROLL
A indicare le ore è quel disco che appare sul braccio girevole che, scuotendo l‘orologio, puoi far girare all’impazzata sia in avanti sia indietro, e che essendo più pesante in punta rotea anche normalmente seguendo la legge della gravità.
Questo braccio è libero e come detto inizia a muoversi appena si sposta anche leggermente il polso. Il disco orario sulla punta è guidato da un treno di ingranaggi azionati meccanicamente e indipendentemente dal braccio orientabile. Il meccanismo è costruito in modo da facilitare il posizionamento del disco indicatore orario in qualsiasi posizione il braccio venga a trovarsi sul quadrante.
Indipendentemente dalla posizione del braccio, la freccia rossa sull’indicatore delle ore punta sempre sull’ora corretta del giorno, allineata con l’asse longitudinale dell’orologio.
Gli indici delle ore
Per facilitare la lettura dell’ora gli indici sono applicati sul lato inferiore del vetro. Tenendo il polso verticalmente, guidato dalla forza gravitazionale, il braccio girevole si muove con il disco delle ore nella posizione sincronizzandosi con gli indici delle ore. Non appena il braccio si ferma, e dopo aver spostato avanti e indietro il cerchio alcune volte, è possibile leggere nuovamente le ore che puntano sempre correttamente agli indici.
Geniale, ecco perché per me il CROSSNROLL è un grande interprete orologiero di “Panta rei”. Più che muoversi qui, mentre il tempo scorre, tutta la meccanica si trasforma!
Far ruotare all’impazzata il braccio è sicuramente un giochino divertente, ma per quanto giri alla fine le ore sono sempre segnate correttamente.
Il meccanismo ideato da Daniel Nebel per il CROSSNROLL è in attesa di rilascio di brevetto (N° EP18405009.4 e CH252/18).
La sfera dei minuti
Chi conosce le precedenti creazioni NORD Zeitmaschine come il Variocurve, il Quickindicator e il recente Freesdial sa che l’orologiaio indipendente di Buesserach (CH), che in casa sua si è costruito persino la macchina a controllo numerico CNC , la lancetta dei minuti “ne deve fare di strada per guadagnarsi la pagnotta”.
ll complicatissimo blocco della lancetta dei minuti è realizzato in modo tale che il centro di gravità si trovi sempre esattamente sopra il punto di rotazione centrale, e ciò indipendentemente dalla posizione di tutto il meccanismo.
Per ottenere questo obiettivo sono stati montati due contrappesi insieme a parecchi altri elementi sull’estremità inferiore del gruppo della lancetta dei minuti. Essi si muovono sempre nella direzione opposta alla punta della lancetta che si estende e si ritrae. (ROLL).
Questi 2 pesi contrapposti sono collegati alla punta della sfera dei minuti da un sistema di bielle. Perciò il centro di gravità del complesso sistema della lancetta dei minuti viene sempre a trovarsi sopra il fulcro centrale. Inoltre il meccanismo è progettato e costruito in modo tale che anche le forze gravitazionali che agiscono sulla slitta, con in cima l’indicatore dei primi, siano sempre controbilanciate. Queste sofisticate precauzioni fanno in modo che il complicato CROSSNROLL sia regolabile in qualunque posizione come un normale segnatempo.
Sottili problematiche
Ma per ottenere tutte queste caratteristiche di funzionamento, Nebel ha dovuto trovare delle soluzioni che prendessero in considerazione più fattori.
1. Era necessario lavorare con diversi materiali come acciaio, ottone, alluminio, titanio, platino ecc. E com’è noto le loro densità sono variabili. 2. Tutti i punti di articolazione e le lunghezze delle leve dovevano essere calcolati con precisione. 3. Inoltre, i volumi dei singoli componenti dovevano essere accuratamente adattati l’uno all’altro.
L’adozione di 18 cuscinetti a sfera ha facilitato la realizzazione di un meccanismo con prestazioni di massima precisione e minimo attrito. Molti singoli elementi del gruppo centrale sono di materiali leggerissimi come alluminio e titanio.
Tuttavia, come spiega Daniel, al fine di conseguire un centro di gravità sempre posizionato sopra il punto di rotazione centrale, è stato necessario utilizzare uno tra i metalli con il peso specifico più elevato.
La soluzione è arrivata realizzando un peso di bilanciamento ricavato da un blocco di platino massiccio (densità 20,7) e montato sulla piattaforma nella zona anteriore sotto la punta del meccanismo. Questo solido peso in platino serve a bilanciare la struttura del blocco che nella sua parte inferiore – essendo un po’ più grande – è più pesante della parte aerea.
Prezzo e prime conclusioni su NORD Zeitmaschine CROSSNROLL
Esteticamente il NORD Zeitmaschine si presenta stilisticamente parlando come i suoi predecessori. Ogni componente, vetro e cinturino escluso, è creato in-house e nel complesso sembra di trovarsi davanti a un robot di Asimov, tanto la sua meccanica futurista (che appoggia però su validi principi tradizionali) ti travolge.
Il Calibro NORD N5 a carica automatica, ha conservato del movimento base ETA 2824 la sola platina con l’allocazione degli organi principali (escluso ovviamente tutta la parte di raffigurazione del tempo descritta sino a qui). Persino i ponti originali sono stati modificati e da li a seguire è tutto diverso e unico.
Del NORD Zeitmaschine CROSSNROLL sono disponibili due versioni V1 con alcuni particolari meccanici dorati e V2 che li propone in blu.
Ha un prezzo di 18.700 CHF escluse le tasse che, considerando prestazioni meccaniche, e il fatto che venga realizzato a mano solo su ordinazione, dopo ore e ore di lavoro da un unico orologiaio, è piuttosto invitante.
Come al solito un’incredibile scultura meccanica, un segnatempo scheletrato che propone una lettura del tempo che non ha paragoni realizzata da un grande appassionato di motori qual è Daniel Nebel e in particolar modo di motori italiani. Non vedo l’ora di vederlo live tra cinque giorni a Basel!
Per maggiori dettagli tecnici con video e altre caratteristiche visita il suo sito.
Aggiornamento 17.03.2018
CROSSNROLL è un prodigio di micro-ingegneria meccanica: questo segnatempo non ha eguali nella raffigurazione del tempo. Ho cercato di descrivere minuziosamente i principi e i dettagli che lo governano, ma giustamente ieri più di uno di voi ha domandato privatamente di spiegare meglio come si fa a leggere il tempo nell’ultimo NORD Zeitmaschine.
Oggi Daniel Nebel ha messo online un video che non solo riesce a rendere ancora meglio l’idea di come la freccia rossa del disco posizionato in cima al braccio flottante, anche dopo decine e decine di rotazioni appena questo si sta per fermare, si sposta per indicare correttamente le ore. I riferimenti segnati nella ripresa evidenziano meglio come, durante la regolazione, mentre che la sfera dei minuti ha compiuto una completa traiettoria a croce l’indicatore delle ore la segue come in un normale segnatempo.
Commenti
Meccanicamente è eccezionale, ma il disco delle ore, girando cosi all’impazzata ti tira matto.
E’ troppo sensibile al movimento del polso…
Questo è un mio parere, sia ben inteso.
Grazie per il commento Lorenz.